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Casa vuota, ma consumi elettrici fatturati
Buongiorno,a settembre 2019, come proprietario di seconda casa, lasciavo la stessa (dopo aver staccato come tutti gli anni il contatore), per fare ritorno verso la prima.I valori indicati in bolletta, relativi a F1-F2-F3, si mantennero invariati da settembre 2019 fino a febbraio 2020.Dal 29-02-2020, essi iniziarono invece ad aumentare (come indicato sulle bollette ricevute), nonostante l'assenza, da settembre 2019, mia e/o di terzi di mia conoscenza, in casa.I primi di ottobre, chiamai quindi un elettricista della zona (non potendo spostarmi per via dell'emergenza sanitaria), al fine di verificare lo stato del contatore.L'elettricista mi riferì che il contatore era tutto spento e che non poté leggere alcun dato, né numero e dunque chiamò il numero dell'Assistenza di SEN/e-distribuzione, per comunicare il malfunzionamento.In seguito (il 22-12-2020), il contatore venne cambiato e da allora i valori in bolletta sono tornati a zero, come può rilevarsi anche dalle fotografie che l'elettricista ha fatto al nuovo apparecchio.Relativamente e successivamente a ciò, ho chiesto più volte spiegazioni ai numeri verdi del SEN (800-900800) e di e-distribuzione (803-500).In una comunicazione telefonica intercorsa a fine gennaio 2021, il SEN mi informò che a maggio 2020 venne già effettuato un intervento sul contatore, mentre in una telefonata successiva, lo stesso intervento non risultava più dal sistema.Ad ogni modo, il SEN ha comunque comunicato che un'eventuale richiesta di rimborso, per via del fatto che le letture vengono comunicate a loro (SEN) da e-distribuzione, era da indirizzare a e-distribuzione, siccome il SEN non è responsabile per le letture ricevute da e-distribuzione e che la stessa richiesta andrebbe indirizzata ad una Casella Postale differente da quella del SEN.La richiesta di rimborso di cui sopra, con tutti i dati indicanti le letture reali e i consumi effettivi, è stata spedita via raccomandata ad e-distribuzione il 19-03-2021.Nella stessa raccomandata si è infatti chiesto di ri-verificare le letture da marzo 2020 in poi e conseguentemente la restituzione delle somme versate (escludendo i costi fissi nel ricalcolo), in quanto i consumi addebitati, come contestati da me:- non possono essere attribuiti alla presenza in casa, né mia (né alla mia negligenza – ribadendo e confermando la mia assenza), né di terzi di mia conoscenza, da dopo il 22-09-2019- appaiono attribuiti, come riferito anche dall'elettricista, a malfunzionamento del contatore, di cui fu predisposto il cambio dallo/a stesso/a SEN/e-distribuzione, che non avrebbe provveduto a sostituire se lo stesso strumento fosse stato regolarmente funzionante- fanno riferimento a letture che appaiono non coincidenti o incerte in più di una data, deponendo ancor di più a favore di un malfunzionamento del contatore, intervenuto da marzo 2020, o a comunicazioni non corrette tra e-distribuzione e SENAd oggi 06-06-2021, nessuna risposta o rimborso è seguita/o alla raccomandata spedita ad e-distribuzione il 19-03-2021.In definitiva, si sta chiedendo di pagare sì i fissi, ma non i consumi, da marzo 2020. Togliendo i costi fissi, i consumi da rimborsare sarebbero di circa 100 euro.Cordiali saluti
sovratensione elettrica
