spett. Ufficio Abbonamenti Digitali del Corriere della Sera
Salve,
il 29 novembre 2025, con addebito da Google Payment, mi sono visto attivare il rinnovo automatico dall'abbonamento, passando da quello promozionale a quello ordinario (euro 59,99), senza avere ricevuto alcun preavviso scritto da parte vostra. Ho controllato il mio account email presso cui ricevo regolarmente le vs news e non vi è alcuna comunicazione al riguardo.
"Secondo il Codice del Consumo, è illegittimo il rinnovo automatico da una promozione a un abbonamento ordinario senza preavviso scritto di almeno 30 giorni"; e ancora:
Modalità di preavviso richieste dal Codice del Consumo: “Deve avvenire tramite un mezzo tracciabile, come un SMS, un'e-mail o altro canale telematico scelto dal consumatore”.
E' chiaro il concetto?, scelto dal consumatore e non dall'Editore!
Perciò chiedo l'immediato disattivazione e recesso del rinnovo da voi attivato SENZA UN MIO ESPLICITO CONSENSO, e il relativo rimborso di euro 59,99 attraverso lo stesso canale di pagamento utilizzato per l'addebito.
Sono estremamente deluso che un editore storico come il Corriere abbia una operatività di rinnovo abbonamento così opaca e ambigua, poco rispettosa del diritto dei lettori-consumatori. Diversi sono i lettori che su Trustpilot (1,3 stelle su 5) lamentano che la notifica del rinnovo avverrebbe in sordina, cioè SOLO attraverso la propria Area Personale dell'account del vs sito, ben sapendo che nessuno vi accede normalmente e preventivamente per controllare periodicamente (sarebbe uno stress!), invece di utilizzare la semplicità e la chiarezza della email del lettore.
Evidentemente è una strategia artatamente studiata che, a mio avviso, rientra nel novero della "pratica commerciale scorretta" secondo le linee guida dell' AGCM, a cui, in alternativa, non escludo di rivolgermi.
Distinti saluti, Rosario Brancato