Ad inizio settembre ho ordinato un mobile per ingresso purtroppo due dei tre colli avevano all’interno pezzi rotti che rendevano impossibile il montaggio. Temendo che il problema fosse nell’imballo inadeguato più che nel corriere, ho chiesto il rimborso delle spese sostenute. Mi è stato rifiutato perché il corriere non aveva voluto apporre la nota “Pacco rotto” richiesta dall’azienda. Mi è stato quindi proposto un reinvio dei pacchi danneggiati pagando “solo” le spese di spedizione. Pur di non perdere quanto già pagato ho accettato questa opzione. Ho aspettato quindi lungamente la seconda consegna dato che anche la ditta da loro scelta, Brt, ha lasciato piuttosto a desiderare. Di nuovo mi sono arrivati rotti gli stessi pezzi della prima volta quindi ho chiesto di nuovo il rimborso, avendo stavolta fotografato la nota “con riserva. Colli danneggiati” firmata al corriere. Era inizio novembre,oggi siamo alla fine del mese ed il servizio di assistenza clienti ancora tergiversa rispondendomi con e-mail in cui mi si chiedono sempre le stesse cose, già scritte e riscritte cento volte. È impossibile parlare telefonicamente con qualcuno,non esiste una PEC. Non mi resta che rivolgermi ad un avvocato per ottenere un rimborso che mi spetta per legge.