Buongiorno,
in data 24 maggio 2025 ho acquistato presso l'Atelier Come in una Favola di Via Vittor Pisani 2, Monza un abito da sposa.
L'abito è stato immediatamente ritirato e una volta portato a casa, ho potuto constatare che l'abito si trovava in condizioni di difettosità ben oltre ciò che viene dichiarato nel contratto come "piccoli difetti facilmente riconoscibili" (l'abito presentava fili tirati, pizzi staccati e assenza di fodera interna, praticamente sembrava un abito usato). Ho provveduto a segnalare il giorno stesso via email il problema e le commesse mi hanno prontamente richiamata, affermando che si erano rese conto della difettosità dell'abito e che si erano confrontate a riguardo appena uscita dal negozio. Dopo aver acconsentito alla proposta di riparazione offerta dall'Atelier, mi è stato comunicato che in realtà l'abito non si poteva riparare. Quindi mi è stato proposto il cambio con un altro abito. In data 5 luglio 2025 mi sono recata nuovamente in negozio per trovare un nuovo abito. Non avendo trovato un abito con caratteristiche simili in sostituzione di quello danneggiato, ho chiesto formalmente la possibilità di una risoluzione bonaria del contratto, con rimborso dei 1200 euro spesi, ma non ho mai ricevuto risposta.