Consigli

Crema solare bambini: come sceglierla, quando e come usarla

Le creme solari sono fondamentali per la corretta esposizione al sole, insieme ad una serie di altre misure come lo stare all’ombra e indossare abiti. Dopo i 6 mesi di età, si può usare una crema solare sulle parti del corpo non coperte. Come sceglierla però? Qual è il fattore di protezione migliore? Ecco una serie di informazioni e consigli per fare la giusta scelta.

Con il contributo esperto di:
articolo di:
08 luglio 2024
creme solari

Come scegliere la crema solare per i più piccoli? Il mercato offre moltissime opzioni di prodotti solari: con protezione alta o molto alta, in crema o in spray, solo con filtri minerali, da supermercato o da farmacia. Ce n’è per tutti i giusti, il che rende la scelta ancora più ardua.

CREME SOLARI: LE MIGLIORI DEL TEST

Il fattore di protezione solare (indicato in etichetta con la dicitura SPF) indica la capacità del prodotto di filtrare i raggi UVB. Ma, a dispetto di quello che si possa pensare, la differenza in termini di protezione non è il doppio tra, ad esempio, un SPF 15 e un SPF 30. Infatti, creme solari con SPF pari a 15 sono in grado di bloccare il 93% dei raggi UVB, mentre quelle con SPF 30 arrivano a bloccarne il 97%. Allo stesso modo, un prodotto con SPF 50 protegge dal 98% dei raggi UVB, ma nessun SPF è in grado di arrivare al 100%, nemmeno il 50+ che corrisponde all’SPF più alto che è possibile trovare indicato in etichetta.

Questo significa che più i fattori di protezione sono alti e minore è la differenza tra di loro in termini di protezione. Nel caso dei bambini, il consiglio è quello di preferire sicuramente fattori di protezioni elevati (protezione alta e molto alta), senza nessuna indicazione esclusiva del tipo di SPF, ovvero se 50 o 50+: entrambi vanno bene. Ciò che conta di più sono le modalità e la frequenza di applicazione.

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Crema solare: come e quanta applicarne affinché protegga

Ammesso che la crema solare scelta possegga davvero il fattore di protezione indicato in etichetta e che sia, quindi, veramente efficace è fondamentale che la quantità di prodotto applicata sia generosa: indicativamente 5-6 cucchiai per un corpo adulto, un po’ meno per un bambino.

Spesso per i bimbi si preferisce optare per formati spray poiché più semplici da applicare: soprattutto in questi casi, è importante fare attenzione per essere sicuri di averne spruzzato quantità sufficienti e nell’incertezza meglio abbondare, poiché una ridotta quantità di crema inficia la protezione solare attesa. È importante non vaporizzare mai il prodotto direttamente verso il viso per il rischio di inalazione: la crema va spruzzata sulla mano e poi applicata sul viso del bambino o della bambina.

A prescindere dal formato del prodotto, un altro aspetto da non tralasciare per avere una garanzia di protezione è la frequenza di applicazione: la crema solare va riapplicata spesso, almeno ogni 2 ore e sempre dopo aver fatto il bagno in acqua.

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Crema solare neonati: sì o no?

Per proteggersi dal sole la prima cosa da fare è non stare al sole. Questo vale per tutti, ma è fondamentale per i bambini piccoli. I neonati – almeno fino ai sei mesi – non devono essere esposti alla luce solare diretta. A partire dai sei mesi è possibile usare delle creme solari, solo nelle parti del corpo scoperte da abiti leggeri e di cotone, che sono il mezzo principale di protezione, oltre all’ombra. In generale, vale sempre la regola di evitare di uscire nelle ore più calde. Le caratteristiche della crema solare da scegliere sono le stesse indicate per i bambini più grandi: un fattore di protezione alto o molto alto (come SPF 50 e 50+) e l’assenza di ingredienti sgraditi, come spieghiamo più avanti.

Per i bambini occorre acquistare una crema solare diversa per viso e corpo?

Non è necessario acquistare specificatamente una crema solare viso per neonati (vale lo stesso per i bambini più grandi), perché la crema solare “classica” è fatta per essere applicata su tutto il corpo. L’applicazione sul viso deve essere fatta con attenzione, evitando di far entrare il prodotto negli occhi oppure di vaporizzarlo (in caso di prodotto spray) direttamente sul volto.

Che differenza c’è tra una crema solare per bambini e una per neonati

Fino a 6 mesi di età i neonati non dovrebbero usare nessuna crema solare perché non dovrebbero mai essere esposti alla luce diretta del sole. Dopo, si può pensare ad una crema solare ma deve essere l’ultima strategia messa in atto per la protezione, poiché lo stare all’ombra e l’utilizzo di abiti (magliette, cappelli) sono preferibili: in questi casi la crema andrà applicata nelle parti del corpo esposte e non coperte.

Per quanto riguarda la tipologia di crema, non ci sono differenze tra bambini molto piccoli o più grandi: un qualsiasi prodotto con SPF alto o molto alto (ovvero 50 o 50+) indicato per bambini andrà bene. Per facilità consigliamo di preferire i prodotti per bambini non perché siano più efficaci rispetto a quelli generici per adulti, bensì perché le formulazioni a loro dedicate sono più delicate (ad esempio senza profumi e fragranze allergeniche).

Per bambini e neonati è meglio preferire delle creme solari naturali?

