Premetto che sono un disabile con deficit agli arti inferiori. Tuttora in attività lavorativa, un anno fa decisi di adattare la mia autovettura, una Mercedes classe E del 2014 targata CP730WZ, con pochissimi chilometri ed in piena efficienza, con la MONOLEVA MECCANICA -SPEED&BRAKE, prodotto dall'azienda HANDYTECH - CARROZZERIA 71 srl con sede in Strada Patro, 3 - 14036 Moncalvo (AT), Mail: info@handytech.itL'installazione è stata effettuata nel mese di dicembre 2018 presso il loro centro accreditato GRAND PRIX S.r.l. sito in Via Nuova Poggioreale, 48 - 80143 Napoli, ad opera del signor Paolo Gragnaniello, Mail: g.paolo@granprix1.191.it Il dispositivo, per ammessa incompatibilità (dall'azienda produttrice) col modello di auto in parola, è del tutto inutilizzabile, nonostante due ulteriori richiami in officina per tentare di risolvere il problema.In sintesi, il tipo di dispositivo installato non si adatta al particolare tipo di acceleratore esistente sulla vettura sopracitata, comportando il fermo auto cautelativo per 11 mesi a tutt'oggi. L'attuazione del dispositivo, nella funzione di acceleratore, è praticamente impossibile a causa del notevole sforzo da imprimere alla leva di comando e la ridottissima corsa della leva. Il range di funzionamento è ridotto a poco più di un centimetro, col quale sì imprime tutta l'accelerazione derivante da un motore di quasi 180 cavalli, con margini di sicurezza pressochè inesistenti, creando condizioni decisamente pericolose per l'incolumità privata e pubblica.Tale circostanza è stata fatta riscontrare ad almeno 10 persone normodotate tra operatori del settore e comuni guidatori.In officina è stata tentata la variazione dei punti di ancoraggio dei leveraggi del dispositivo, riscontrabile dai fori praticati sul pedale stesso, senza ottenere miglioramenti di sorta.L'assurdità e che L'adattamento è stato anche collaudato dalla Motorizzazione Civile di Napoli (???) ma da contatti avuti con funzionari di altra Motorizzazione è stato etichettato il caso come … “pura follia, trattandosi per di più di dispositivi da utilizzare da una persona disabile!” …. questo formerà oggetto di approfondimento successivo perché ufficializzando la cosa ne conseguirà l'immediato fermo macchina. Lo scrivente ha constatato due diversi approcci al problema:- quello dell'installatore, signor Paolo Gragnaniello, tendente a minimizzare, negare e ignorare il problema, ritenendo l'installazione e la funzionalità del sistema perfettamente in linea con gli standard di sicurezza- quello dell'azienda produttrice del dispositivo, per il tramite del signor Ferraris, responsabile dei centri Autorizzati, volto al tentativo di soluzione del problema con il quale si sono avuti innumerevoli contatti telefonici, Ma che alla fine si è visto costretto a gettare la spugna per evidente incompatibilità strutturale tra il dispositivo e il pedale dell'acceleratore.Tanto premesso, vista l'impossibilità di porre rimedio alle suddette carenze e la pericolosità dell'adattamento, considerato il danno economico patito, conseguente:1) al costo di installazione del dispositivo2) alla consegna per ben tre volte dell'auto a 150 km di distanza, con impegno di terze persone3) agli 11 mesi di fermo macchinalo scrivente, a titolo di parziale ristoro del danno subito, chiede la rimozione immediata del dispositivo installato (e la conseguente annotazione sulla carta di circolazione) con la restituzione della somma versata, pari a euro 1350,00.Salva e impregiudicata ogni altra azione in altre sedi