Buongiorno,
in data 11/08/2023, a seguito della consulenza effettuata presso la mia abitazione, ho firmato il contratto (n. 01827) per ristrutturazione totale del bagno con sconto in fattura (75% bonus barriere architettoniche) e ho contestualmente effettuato un bonifico per detrazioni fiscali di €500.
Il consulente mi ha comunicato che i lavori sarebbero iniziati entro 4-5 mesi (quindi a cavallo tra dicembre 2023 e gennaio 2024) per una durata di 6-10 giorni e che avrei iniziato a pagare le rate del finanziamento a fine lavori.
Arrivati a dicembre 2023, non essendo stata ricontattata, se non dalla finanziaria, ho chiamato i numeri della GDL SPA. Dopo numerosi tentativi di parlare con un operatore, mi è stato fissato un appuntamento per luglio 2024, con l'assicurazione che da gennaio sarebbero arrivate nuove squadre di installatori con un'elevata probabilità di anticipare i lavori.
A partire da gennaio 2024, ho nuovamente contattato l'azienda manifestando più volte l'urgenza di intervenire, in quanto mi sono state segnalate dal condominio infiltrazioni d'acqua nell'appartamento sottostante. Le richieste però sono state velocemente liquidate comunicando che non c'erano disponibilità.
Ho infine richiesto di poter almeno posticipare il pagamento delle rate (previsto a partire da marzo 2024) a fine lavori, come prospettato in sede di stipula del contratto, ma anche questa possibilità mi è stata negata, asserendo che la modifica del finanziamento avrebbe comportato la perdita del bonus.
Chiedo il rimborso di quanto versato e la cessazione del contratto, con restituzione del credito anticipato dalla finanziaria.
Nel caso in cui la richiesta non venga accolta mi vedrò costretta a richiedere l'intervento di un legale e a procedere con una denuncia per truffa.
Cordiali saluti