Buongiorno. Nel 2020 ho aperto un conto, presso Banca Progetto, cointestato con mia madre, AMS, in modo che potessi operare io per lei. Il conto di appoggio o predefinito è intestato solo ad AMS. Lo scorso anno ho potuto disporre un trasferimento fondi dal conto progetto al conto di appoggio senza problemi, poiché, secondo l'art. 5 Conto di Appoggio delle “CLAUSOLE CONTRATTUALI GENERALI” che regolano il conto progetto e che riporto testualmente ... il Conto d’Appoggio potrà coincidere con un conto corrente cointestato ad entrambi i Clienti ovvero con un conto corrente intestato ad almeno un Cliente. .... Quest'anno ho eseguito un bonifico ad ottobre e, 32 giorni dopo, ho scoperto che era stato respinto dall'istituto del conto di appoggio (Poste Italiane) perché l'intestatario non era valido (cioè non corrispondeva al titolare dell'iban). Durante la compilazione del bonifico online, a fianco all'iban del conto di appoggio compare, da quest'anno, il mio nome (o meglio il nome corrispondente alle credenziali di accesso, dice Banca Progetto). Non c'è modo di modificare o cancellare il nominativo errato. Il servizio clienti mi ha risposto che non possono modificare il nome associato al conto di appoggio durante la disposizione, neppure loro e che dovrei accedere con le credenziali di mia madre o modificare il conto stesso, ma a quel punto sarebbe AMS a non poter disporre del conto progetto. In altre parole, la co-intestazione non può essere esercitata.Ho inviato reclamo all'indirizzo reclami@bancaprogetto.it, ma hanno 30 giorni per rispondermi e nel frattempo il denaro di mia madre è bloccato. Vi chiedo di intercedere per accelerare i tempi di soluzione. Io ritengo si tratti di un problema tecnico, di configurazione del sito, che lo scorso anno era evidentemente diversa. Mi preoccupa che il servizio clienti della banca non riconosca il difetto tecnico e mi offra soluzioni con le quali dovrei rinunciare ai vantaggi della co-intestazione, in violazione delle clausole contrattuali sopra citate.
