Il test sullo smartphone XIAOMI POCO X3 NFC Archivio

Lo Xiaomi POCO X3 NFC è un modello datato , essendo stato lanciato un paio di anni fa, ma ancora presente sul mercato. La qualità complessiva di questo smartphone è buona ; poiché è molto conveniente (circa 160 euro ), è sicuramente una buona scelta.

Risultati principali

Lo Xiaomi POCO X3 NFC è arrivato sul mercato con Android 10 , e lo abbiamo testato con quella versione. Nel frattempo ha ricevuto aggiornamenti e ora è disponibile Android 11. Sebbene sia 2 passi indietro rispetto all'ultima versione rilasciata, per quel che riguarda sicurezza e compatibilità con app e altri dispositivi può ancora venire considerata sufficientemente recente. Lo schermo da 6,7" ha un aspetto migliore di quello di altri modelli ed è anche molto rapido a reagire ai comandi. La batteria di Xiaomi POCO X3 NFC è standard: nel nostro scenario d'utilizzo, i suoi 5160 mAh gli consentono di raggiungere 45 ore, valore nella media. I 64 GB di memoria dichiarati sono molti, sicuramente sufficienti per immagazzinare i nostri dati. Ha sofferto qualche piccolo danno nel nostro comunque severo test di caduta, che ha comunque superato degnamente, per cui può pertanto venire considerato piuttosto robusto. Questo non significa comunque che sia indistruttibile. Va pertanto maneggiato con prudenza. I modelli di questo range di prezzo non sono solitamente molto potenti: questo telefono si comporta leggermente meglio ma non è comunque consigliabile per attività che richiedono elevate prestazioni, come alcuni videogiochi. Tra le funzioni più interessanti possiamo indicare il fatto di essere dual SIM (due SIM, due numeri, possono funzionare contemporaneamente) e la presenza del lettore di impronte digitali.

Fotocamera

Xiaomi POCO X3 NFC ha ben quattro fotocamere posteriori di cui la principale è da 64 Mpixel, che consentono di ottenere fotografie di buona qualità, tranne in situazioni con poca luce dove raggiungono solo la sufficienza. Questo telefono presenta un'unica fotocamera frontale da 20 Mpixel, che consente di scattare immagini di qualità appena sufficiente, per cui i selfie risultano accettabili ma certamente non entusiasmanti.