Oggetto: Reclamo e richiesta annullamento penale contratto valutazione auto
Spett.le NOI COMPRIAMO AUTO.IT S.R.L.,
con la presente intendo segnalare un comportamento scorretto verificatosi presso la vostra filiale di Garbagnate Milanese in data 17 ottobre 2025.
In tale occasione, mio padre, si è recato presso la vostra sede per una valutazione gratuita della mia autovettura Volkswagen Polo, ricevendo un’offerta di acquisto pari a € 1.527,00.
Descrizione del problema
Successivamente alla valutazione, il vostro dipendente ha insistito affinché mio padre firmasse un contratto intestato a me, sostenendo che la firma servisse unicamente a “bloccare il prezzo dell’offerta per 7 giorni”, prorogabili di ulteriori 7, senza alcun vincolo contrattuale.
Ritengo scorretto e improprio far sottoscrivere un contratto a nome di un soggetto diverso dal proprietario del veicolo, soprattutto in assenza di una delega formale.
Inoltre, avevo chiesto espressamente se fossero previste penali in caso di mancata consegna del veicolo, e mi è stato risposto in modo falso e fuorviante che non ve ne sarebbero state. L’addetto ha poi insistito affinché firmassi tramite tablet, senza la possibilità di leggere integralmente il contratto, che ho potuto visionare solo successivamente via e-mail.
Trascorsi sei giorni, ho chiesto di prorogare la data di consegna, tramite il numero indicato sul vostro sito (02 38585742) rimanda a un link che riporta al numero 03020163290, risultato inesistente, ottenendo di riprogrammare la data di consegna di ulteriori 7 giorni, per non indurre il cliente a incorrere involontariamente in penali.
Considerate le rassicurazioni ricevute in filiale, ho ritenuto di non essere vincolato e ho deciso di non procedere con la vendita, a causa di problemi sopraggiunti nell’acquisto di un’altra vettura.
Contattando il vostro servizio clienti (che risponde da un call center estero), mi è stato riferito che sarei tenuto a pagare una penale di € 300,00 per “mancato guadagno”. Tuttavia:
- tale importo non è indicato in alcuna parte del contratto;
- la presunta giustificazione si fonderebbe su una clausola generica relativa al diritto dell’acquirente di agire per il risarcimento del danno da “perdita di chance” in caso di inadempimento.
Questa clausola, oltre a essere vessatoria ai sensi degli artt. 33 e seguenti del Codice del Consumo, avrebbe dovuto essere espressamente approvata per iscritto con firma separata.
Ritengo pertanto il vostro comportamento scorretto e contrario alle pratiche commerciali leali, in quanto il contratto è stato presentato e fatto firmare in modo ingannevole e poco trasparente.
Richieste
Con la presente chiedo formalmente:
- La rinuncia scritta alla penale di € 300,00;
- L’inserimento chiaro e trasparente di eventuali penali nei futuri contratti;
- L’istruzione del vostro personale affinché si astenga dal fornire informazioni false o incomplete ai clienti.
In mancanza di un riscontro scritto entro 7 giorni dal ricevimento della presente, mi vedrò costretto ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti, nonché a informare le autorità competenti e i media di settore in merito alle pratiche commerciali riscontrate.
Distinti saluti,
C.R.
