segnalo la non correttezza, nelle procedure di accettazione del credito maturato con lavori di efficientamento energetico Superbonus 110% da parte della banca MPS filiale di Suzzara (MN) e dalla piattaforma di riferimento Ernst&Young, per importo complessivo di 170.000,00 Euro.
Nel novembre 2021 ho iniziato lavori di ristrutturazione alla mia casa, appoggiandomi alla banca MPS, di cui sono cliente da anni.... la quale mi suggerisce di poi cederle il credito maturato col Superbonus 110%. La gestione è stata affidata dalla banca MPS alla piattaforma Ernst&Young, la quale dopo due anni mi rifiuta la pratica e quindi mi ritrovo a dover trovare, non so come, 170.000,00 euro per pagare le varie imprese che hanno svolto i lavori.
A seguire Vi riporto la mia ultima mail indirizzata a banca MPS e piattaforma Ernst&Young:
Con la presente sono a ringraziare tutti quanti voi per il lavoro che avete svolto in maniera maniacale, calcolando tempistiche perfette e analisi documentali con giudizi a lungo termine ostili, per avere la certezza che la mia cessione del credito venisse rifiutata.
Brevemente, vi ricordo che la mia pratica id. 14786 Superbonus 110% risale a fine 2021 e dopo 2 lunghi anni di travaglio, in cui sono presenti vane promesse dei vari funzionari di banca, lunghi silenzi da parte di “solo” 5 preparer di due diligence che si sono susseguiti in piattaforma EY e diverse decine di mail di sollecito per far analizzare la documentazione richiesta ed inviata dal tecnico di riferimento, siete arrivati alla seguente conclusione:
“Vi informo che si è conclusa la rianalisi della documentazione in nostro possesso e a fronte del Vs invio, ma permane la carenza precedentemente riscontrata nello specifico:
-Scorporo fatture compilato correttamente;
-DSAN di raggiungimento del SAL;
-Relazione tecnica debitamente firmata e timbrata.
Pertanto non è possibile procedere con la riapertura della pratica in oggetto.”
Ora mi chiedo con quale criterio non sia possibile sopperire alla carenza documentale evidenziata in giudizio; in qualsiasi altra pratica e in qualsiasi altra piattaforma c’è sempre uno scambio continuo di informazioni/documentazione correggendo eventuali errori, per raggiungere un obiettivo positivo comune. Di norma il Preparer deve interagire col tecnico di riferimento e specificare cosa veramente gli occorra per proseguire correttamente la pratica. N.B.: Qualsiasi altra piattaforma lavora in questo modo.
Pertanto ho inviato nuovamente la “carenza documentale riscontrata in giudizio” tramite il tecnico ma non ho ricevuto nessuna risposta.
Grazie,
Migliari Alberto
Palidano di Gonzaga (MN)
Cell. 3475086482