Gentile Sig. Panepinto,
La ringrazio per la risposta e per la precisazione sui prezzi applicati alla vostra stazione di servizio. Tuttavia, vorrei sottolineare che il punto che intendevo sollevare non riguarda la legittimità del prezzo del carburante né il confronto tra i prezzi medi regionali e il prezzo applicato dalla vostra stazione, come menzionato nella sua risposta.
Ciò che desidero evidenziare è che, in orari serali, quando il servizio di rifornimento viene effettuato esclusivamente in modalità self-service, il prezzo che viene addebitato al cliente è lo stesso di quello servito, nonostante il cliente non stia usufruendo del servizio di erogazione da parte di un operatore.
Il mio dubbio riguarda proprio questa prassi: come mai, quando il servizio del distributore non è attivo (self-service), venga applicato un prezzo maggiore, che invece è normalmente previsto solo per il servizio “servito” in presenza di un operatore?
La mia preoccupazione è che il cliente si trovi a pagare un prezzo che riflette il servizio “servito” pur non ricevendo il servizio da parte di un operatore, quindi in una situazione dove la modalità è esclusivamente self-service.
Non sto mettendo in discussione il prezzo applicato ai carburanti, ma la coerenza nel sistema di prezzo che, in certe ore (come la sera), applica lo stesso costo del servito a una modalità di rifornimento che, di fatto, non offre il servizio promesso.
Mi rendo conto che molte stazioni di servizio hanno un prezzo maggiorato per il servito, ma ritengo che, in una situazione di self-service completo, dovrebbe essere praticato un prezzo più basso (come di consueto succede), poiché il servizio di erogazione non viene effettivamente fornito.
La ringrazio ancora per la sua disponibilità e resto in attesa di una sua risposta chiarificatrice su questo aspetto, in quanto non sono riuscito a comprendere come tale situazione possa essere correttamente giustificata.
Cordiali saluti