buongiorno, mi sono accorto che dopo interruzioni della linea elettrica e ripristino della stessa, a causa di temporali , i seguenti apparecchi hanno smesso di funzionare:n.1 modem vodafonen.1 videocitofono n.1 inverter per impianto fotovoltaicoho provveduto alla sostituzione di questi sostenendo spese per €.1709,00 per i quali ho chiesto il rimborso telefonicamente al mio attuale fornitore di energia elettrica (Enel Energia) ma mi hanno risposto che la competenza loro riguarda esclusivamente la fornitura dell'energia in quanto per guasti e anomalie della linea elettrica bisogna rivolgersi a : e-distribuzione tramite telefono al numero 803500. ho prontamente contattato telefonicamente ma praticamente mi hanno rimpallato il problema sostenendo che non era dovuto e se avessi avuto qualcosa da dimostrare mi hanno indicato di attivare apposito reclamo. vorrei procedere con voi in tal senso perchè personalmente non saprei come incominciare
Revoca addebito spese di verifica contatore
Buondi’In data 13.11.2020 la Camer gas&Power, fornitrice Energia Elettrica, invia alla sottoscritta Randis Rossella, la fattura di addebito ‘’risarcimento danni per manomissione’’ di e.250.39+iva pari a 305.48 euro come richiesto dalla E-distribuzione per:Costo verifica e redazione verbale euro 46.49+ivaCosto sostituzione misuratore euro 97.40+ivaCosto attivita’ amministrative e commerciali euro 106.5+ivaSpese per danni euro 0Totale 250.39+iva. Premetto che, E-distrubuzione in data 25.02.2019 ha accertato la manomissione del misuratore e nello specifico sui tenoni posteriori e sulle saldature del circuito amperometrico, ‘’senza alterazione del dato di misura’’ relativo al punto di prelievo con la seguente dichiarazione della sottoscritta lasciata agli atti, a seguito di tale verifica: dichiaro di essere totalmente ignara della manomissione subita. Si tratta di contatori esposti alla portata di tutti e qualcuno potrebbe averlo manomesso per finalita’ a me sconosciute. Non ho tratto alcun beneficio da questa ‘’presunta manomissione’’ perche’ non vi e’ prelievo irregolare di fornitura. Alla luce di quanto esposto, ho richiesto con esito positivo la migrazione vs. Enel Energia ed iniziato i reclami vs. Camer gas&power che mi risponde che non puo’ procedere allo storno del dovuto in quanto richiestogli da E-Distribuzione e mi manda una richiesta di recupero.E-distribuzione risponde ai miei 3 reclami che hanno provveduto ad addebitare le spese di verifica, a titolo di risarcimento dei danni ai nostri impianti e per i costi amministrativi e commerciali e rigettano ogni reclamo di richiesta annullamento addebito come da allegati. Chiedo di procedere con richiesta di annullamento addebito non dovuto, in quanto la rimozione del contatore e’ stata una loro scelta senza la mia presenza ed inoltre, non vi e’ stata alcuna alterazione del dato di misura.GrazieRossella Randis
DOPPIO PAGAMENTO E PRELIEVO SUL MIO C/C
Buon giorno a novembre 2019 ho installato sul tetto della mia abitazione un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica e per completare il tutto la Azienda E-Distribuzione mi ha allacciato l'inverter al contatore di scambio, tale operazione costa 122,00 euro, che in data 8 gennaio 2020 mi sono stati prelevati con comunicazione da parte dell'Azienda di una fattura, in data 6 maggio 2020 mi sono stati prelevati altri 122,00 euro per lo stesso scopo sempre con invio di fattura, malgrado le molteplici sollecitazioni per ottenere il rimborso di una delle due fatture, prima con fax in data 15/05/2020, con conferma della ricezione dello stesso fax da parte dell'Azienda medesima e ad innumerevoli contatti al 803500 che parlando con l'operatore di turno dicono che invieranno nota di sollecito al problema che anche loro conoscono bene, e che sarei contattato quanto prima da un responsabile del settore, il sottoscritto non ha ricevuto mai nessun contatto ricevendo solamente via email l'avvenuta richiesta di sollecito.A tale scopo invio le due fatture dove si evincono tutti i dati di riscontro.
