Premesso che- lo scrivente è da anni cliente American Express, essendo, in particolare, titolare di n. due carte di credito: una carta Oro American Express n. 375206133492009 ed una Revolving n. 374640737801002-In data 24/06/2019, ricevevo Vostra comunicazione a mezzo mail (da ufficiocreditiamex@aexp.com) con la quale si comunicava che “a causa di un momentaneo disallineamento con la banca”, sono stati riscontrati dei problemi tecnici che hanno impedito il corretto addebito di pagamento dell’estratto conto di Giugno 2019- Il Vostro ufficio assicurava, quindi, che erano state intraprese tutte le azioni necessarie per evitare qualsiasi impatto sulla posizione del cliente al quale veniva richiesto di provvedere al pagamento dovuto a mezzo bonifico per la somma di € 1.662,72 somme che venivano prontamente versate come da comunicazione a Voi inviata- in data 02/07/2019, il Vostro ufficio comunicava il mancato buon fine dell’addebito di giugno per cause legale ad un aggiornamento di natura meramente tecniche del mandato di addebito SEPA. Si rassicurava nuovamente il cliente che “la circostanza occorsa è imputabile esclusivamente ai flussi telematici di comunicazione tra Banche e la (nostra) società”. Tuttavia, ignorando l’avvenuto pagamento delle somme a mezzo bonifico, come richiesto nella mail precedentemente inviata dai Vostri uffici, si preannunciava la ripresentazione dell’addebito- in data 14/07 lo scrivente prendeva atto che la somma già pagata con bonifico relativa al mese di Giugno, come da Vostre indicazioni, è stata nuovamente accreditata per poi essere successivamente stornata- in data 19/07/2019 veniva addebitata al cliente la somma di € 12,00 a titolo di “penale pagamento non andato a buon fine”, poi stornata- in data 23/08 lo scrivente provvedeva ad avanzare formale reclamo per i disservizi subiti- i Vostri uffici, in risposta al reclamo in data 12/09, confermavano l’intervenuta anomalia tecnica che ha generato il mancato pagamento dell’estratto conto di giugno relativo alla Carta Alitalia Oro, chiedendo al cliente di “non considerare quanto occorso come una mancanza di fiducia nei suoi riguardi” trattandosi di azioni volte a tutelare il cliente. Ciononostante, si confermava che i Vostri uffici avevano ripresentato all’incasso l’estratto conto di giugno che il cliente aveva già prontamente bonificato, e che la banca avesse respinto la richiesta per mancanza di fondi- immotivatamente, in data 02/10/2019, lo scrivente riceveva Vostra missiva con la quale si comunicava il recesso ai sensi dell’art. 31.2 del Regolamento generale American Express e si intimava il divieto di utilizzo della carta e la corresponsione dell’eventuale saldo del conto carta- In data 27/10, lo scrivente apprende dalla propria banca, senza alcuna Vostra preventiva comunicazione, l’avvenuta iscrizione al CAI-in data 27/10 lo stesso apprendeva dal portale della sua area clienti che le carte erano state cancellate e il conto affidato a una agenzia esterna senza che ve ne sia stata data preventiva comunicazione allo scrivente-che nessConsiderato che- lo scrivente è soggetto dalla condotta specchiata, Vostro regolare cliente da anni e puntuale pagatore- la revoca delle carte e la iscrizione al CAI da ultimo appresa sta creando ingenti danni di natura economica e personale- l’iscrizione al CAI, come del resto la revoca delle carte, risulta del tutto immotivata, non sostenuta da alcun giustificato motivo e non addebitabile ad un comportamento del titolare- in nulla, infatti, lo scrivente si è reso mancante, né alcun debito è a me imputabile e/o alcun rischio di inadempimento si è manifestato avendo lo stesso sempre onorato con regolarità la propria posizione, ponendo, anzi, in essere ogni comportamento utile ad arginare e risolvere i disservizi che sono stati arrecati dalla Vostra società- la vertenza, infatti, prende le mosse esclusivamente da un errore dei Vostri uffici che ha generato il mancato addebito di un estratto conto errore che Voi stessi attribuite a Vostri momentanei disallineamenti in nulla imputabile al titolare.Stante quanto sopra,nell’interesse dello scrivente come sopra generalizzato, Vi invito e diffido entro e non oltre giorni 7 dal ricevimento della presente, a provvedere alla immediata cancellazione della segnalazione dalla Centrale Allarme Interbancaria in quanto assolutamente illegittima, dandone comunicazione stesso mezzo a questo studio.Resta inteso che in mancanza di un pronto e concreto riscontro, mi riterrò libero di adire la competente autorità giudiziaria per la tutela dei propri diritti, ritenendo questa società responsabile dei danni subiti in conseguenza dell’iscrizione.Cordialmente