Spett.le Altroconsumonel mese di marzo del 2022 mia figlia ha acquistato un'auto da una concessionaria tedesca. Ha richiesto il supporto di un'azienda di Orbassano per il disbrigo delle pratiche necessarie: • al trasporto dalla Germania al nostro luogo di residenza in provincia di Ragusa, • all'immatricolazione provvisoria con targa straniera, • all'immatricolazione definitiva in Italia.Purtroppo il servizio si è dimostrato carente fin da subito: • la targa provvisoria, invece, di seguire l’auto, è stata spedita al mio domicilio, con allungamento dei tempi di consegna del mezzo • la targa provvisoria è stata richiesta per un periodo di tempo molto limitato, quindi, a causa sia del dilatarsi dei tempi di trasporto, sia della tempistica per l’immatricolazione definitiva, di fatto, è stato un provvedimento poco efficace perché ci ha permesso di utilizzare il mezzo solo per qualche settimana • l’immatricolazione definitiva italiana è stata l’apoteosi della mancanza di serietà professionale: l’azienda in questione non ci ha seguito nella presentazione della pratica all’Agenzia delle Entrate (per le auto straniere è necessario una sorta di nulla osta fiscale) alla quale abbiamo dovuto provvedere in autonomia, recandoci più volte presso gli uffici finanziari e persino presso un’agenzia loro corrispondente situata a 400 km di distanza dalla nostra abitazione. Il rilascio del nulla osta da parte dell’Agenzia delle Entrate, a causa della mancanza di supporto normativo da parte dell’azienda a cui ci siamo rivolti, è stato subordinato al versamento dell’Iva per la somma di € 2.842,62 che la predetta azienda avrebbe dovuto effettuare. I tentativi di comunicare con i loro uffici non hanno prodotto risultati: ci siamo quindi risolti ad effettuare il pagamento dell’Iva in loro vece pur di poter cominciare ad utilizzare il mezzo acquistato ben tre mesi prima.Dopo tali fatti abbiamo effettuato diversi tentativi per richiedere, quanto meno, il risarcimento delle somme anticipate per l’Iva, scrivendo email, contattando telefonicamente gli uffici, affidando a un legale un tentativo di mediazione, inviando comunicazioni raccomandate: a tutti questi tentativi l’azienda ha risposto con un silenzio totale.Abbiamo consultato due legali per verificare l’opportunità di promuovere un’azione giudiziaria ma entrambi ce lo hanno sconsigliato per il “limitato ammontare” oggetto del contendere.Probabilmente anche il tentativo di coinvolgere codesta associazione di consumatori cadrà nel vuoto: vi scrivo, però, per chiedervi di rendere nota questa vicenda pubblicandola sulla rivista e sul sito, in modo da mettere in guardia coloro che stiano valutando l’acquisto di auto estere, affinché si accertino di verificare bene la serietà e la correttezza delle aziende a cui si affidano.