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META Informatica, incompetente per computer Mac. Per il medesimo intervento non necessario, invia 4

In lavorazione Pubblico

META Informatica

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Tipologia di problema:

Problemi nell'esecuzione del lavoro

Reclamo

B. C.

A: META Informatica

02/12/2025

Buongiorno Spett.le META Informatica, chiedo la cancellazione di tutte le fatture che mi avete inviato, perché riguardano lo stesso unico inconcludente intervento, e di mostrare più serietà e correttezza nei confronti dei vostri clienti. Il tecnico di META Informatica, il Sig. Maurizio, si era dichiarato autorizzato Apple, per questo motivo, per sostituire la batteria del mio Mac, mi sono rivolto a META, presso cui egli lavora. (NB. In seguito, contattata la Apple, essa mi ha riferito che non lo riconosce come tale. A questo proposito, invio a META uno screenshot di una chat che ho avuto con un operatore Apple, che attesta quanto affermo). Per sostituire la batteria del mio computer, il 3/9/25 pomeriggio, mi sono recato all’appuntamento con il tecnico Sig. Maurizio, arrivato con oltre un’ora di ritardo, presso la sede di Meta di Montecosaro. Faccio subito presente CHE, PER CONOSCERE QUALE BATTERIA OCCORRESSE, NON ERA NECESSARIO ALCUN INTERVENTO DI RIMOZIONE DEL PANNELLO INFERIORE, PER POI POTERNE LEGGERE IL CODICE, ERA SUFFICIENTE CONOSCERE IL NOME DEL MODELLO DEL MAC. DUNQUE, TUTTI GLI INTERVENTI TECNICI ESEGUITI DA META SONO STATI VANI. (Anche a questo proposito, invio a META uno screenshot di una chat avvenuta con un operatore Apple, che conferma quanto dichiaro). Il Sig. Maurizio, non era a conoscenza di questo fatto. Così, vanamente, ha smontato il pannello inferiore del computer, tra l’altro, danneggiandone anche i piedini. Il 4/11/25, il Sig. Maurizio, con un Whatsapp h 8:44, mi ha chiesto la Password del Mac. Evidentemente, solo allora, era arrivato a capire che, il suo intervento di smontare il pannello inferiore del computer, era stato superfluo, e, accedendo al computer con la Password, voleva vedere quale modello fosse il mio Mac, per poi poterne ordinare la batteria (tra parentesi, il nome del modello del Mac, glielo avrei potuto dare anche io, senza fare tanti viaggi inutili dal mio paese verso Montecosaro, sprecando così tempo e denaro). Poco dopo, il Sig. Maurizio, con un vocale di WhatsApp, h 11:08, mi ha comunicato che ‘il Mac era pronto, e sarei potuto passare quando volevo, perché, da quel momento avevano preso il codice della batteria’. Il 4/11/25 pomeriggio, ho ritirato presso la sede di META, il Mac. In negozio ho chiesto al consulente commerciale, Sig. Matteo Scocco, il prezzo della batteria originale. Singolarmente, nonostante il tecnico Sig Maurizio avesse sostenuto di averne preso il codice, il Sig. Scocco non è riuscito a trovarla in internet, e, di conseguenza, a dirmene il prezzo. (N.B. bastava contattare la Apple, che fornisce, tramite alcuni siti autorizzati, pezzi di ricambio originali, per conoscerne il prezzo e poi ordinarla, senza fare tante ricerche in internet. Anche a questo proposito, invio a META uno screenshot di una chat con la quale la Apple mi ha inviato i link dei rivenditori dalla essa autorizzati a vendere i suoi pezzi originali di ricambio.) Il 6/11/25 mattina ho telefonato al Sig. Scocco, che per 3 giorni aveva infruttuosamente cercato la batteria, per dirgli di smettere la sua sterile ricerca, e per comunicargli che, per la sostituzione della batteria, mi sarei rivolto non più presso di loro, ma al centro autorizzato Apple RS-Store di Piediripa, consigliatomi caldamente dalla stessa Apple al posto di tecnici terzi. Il 18/9/25, l’amministrativa Sig.ra Susi Lucarini, dietro mandato del Sig. Scocco, mi ha inviato via email la PRIMA FATTURA, di 61 €, per “manodopera c/o ns sede”, senza nulla dettagliare. Sempre lo stesso giorno, il 18/9/25, mi viene inviata una SECONDA FATTURA, di 61 €, con descrizione: “per Intervento tecnico interno, effettuata rimozione pannello inferiore con scelta modello e codice cliente . Il cliente riprende il modello e lo riporta quando abbiamo la batteria”. (N.B. ripeto, la ‘rimozione del pannello inferiore del pannello inferiore con la scelta del modello, allo scopo di conoscere quale batteria occorresse’, è stato un’intervento perfettamente inutile, e avevo già comunicato a META che la batteria non l'avrei più cambiata da loro) Durante la mattina del 18/11/25, ho telefonato a META per contestare le prime due fatture per i suoi inefficaci. interventi. Il 19/11/25, il Sig. Scocco dispone la TERZA FATTURA, di 30,50 €, per “rimozione pannello inferiore con scelta modello e codice”, dunque, sempre per lo stesso unico superfluo intervento. L’email comunicava che questa terza fattura ‘Annullava e sostituiva le precedenti’. Nella mattinata dello stesso giorno, il 19/11/25, ho telefonato al Sig. Scocco per contestargli anche la terza fattura, dicendogli che al centro autorizzato RS-Store di Piediripa, ma anche la Apple stessa, mi avevano informato che, per conoscere quale batteria occorresse, non era necessario aprire il pannello inferiore del Mac, era sufficiente conoscerne il modello. Il sig. Scocco, dopo avere ascoltato il mio reclamo, ha chiuso bruscamente la telefonata. Forse perché animato da spirito di vendetta e rivalsa, il Sig. Scocco, non solo non dispone di cancellare la terza fattura, ma, il 26/11/25, ordina una QUARTA FATTURA, di 61 €, ancora per lo stesso unico improduttivo intervento, precisamente: “Intervento tecnico interno, rimozione pannello inferiore con scelta modello e codice. Il cliente riprende il modello e lo riporta quando abbiamo la batteria”. Stimerò i danni subiti e ve ne chiederò il rimborso. Distinti saluti.


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