No, non è necessario. Anzi, in alcuni casi potrebbe essere una scelta sbagliata. In genere, con la definizione “creme solari naturali” ci si riferisce a prodotti minerali con soli filtri solari fisici: ossido di zinco e biossido di titanio (in etichetta si trovano indicati nella lista degli ingredienti come zinc oxide e titanium dioxide).

C’è l’opinione diffusa che le creme solari senza filtri chimici e con solo filtri fisici siano più sicure, ma è una credenza errata. È vero che i filtri fisici hanno un meccanismo di azione “meno impattante” sull’organismo (riflettono la radiazione) mentre quelli chimici l’assorbono e la disperdono in altre forme di energia ed è anche vero che alcuni filtri chimici hanno un profilo di sicurezza incerto, ma è bene sottolineare che questo ultimo aspetto vale solo per alcuni filtri chimici: la maggior parte sono considerati sicuri. Inoltre, dal punto di vista della protezione garantita, è difficile trovare un prodotto solare con un fattore di protezione alto o molto (SPF 50 oppure 50+) con soli filtri fisici realmente efficace. Nei nostri test ne abbiamo trovato solo uno. Al contrario, la maggior parte dei prodotti ad alta o altissima protezione che abbiamo testato e continuiamo a testare con successo contiene un mix di diversi filtri chimici non problematici.

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Crema solare bambini e neonati: cosa evitare

Premettiamo che non è possibile valutare l’efficacia protettiva di una crema solare basandosi sulla sua lista degli ingredienti. L’Inci, però, è utile per verificare la possibile presenza di sostanze non raccomandate. Una crema solare per bambini neonati con un buon Inci dovrebbe, infatti, non contenere sostanze in grado di scatenare allergie, irritanti o comunque con un profilo di sicurezza problematico.

Ecco gli ingredienti che non raccomandiamo nelle creme solari per bambini.

  • I conservanti propylparaben e butylparaben e i filtri solari homosalate, benzophenone-3 ed ethylhexyl methoxycinnamate, poiché sono considerati dei potenziali interferenti endocrini.
  • Il filtro solare octocrylene, il cui uso desta preoccupazioni non solo in relazione al suo impatto ambientale, ma anche per suo potenziale allergenico in caso di utilizzo mentre è in corso un’assunzione di farmaci antinfiammatori e per il fatto che nel tempo può degradarsi “trasformandosi” in benzophenone-3, un potenziale interferente endocrino.
  • Le fragranze riconosciute come allergeniche e che per questo andrebbero evitate nei prodotti per bambini al fine di non esporli al rischio di sensibilizzazioni.

Noi consigliamo di prestare sempre attenzione agli ingredienti, ma c’è un aspetto positivo che non possiamo non evidenziare: negli ultimi anni i produttori hanno modificato molto le formulazioni dei prodotti cosmetici e quelle dei prodotti dedicati ai bambini sono ormai quasi sempre “sicure”, ovvero per la maggior parte prive di ingredienti sconsigliati.

Inoltre, è importante sapere che il canale di vendita (farmacia, supermercato, negozio bio) così come il prezzo, non sono indicatori di qualità o migliore efficacia. Tutte le creme solari, a prescindere da dove siano vendute, sono dei prodotti cosmetici che devono rispondere ai requisiti previsti dalla normativa europea e possono contenere solo i filtri solari ammessi nel Regolamento (CE) n. 1223/2009. L’assenza o la presenza di sostanze che noi sconsigliamo sono caratteristiche che non dipendono né dal costo né dal luogo di acquisto.

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Crema solare per dermatite atopica nei bambini

Fatte salve le indicazioni di una corretta esposizione al sole (evitare le ore più calde, preferire l’ombra e la protezione attraverso gli abiti), tra gli effetti benefici del sole c’è anche l’azione positiva sulla pelle con dermatite atopica: questa è una buona notizia che può portare un po’ di sollievo durante la bella stagione, ma senza mettere in secondo piano la protezione solare dei bambini.

Per quanto riguarda i prodotti, non abbiamo indicazioni specifiche per la scelta di solari indicati per bambini con dermatite atopica: sicuramente, come per tutti i bambini, sono da preferire prodotti senza profumi e fragranze allergeniche (fortunatamente ormai quasi sempre assenti). Terminato il momento di permanenza all’aperto, dopo il bagno o la doccia è bene applicare un prodotto idratante sulla pelle dei bimbi.

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Non solo crema: le altre precauzioni da prendere

È vero: la protezione non passa solo dalla crema solare. Questi prodotti sono solo uno degli “strumenti” a disposizione degli adulti per proteggere i più piccoli dall’esposizione ai raggi UV: non esiste infatti nessun prodotto in grado di schermare tutte le radiazioni. È bene quindi affiancare alla crema tutta una serie di altre precauzioni che, nel loro insieme, permettono di limitare l’esposizione solare dei bambini riducendo i rischi a essa correlati.

  • Per i neonati fino a 6 mesi di età nessuna esposizione diretta al sole.
  • Evita di far uscire i bambini nelle ore più calde.
  • Cerca di far stare i bambini all’ombra, soprattutto in spiaggia.
  • Fai indossare ai bambini abiti, cappelli, occhiali da sole, anche quando sono al mare.

Chi si prende cura dei più piccoli dovrebbe tenere bene a mente che tra i fattori di rischio per lo sviluppo di tumori cutanei in età adulta c’è proprio l’intensa esposizione al sole in età infantile, con scottature ed eritemi.

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