Gentile Signor Batistini,
come chiarito nel colloquio telefonico odierno, possiamo capire che l’assenza di aggiornamenti nelle ultime settimane possa averle dato l’impressione che la sua situazione non sia attenzionata in Azienda. Siamo, tuttavia, a rassicurarla circa il fatto che non è così: come spiegatole anche verbalmente, in questo periodo non vi erano aggiornamenti concreti da comunicarle. Ad ogni modo, ce ne scusiamo e la invitiamo per il futuro a contattarci ai noti, corretti recapiti per poter avere un confronto con i ns. incaricati, proprio come avvenuto questa mattina.
Riteniamo opportuno precisare e porre alla sua attenzione che alcune delle affermazioni da Lei riportate nella sua che qui ci occupa non corrispondono al vero e integrano anzi le fattispecie di reato di cui agli artt. 594 e 595 c.p., essendo gravemente e palesemente lesivi dell’immagine e dell’onorabilità della ns. Azienda. La invitiamo, pertanto, a voler riconsiderare le sue affermazioni, invitandola ad attenersi a quanto effettivamente occorso e, peraltro, già abbondantemente spiegatole. In mancanza, ci vedremo costretti a tutelare l’Azienda nelle competenti sedi giudiziarie.
Per la questione relativa agli infissi e al ripristino dello split, confermiamo quanto già comunicatole: la sua pratica è stata regolarmente segnalata a chi di competenza per le valutazioni e le decisioni del caso. Ogni nuovo aggiornamento Le verrà fornito non appena disponibile.
Confidando di aver chiarito la ns. posizione, rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore informazione, dovendo tuttavia insistere nel richiederle di volerci contattare esclusivamente tramite i noti, congrui canali aziendali (e-mail e telefonate) e non tramite canali di proprietà di terzi. L’utilizzo di canali di proprietà di terzi, infatti, potrebbe ragionevolmente ritardare, se non impedire del tutto, la presa in carico delle sue richieste, non essendo canali di Pef S.p.A.
Il giorno Martedi, Ottobre 21, 2025 03:30 EDT, reclami@altroconsumo.it ha scritto: