Il giorno 14 settembre ho acquistato, presso il punto Ikea di Marcon, una cucina con servizio di trasporto e montaggio. La cucina doveva essere montata su una parete in cartongesso, quindi ho inviato la documentazione che certificava la tenuta di tale parete, fornitami dal proprietario di casa, il 19 settembre. Dopo alcuni solleciti, sia telefonici che via mail, il 6 ottobre ricevo una conferma scritta da Ikea: la documentazione va bene e si può procedere al montaggio. Il giorno del montaggio, 10 ottobre, i montatori realizzano sul posto che la documentazione relativa alla parete in cartongesso non è completa e non si prendono la responsabilità del montaggio. Seguono ore al telefono con il customer care Ikea, che verifica la situazione e si rende conto che quella mail di conferma è stata inviata per errore. Un'operatrice mi invia l'elenco dei documenti che servono per procedere all'installazione e fissa, in via del tutto preventiva, una nuova data per il montaggio, il 31 di ottobre. Mi dice di contattare il servizio clienti appena reperita e inviata la documentazione: visto che la responsabilità è di Ikea, mi comunica l'impegno a fissare una data per il montaggio molto più vicina. Sabato 20 ottobre sono riuscita a farmi mandare tutta la documentazione dal proprietario dell'appartamento e l'ho subito inviata ad Ikea. Da sabato, ho chiamato tutti i giorni il customer care e nessuno si prende la responsabilità di dirmi se la documentazione va bene. Appena si rendono conto del problema, alcuni chiudono pure la conversazione. In quanto alla data di consegna, mi dicono che il 31 di ottobre è l'unica opzione disponibile. Questa totale mancanza nei confronti del cliente è molto grave e mi sta creando enormi disagi. Sto pagando un affitto per un appartamento in cui di fatto non posso vivere, ho buttato un giorno di ferie (e ne dovrò prendere un altro) per un montaggio che non è mai avvenuto e tutto questo poteva tranquillamente essere evitato se da parte di Ikea non ci fossero state tanta superficialità e poca professionalità. Il 31 ottobre una nuova squadra di montatori Ikea arriva a casa mia, con un incarico di 1 ora da svolgere. Arrivati sul posto, si rendono conto che il lavoro è stato fatto per il 20% e che quindi serve molto più tempo. I primi montatori, nella relazione di fine lavoro, avevano indicato 3 ore e 30 di lavoro ancora da fare – tempo comunque insufficiente, ma superiore a quanto comunicato a questa seconda squadra. Gli operai vanno avanti il più possibile e finiscono la parte sottostante della cucina, fissandola a parete. Manca ancora tutta la parte soprastante (i pensili), e il forno che non si riesce ad inserire. Ma il tempo a disposizione è finito, e gli operai se ne vanno. Dopo innumerevoli chiamate, solleciti e reclami, vengo contattata dal Customer care di Ikea, che fissa un nuovo appuntamento per il 15 di novembre. Cerco di chiarire con loro tutti gli eventuali dubbi, per evitare ulteriori imprevisti. Gli operatori sono tranquilli, tanto che danno già per finito il lavoro: chiudono la pratica e mi inviano una proposta di indennizzo di 400 euro (servizio di trasporto e montaggio=250 euro + indennizzo=150 euro) in buoni Ikea. Il giorno 15 i montatori mi telefonano per avvertirmi che stanno arrivando. Ikea ha comunicato loro, per l'ennesima volta, l'indirizzo sbagliato. Per fortuna correggiamo il tiro e si dirigono all'indirizzo corretto. Arrivati a casa mia, si rendono conto che dovranno montare i pensili ad una parete in cartongesso. Nessuno aveva comunicato loro questo dettaglio, e infatti non avevano portato con sé i tasselli adatti, nè avevano la documentazione con la certificazione e tutti i dettagli della parete, da me fornita molte settimane fa, ormai. Dopo svariato tempo al telefono con Ikea e con la loro azienda, ricevono indicazioni di andarsene e non si prendono la responsabilità del montaggio. Il personale non è specializzato e non sa come montare la cucina alla mia parete. Sistemano, fortunatamente, il forno, il cui supporto era stato montato in maniera scorretta dai precedenti operai. Ad oggi, devo ancora essere contattata da Ikea per una risoluzione, ma mi rendo conto che non sono in grado di offrire il servizio che vendono. Il personale a cui appaltano i lavori di montaggio non è sufficientemente qualificato per poter eseguire lavori che si discostano dallo standard. Inoltre, il montaggio stesso degli elementi cucina è stato eseguito in maniera grossolana e rivela appunto la scarsa professionalità del personale addetto. Attualmente posso usufruire della parte sottostante della cucina, ma vivendo in una casa a risparmio energetico, mi è espressamente richiesto da regolamento di usare la cappa aspirante per cucinare. L'ulteriore disagio è dovuto al fatto di avere i pensili, parzialmente montati, che occupano buona parte della zona adibita a cucina nel mio appartamento, che già di suo non è grande. Io sto continuando a sollecitare Ikea, ma mi dicono che devo aspettare finché qualcuno non potrà occuparsi della mia pratica.