Buongiorno.
Ho acquistato un set di pastiglie freni per VW Golf V di marca ATE.
Mi attendevo giungessero dentro la confezione originale del marchio (normalmente cartoncino di colore blu), invece sono arrivate dento una scatola chiusa con nastro adesivo AUTODOC: il sospetto è che non fossero originali.
Ho chattato con la società che mi ha comunicato che si trattava di un "reso non installato" (vero ... gli oggetti paiono non utilizzati) di un altro cliente al quale era stata sostituita la confezione, ma che comunque si trattava di materiale "originale" (faccio atto di fede).
La referente di AUTODOC sulla chat mi comunicava che questa possibilità era palesata sul sito, ma dietro mia insistenza nell'avere i riferimenti per controllare questa affermazione, semplicemente ha concluso che avrebbe fatto provvedere, in modo che questa indicazione fosse inserita nel sito stesso.
Essa ha anche insistito che, se non fossi soddisfatto, avrei potuto rendere il materiale (con ovvi aggravi in termini di tempo).
Sono assolutamente d'accordo che questi articoli "di giro" vengano reimmessi nel mercato, sia per questioni economiche che ecologiche, ma il cliente deve essere avvisato preventivamente di questa opportunità.
Egli deve avere la possibilità di avvalersi di questo materiale, magari con uno sconto oppure poter scegliere il materiale con confezione originale, ad esempio.
La vicenda si è conclusa con AUTODOC che mi ha riconosciuto un buono di acquisto per il disagio subito (ringrazi AUTODOC per la disponibilità).
Confido che AUTODOC introduca tempestivamente questa indicazione/possibilità che trovo assolutamente intelligente, ma contemporaneamente trovo scorretto che AUTODOC non mi abbia avvisato prima dell'acquisto.