Mancato risarcimento del danno
Il 24 marzo 2020 operatori di E-distribuzione intervenivano per riparare un guasto al vicino di casa interrompendo anche l'utenza di mia madre. Riparato il guasto al vicino, mia madre è rimasta invece per più di 12 ore senza corrente elettrica prima che le venisse riattivata a seguito di reclamo telefonico. Alla riattivazione della corrente elettrica si danneggia il suo congelatore a pozzetto perdendo tutto il suo contenuto. Il 31 Marzo mia madre chiede a Enel Servizio Elettrico il risarcimento del danno tramite comunicazione per mezzo del loro portale on-line. Enel Servizio Elettrico con nota del 10 Aprile 2020, sulla base di quanto accaduto, le comunica che l'interruzione della fornitura di energia è da imputare ad un loro disservizio e le comunica altresì di avere inoltrato al distributore E-distribuzione, il suo reclamo. Nella medesima nota viene allegata anche la risposta di E-distribuzione la quale informa che la pratica è stata inoltrata ad una società peritale (comunicandoci però un numero telefonico errato) da loro incaricata che ci avrebbe dovuto contattare entro 30 giorni per ricevere documenti inerenti il guasto (nella fattispecie il preventivo dell'Assistenza Whirlpool per la riparazione dell'elettrodomestico). Sono passati i 30 giorni ma nessuno contatta mia madre che non può chiamare nessuno in quanto il numero telefonico che ci hanno dato è sbagliato ed al numero 803500 non si riesce a parlare con nessuno in quanto la linea cade dopo alcuni passaggi. Mia madre non viene contattata da nessuno nemmeno dopo un ulteriore sollecito a Enel Servizio Elettrico del 6 maggio. Seguono due PEC del 30 Giugno sia a Servizio Elettrico Nazionale sia a E-distribuzione per sollecitare la pratica di risarcimento. Il primo risponde via PEC dicendo semplicemente che nessuna pratica di risarcimento vi è in corso (!) senza nulla dire sulla mancata chiamata da parte della società peritale. Il secondo, non rispondendo con PEC ma con una lettera ordinaria recapitata a mia madre dopo quasi 2 mesi,ci fornisce finalmente il recapito telefonico corretto della medesima società. Ciononostante neanche a questo numero telefonico risponde qualcuno. Tutto ciò premesso si chiede di interloquire al più presto con la società peritale incaricata da e-distribuzione. Rimango in attesa di riscontro.
ERRATA INSTALLAZIONE CONTATORE E MISURAZIONE CONSUMI
Da quando mi è stato cambiato il contatore, intorno alla metà di novembre 2018, sono iniziati i problemi. Improvvisi stacchi di corrente per supero soglia che mai avevo avuto con il vecchio contatore, sebbene gli elettrodomestici siano sempre gli stessi e vengano usati allo stesso modo, anzi con maggior risparmio energetico. Cominciano le chiamate al call center 803500 facendo presente i problemi, mi viene risposto che i nuovi contatori sono predisposti per avere meno tolleranza. Ho iniziato a monitorare paranoicamente il contatore nel consumo istantaneo in qualsiasi momento della giornata e qui sono arrivate le brutte sorprese. Picchi di consumo mostruosi, privi di senso, addirittura di 4 kw utilizzando solo un asciuga capelli, o picchi di 3\4 kw nei momenti in cui era tutto staccato. Le segnalazioni telefoniche vengono prese dagli operatori con, diciamo, una discreta dose di sufficienza e il perenne inoltro della segnalazione a nonsochi. A dicembre andiamo in vacanza, quindi le prime due settimane la casa era chiusa. Rientriamo il 16 e i problemi ci sono sempre, minori ma ci sono. Nel frattempo tutte le mie segnalazioni vengono chiuse con motivazioni surreali, che nulla hanno a che fare con quello che avevo detto. Arriva la bolletta di dicembre per chiusura contratto con Enel Energia e subentro di Wekiwi dal primo gennaio. Il consumo risulta essere di circa 600 kw. Seicento kw in meno di 15 giorni. A novembre ne ho fatti meno di 200. Con la nuova compagnia ho pattuito un consumo fisso mensile di 400 kw e consumando meno di questa quota, il prezzo si abbassa notevolmente. Inizio seriamente a preoccuparmi. Ripartono le telefonate, partono le segnalazioni tramite portale. Nulla. Nulla cosmico. La situazione picchi di consumo a gennaio peggiora e anche di parecchio. Tramite portale puoi seguire i consumi, dicono. Peccato che il consumo è mensile e la lettura si