Volotea e Blue Panorama sanzionate per aver reiterato le pratiche commerciali scorrette su voli annullati e voucher
L’Antitrust ha sanzionato (con un totale di 510.000 euro di multa) Blue Panorama e Volotea perché hanno continuato le loro pratiche scorrette nonostante gli impegni presi e le prime sanzioni ricevute. Pratiche già ritenute illecite dall'Autorità, relative alla cancellazione dei voli post Covid e alla gestione dei voucher e dei rimborsi in denaro.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha sanzionato Blue Panorama e Volotea rispettivamente per 10.000 euro e 500.000 euro. Secondo l’Autorità, le due compagnie, oltre ad aver cancellato voli programmati con la scusa dell’emergenza sanitaria e ad aver offerto in compenso solo voucher al posto del rimborso in denaro, hanno di fatto ostacolato e ritardato il riconoscimento del rimborso monetario, attraverso modalità e procedure per indurre (e in alcuni casi anche costringere) il consumatore a scegliere o ad accettare il voucher invece dei soldi.
Blue Panorama: rimborsi in denaro mai pagati
Le segnalazioni dei consumatori parlano chiaro e dimostrano che il mancato rimborso in denaro dei voucher rilasciati a seguito delle cancellazioni dei voli "causa Covid" è stato un fenomeno diffuso e reiterato da parte della compagnia aerea. Risulta in particolare che Blue Panorama non abbia dato seguito al pagamento effettivo dei rimborsi in denaro: infatti, a fronte dell’invio di richieste di rimborso dei voucher da parte dei consumatori (accolte successivamente dall'operatore aereo), Blu Panorama non ha poi pagato effettivamente dell’importo ai consumatori. Una condotta accertata quanto meno da luglio del 2021.
Volotea: già sanzionata per 1,4 milioni di euro
Circa un anno fa Volotea era già stata sanzionata dall'Autorità con una multa da 1,4 milioni di euro. Tuttavia, i comportamenti che emergono dalle segnalazioni dei consumatori, dimostrano che la condotta scorretta adottata dalla compagnia aerea dopo questa sanzione è continuata. Volotea ha infatti continuato a ostacolare in modo significativo il riconoscimento del rimborso in denaro e a impedire l’esercizio dei relativi diritti dei consumatori.
In particolare, i comportamenti scorretti vanno dalla motivazione usata per giustificare la cancellazione dei voli (l'emergenza Covid in un periodo in cui erano cessate le restrizioni) alle difficoltà riscontrate dai consumatori nel richiedere e ottenere il rimborso del biglietto di un volo cancellato, fino ad arrivare alla difficoltà da parte dei consumatori nell'utilizzare il voucher, al mancato rimborso dei voucher stessi, nonché alla perdita del credito residuo in caso di utilizzo parziale del voucher. In particolare le segnalazioni dei consumatori dimostrano che Volotea ha continuato a cancellare voli, anche fino al mese di settembre 2021, utilizzando la motivazione della pandemia anche in assenza di limitazioni agli spostamenti e che l’utilizzo di tale motivazione non è stato un caso episodico. La compagnia aerea inoltre ha continuato a negare il riconoscimento del rimborso monetario dei voucher.
Nel mirino Antitrust grazie alla nostra segnalazione
Le compagnie aeree erano finite nel mirino dell'Autorità, grazie anche alle nostre segnalazioni, per aver venduto e cancellato voli a causa dell'emergenza Covid-19, pur essendo programmati in periodi in cui non erano più in vigore i limiti alla circolazione. In tutti i casi, le compagnie offrivano soltanto l'erogazione di un voucher al posto del rimborso del biglietto già pagato, quindi senza rispettare quanto previsto dal regolamento europeo sui diritti dei passeggeri. L'Antitrust aveva infine contestato anche l'assistenza clienti predisposta per far fronte alle difficoltà dei passeggeri, costretti a tempi d'attesa troppo lunghi, a utilizzare numeri telefonici a sovrapprezzo e difficilmente raggiungibili.
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