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Trattativa compravendita Tempocasa Spa

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F. T.

A: Tempocasa SPa

18/06/2023

Gentili,in data 20.3.2023 vengo a conoscenza dell’annuncio di un immobile sito a Milano sul sito Immobiliare.it. Il prezzo indicato sulla scheda del sito è di 240.000 euro. L’agenzia di riferimento è la vostra filiale Tempocasa di Via Plinio 18 a Milano. Contattata l’agenzia mi reco in filiale per concordare di persona una data per visionare l’appartamento.Mi viene detto che un immobile di tale tipologia a quel prezzo ha molte probabilità di essere acquistato in brevissimo tempo, facendomi chiaramente capire che il tempismo è essenziale. Viene fissata la visita per il giorno seguente e mi comunicano che sarò la prima in assoluto a visionare l’immobile.Viene però aggiunto che non verrà seguito l’ordine di visita per accettare una proposta di acquisto, questo, spiegano, comporterebbe che qualora un compratore facesse una proposta di acquisto prima della mia visita, senza quindi averlo visionato, accetterebbero tale proposta. é chiara la mia apprensione rispetto a tale prospettiva e chiaro è anche il mio interesse per l'acquisto. Intimorita da questa eventualità scelgo di bloccare l'immoblie.Al fine di bloccarlo mi si richiede:- Versare direttamente al venditore 5.000 euro, passaggio che non suscita alcuna perplessità- Firmare un documento in cui mi informano che sarà possibile sottrarre 10.000 euro dal costo dell’immobile da contare come parte della provvigione all’agenzia che mi viene indicata come forfettaria e pari a 30.000 euro più iva.Alla richiesta di chiarimento rispetto a tale cifra, a mio parere eccessivamente elevata, mi viene spiegato che l’immobile sarebbe stato venduto facilmente e che dunque tale cifra assicurava l’esclusiva sull’acquisto. L'agenzia, senza mia richiesta, abbassa il costo dell’immobile a 230.000 euro, affermando che 10.000 euro sarebbero stati conteggiati nei costi di provvigione pari a 36.600 euro (iva inclusa). Calcolando la provvigione senza iva sul costo finale dell’immobile arriviamo a una percentuale pari a oltre il 13%.Nei mesi successivi, confrontandomi con il venditore, scopro che in data 21.3.23, informato di una proposta formale di acquisto (la mia), gli viene detto che la parte compratrice ha richiesto di trattare il prezzo proponendo 220.000 euro, ma che l’intervento dell’agenzia nella trattativa ha fatto sì che si concludesse a 230.000 euro.Tale trattativa non è mai avvenuta, non ho mai richiesto nessun tipo di abbassamento del prezzo visualizzato sul sito Immobiliare.it.Durante i mesi di trattativa viene liberamente concordato tra me e il venditore la possibilità di iniziare i lavori prima della data del rogito, questo ha richiesto dei sopralluoghi, tutti avvenuti alla presenza del venditore. In tale occasione sono emersi alcuni vizi occulti che ex lege sono da considerare a carico della parte venditrice, accordo preso direttamente col venditore. A fronte di tale accordo scopro che l'agenzia cerca di consigliare in senso opposto il venditore, indicando che le spese aggiuntive emerse in sede di ristrutturazione sarebbero state divise. Solo un consulto legale e una mia mail in cui ricordavo la gestione delle spese per i vizi occulti hanno appianato la confusione creata dall'agenzia immobiliare.In ultimo, ma non meno grave, l'agenzia mi ha inviato una ricevuta sbagliata di un pagamento effettuato dal venditore, ricevuta che va a ledere la privacy del venditore stesso mettendo me a parte di sue questioni private il tutto senza che se ne rendessero conto e rettificasero con delle scuse. Benché non vi siano percentuali massime definite per legge per le provvigioni in una compravendita, resto sconcertata dall’assenza di etica professionale emersa sin dal primo momento nella forma della furba abilità di cogliere una mia preoccupazione e giocare su di essa, forti della mia necessità di acquistare un immobile e del timore che potesse essere venduto ad altri nel giro di 24ore, così come è stato chiaramente affermato dall'agenzia. Non è illegale, ne sono consapevole, è umanamente deplorevole.In aggiunta, va sottolineato, che non c'è stata alcuna cura per la parte compratrice: l'agenzia non è stata nemmeno in grado di inviarmi per mail le ultime bollette necessarie alla voltura voltura che ho dovuto fare in autonomia perchè l'agenzia mi ha informata che avrebbe potuto provvedere solo qualora il gestore fosse stato a2a e, in quanto Enel, non sarebbe stata in grado di offrire tale servizio. Difficilmente trovo le parole adatte per commentare tale assurdità a fronte di una provvigione di 30.000 euro.Con grande rammarico sono consapevole che nulla di quanto accaduto potrà essere portato e valutato in sede legale malauguratamente per i privati, meno per voi, la legge italiana tutela il mercato libero permettendo in tal modo di lucrare senza alcun tipo di responsabilità professionale ed etica. Il poco che mi è concesso fare è segnalare la totale assenza di professionalità, etica del lavoro e cura della vostra filiale di Via Plinio 18 a Milano segnalazione che mi impegnerò a diffondere su tutti i canali, seppur poco efficaci, di cui dispongo. CordialmenteDott.ssa Francesca Tosarini


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