Buongiorno ho fatto richiesta di liquidazione di una polizza vita solo a me intestata in data 03/05/2021tramite raccomandata , richiedo che la somma mi venga liquidata sul mio conto corrente in data 16/6/2021 a seguito di varie mie telefonate al call center di poste vita vengo a sapere che non è possibile liquidare su conto corrente perché nella mia lettera di richiesta le ultime tre cifre del conto sono state scritte nella riga successiva, il liquidatore non si è accorto e quindi il numero di iban risultava inesistente e decidono di farmi un assegno e mandarlo via raccomandata senza neanche avvertire di questa cosa. Io non risiedo all'indirizzo indicato da me sui documenti, in quanto è solo la mia residenza anagrafica e al momento non ho un domicilio fisso in seguitoal fatto che non mi è più possibile pagare un affitto, la raccomandata è tornata indietro a Roma ,io invio un fax con di nuovo i miei documenti e la richieste di pagamento su conto corrente postale ma mi viene detto che il fax non è valido senza timbro di un ufficio postale.....questo dopo una settimana edopo che chiaramente ho chiamato io il call center, mi reco in ufficio postale dove un impiegato manda nuovamente fax con documenti richiesta codice iban e timbro del loro ufficio ma mi viene risposto che da questa richiesta deve passare un mese perché per poste vita la polizza è stata liquidata....quindi secondo loro deve passare un mese dal 2 luglio....io sono un grave disagio economico in questo momento....e non è possibile che dal 3 maggio siamo a luglio e deve passare ancora un mese...per me non è regolare questo modo di agire, voglio i danni morali e materiali. Cordiali saluti