ferma al 31 dicembre. E non si capisce come si possa leggere il consumo effettuato direttamente sul contatore. Forse perché non si può. L’immissione in rete dell’energia che produco invece no, si legge abbastanza aggiornata. Ah si, dimenticavo di dire che sono un produttore di energia in quanto ho un impianto fotovoltaico da 4 kw. Incredibile eh …I primi di febbraio ho la fortuna di parlare con un operatore che, dopo mia insistenza, entra all’interno del sistema e mi comunica che il consumo di gennaio risulta essere di 1617 kw. 1617 kw. Milleseicentodiciassette chilowatt. Roba da piccola industria. Roba da infarto. Conviene con me che ci siano macroscopiche anomalie. O si è attaccato qualcuno a monte della cabina (ma lui non lo dice) o il contatore è fallato. Ma non era stato sostituito per gestirlo a distanza, perché più preciso etc etc bla bla bla? Anche lui inoltra la segnalazione al famoso nonsochi, nr. 207554120, chiedendo urgenza, lascio mail e numeri di telefono. Ho già fatto due solleciti perché tutto tace. Nessuno chiama e nessuno chiarisce questa storia.AGGIORNAMENTO DEL 29 MARZONessuna novità da parte dell'azienda, nessuna risposta. L'8 marzo chiedo l'intervento in urgenza per sbalzi di tensione, la squadra interviene DOPO 4O MINUTI. Fanno i controlli. VERIFICANO CHE C'E' UN FALSO CONTATTO NEL COLLEGAMENTO e ripristinano correttamente il tutto. Confermano che potrebbe essere la causa delle misurazioni errate e che faranno presente il problema. Da quel giorno il consumo istantaneo si regolarizza. Perchè nessun operatore mi ha suggerito questa via, nonostante le DECINE DI SEGNALAZIONI?Nel frattempo avevo inviato una comunicazione per conoscenza anche al nuovo gestore, Wekiwi, per informarli del problema. Vado a vedere sul loro sito e, sorpresa delle sorprese, mi viene fatturato un consumo a gennaio di 1024 kw. Perché 1024 kw? In base a cosa, visto che originariamente era 1617 kw? E' stato fatto uno sconto? E' stata fatta una media dei consumi? No, perchè il mio consumo ANNUALE si aggira tra i 4500 e i 5000 kw. A febbraio il consumo risulta essere poco sotto i 400 kw, meno male anche perché per due settimane la casa ERA VUOTA. Ad oggi sul sito di e-distribuzione la lettura del mio contatore, in consumo, è ferma al 31\12\2018, in produzione è quasi aggiornata. Ma il Presidente del Consiglio di Amministrazione Dott. Vincenzo Ranieri e la D.ssa Luisa Gennarini, Manager del Personale e Organizzazione, sono a conoscenza della situazione disastrosa del servizio clienti?
RIMBORSO SPOSTAMENTO CAVI ELETTRICI
Nell'anno in corso ho effettuato una ristrutturazione alla mia proprietà (facciata e tetto). Per poter procedere ho dovuto chiedere ad Enel lo spostamento di alcuni cavi elettrici che dal palo allacciavano la corrente solo alla mia abitazione.E-distribuzione mi ha chiesto per il sopralluogo 122,00 e successivamente 449,33 per i lavori. Vista una sentenza del tribunale di palmi in 20 aprile 2017. chiedo il rimborso totale delle spese sostenute, in quanto, per lavori di ristrutturazione edilizia, l' enel ha l'obbligo di eseguire i lavori a proprio carico. Viceversa per questione di estetica le spese sarebbero state a carico mio.
Errata ricostruzione consumi elettrici a seguito di sostituzione contatore malfunzionante
Spett. Altroconsumo,ricostruisco qui i punti salienti della vicenda che ho già riassunto telefonicamente ai vostri operatori.1. Intorno al mese di novembre 2017 ricevo telefonata dal distributore locale “E-Distribuzione” che definisce come “difettoso e bisognoso di sostituzione” il contatore elettrico sito presso una seconda casa di mia proprietà sita in Calabria. Per problemi di lavoro, in pieno inverno non riesco ad organizzare un appuntamento per la sostituzione.2. Il giorno 30 marzo 2018 (per telefono vi avevo erroneamente detto 30 aprile), a seguito di appuntamento, un tecnico competente interviene presso l’abitazione oggetto di fornitura in Calabria, si incontra con me e mi dice a voce che “non effettuerà la lettura finale del contatore perché palesemente difettoso”, mi rilascia il documento “Sostituzione.pdf” allegato e mi dice a voce che i consumi reali dell’ultimo periodo verranno ricostruiti sulla base dei consumi storici.3. Il giorno 17 aprile 2018 Enel Energia emette la fattura 2925480742 di euro 817,53 sulla base della ricostruzione dei consumi avuta dal distributore.4. A seguito della fattura di cui sopra, in data 11 maggio e 16 maggio 2018 invio due distinti fax ad Enel Energia di contestazione che allego entrambi nel documento “Fax_ad_Enel.pdf”.5. Parallelamente, lo stesso 16 maggio mi attivo con il call center del distributore. Il giorno 17 maggio 2018 riesco ad essere contattato telefonicamente dal signor Saverio Pugliese di E-Distribuzione, distributore locale competente, il quale verbalmente mi garantisce che i miei consumi saranno oggetto di una “più accurata ricostruzione”.6. Il giorno 5 giugno 2018 viene effettuata la ricostruzione e pochi giorni dopo ricevo per posta ordinaria dal distributore E-Distribuzione copia conoscenza della nuova ricostruzione dei consumi inviata ad Enel Energia. Tale ricostruzione ricostruisce i consumi dal 1 gennaio 2015 addirittura (altro che “ultimo periodo…”) fino al 30 marzo 2018, data di sostituzione del contatore, attribuendomi un consumo “regolare” di circa 80-85 KWh al mese, ignorando completamente il fatto che si tratta di una seconda casa che nella maggior parte dell’anno non è abitata e ignorando le autoletture che io comunque avevo comunicato regolarmente nel corso degli anni. La ricostruzione avviene sulla base “della potenza disponibile per le ore d’uso della tipologia di fornitura in esame” (frase riportata nel documento): in pratica, il massimo possibile. Allego questo documento nel file “Ricostruzione_E-Distribuzione.pdf”.7. Il giorno 18 giugno 2018 invio al distributore E-Distribuzione un fax di contestazione di questa nuova ricostruzione che allego nel documento “Fax_ad_E-Distribuzione.pdf”. Questo fax non ha per ora ricevuto risposta.8. A seguito della nuova ricostruzione del 5 giugno Enel Energia emette una serie di nuove fatture a credito e a debito in cui etichetta ogni misura ricevuta dal distributore come “rilevata”, sebbene nessun tecnico si sia mai presentato in casa a leggere il contatore e il giorno 25 giugno 2018 mi invia il documento riepilogativo “Risposta_Enel.pdf” in cui, tra il dare e l’avere, chiede ora la somma complessiva di euro 499,63.9. Il giorno 26 giugno 2018 mi reco ad un punto di ascolto Enel Energia e parlo di persona con un consulente Enel il quale mi dice che Enel non può bloccare le nuove fatture perché i consumi comunicati dal distributore nella ricostruzione del 5 giugno sono etichettati come “rilevati” e che in questa situazione Enel non può contestarli. A voce, dichiarando di aver capito e comprendere la mia situazione, mi suggerisce di adire alle vie legali verso il distributore. 10. Lo stesso giorno 26 giugno 2018 parlo con il servizio di tutela legale di Altroconsumo e invio la presente documentazione.
rimborso danni subiti
Il suddetto reclamo,poichè a seguito del sovraccarico di corrente, subivo la rottura del frigorifero della caldaia e del robot da cucina.Parlando con l'operatore, intervenuto per ripristinare la fornitura di corrente che mancava nel mio condominio dal primo pomeriggio,mi spiegava che la causa dei suddetti danni era di loro responsabilità e quindi dovevo chiamare il numero verde di e-distribuzione,e spiegare l'accaduto.L'opertore di turno mi diceva che era meglio mandare un fax per poter aprire il reclamo.Cosa che ho fatto il giorno seguente poichè la corrente è sta ripristinata verso le 24.00.Fatto ciò richiamavo nuovamente e-distribuzione, per avere ulteriori istruzioni, ma un nuovo operatore mi esortava a riparare a mie spese i danni, e di girare a mezzo fax o mail le fatture,che poi mi sarebbero state rimborsate.Riuscivo a sistemare subito la caldaia, per il frigorifero ho contattato l'assistenza dell'azienda LG e per il robot da cucina l'azienda worvek.Alla data odierna 06/03/2018 non avendo avuto nuove da e-distribuzione, richiamavo il numero verde e su mia richiesta mi è stata anticipata via mail la raccomandata da loro spedita il 27/02/2018. essa dice che il danno da me subito non è al loro imputabile e quindi non possono procedere al rimborso.Sottolineo che il frigorifero non può essere sistemato poichè non viene più prodotto il ricambio e da più di un mese sono senza frigorifero con grande disagio per me e la mia famiglia.
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