Vino: le tipologie di bottiglia più comuni
Quanti tipi di bottiglie di vino ci sono? La forma cambia solo per una questione di bellezza e design oppure ogni tipologia di bottiglia è funzionale al vino che c’è dentro? Tutte le parti che compongono una bottiglia di vetro hanno una specifica funzione. Ecco una gallery con le immagini delle bottiglie di vino più utilizzate nel mondo.

La bottiglia di vetro è il contenitore ideale per la conservazione e l’affinamento (cioè la maturazione) del vino. In genere, si tratta di contenitori alti e slanciati che vengono modellati in modo funzionale allo stoccaggio, al servizio e alla mescita (consumazione al bicchiere) del vino.
Ogni bottiglia è composta da più parti:
- La base. Ha spesso una forma concava per effetto della quale, quando la bottiglia è in posizione verticale, i sedimenti del vino si depositano in fondo, lungo l’anello creato dalla rientranza.
- Il corpo. È la parte più estesa della bottiglia: dalla base fino alle spalle.
- Le spalle. Rappresentano una barriera per gli eventuali sedimenti prodotti dall’invecchiamento del vino. Durante il travaso in un bicchiere, infatti, i depositi vengono trattenuti in questa parte della bottiglia. Per questa ragione, i vini che tendono a produrre sedimenti più o meno abbondanti, vengono messi in bottiglie che hanno spalle accentuate. I vini bianchi, che in genere non producono sedimenti, e quelli rossi che producono una quantità ridotta di sedimenti, vengono conservati in bottiglie con spalle slanciate o addirittura senza spalle.
- Il collo. È la parte più stretta della bottiglia sulla quale si trova l'apertura che consente la mescita del vino.
La forma delle bottiglie si è evoluta insieme alle tradizioni e alle usanze dei popoli che le fabbricavano. Molte delle bottiglie diffuse in tutto il mondo portano ancora il nome della zona di provenienza.
Nella gallery, ti mostriamo le principali tipologie di bottiglie utilizzate per i vini.
Albeisa
É la tipica bottiglia della zona di Alba. Tradizionalmente viene utilizzata per l'imbottigliamento dei grandi vini delle Langhe, quindi in genere esclusivamente per vini rossi, per la maggior parte Barolo e Barbaresco. Ha forma conico-cilindrica, spalle slanciate e collo lungo, simile nella forma alla Borgognona.
Ad anfora
È la bottiglia tipica del Verdicchio e del vino francese Côtes de Provence. In Italia è generalmente di colore verde, in Francia di solito è incolore.
Bordolese
Originaria della zona di Bordeaux, è caratterizzata da una forma cilindrica, spalle molto pronunciate più o meno alte e collo corto, ed è tra le bottiglie più utilizzate al mondo per l'imbottigliamento dei vini sia bianchi sia rossi. É particolarmente adatta per i vini da invecchiamento. In genere il vetro è di colore chiaro, a volte incolore per i vini bianchi e scuro (verde o marrone) per i rossi da invecchiare.
Borgognona o borgognotta
Questa bottiglia originaria della Borgogna ha forma cilindrica, è priva di spalle e collo lungo, è molto utilizzata prevalentemente per i vini bianchi. In Borgogna è utilizzata sia per i bianchi che per quelli rossi e in genere si tende ad utilizzarla solo di vetro verde. In Italia invece si trova in differenti colori, compreso il nero per i vini da lungo invecchiamento.
Champagnotta
Originaria della zona della Champagne, questa bottiglia è utilizzata in tutto il mondo per i vini spumanti. La forma ricorda la borgognona, ma è costituita da vetro (in genere di colore verde scuro o quasi nero) più spesso e con il fondo molto incavato in quanto deve sopportare maggiori pressioni interne.
Champagnotta
La Champagnotta si può presentare anche in questa seconda forma
Renana o Alsaziana
Originaria della zona del Reno e dell'Alsazia, ha forma molto slanciata e sottile, senza spalle e senza rientranza sulla base, di colore verde chiaro o scuro. L’assenza delle spalle suggerisce l'uso più appropriato per i vini bianchi che non lasciano deposito e che vanno consumati in breve tempo. Il colore caratteristico è il verde chiaro, ma a volte si trovano, pur non essendo la soluzione migliore, bottiglie completamente trasparenti.
Marsalese
Non molto alta, caratterizzata da forma cilindrica, spalle pronunciate e collo leggermente rigonfiato. É tipica della zona di Marsala, viene infatti utilizzata per l'imbottigliamento dell’omonimo e celebre vino liquoroso. É molto simile a quella usata per i vini Madiera e di Jerez.
Da Porto
Si presenta bassa, tozza e con le spalle larghe. È utilizzata per i vini Porto ma anche per i Madiera e vini di Jerez (Sherry). In genere è di vetro di colore verde di differenti tonalità, ma si trova anche marrone scuro.
Pulcianella o bocksbeutel
Bottiglia a pancia molto larga, simile al fiasco ma più ovale. È originaria dell’Umbria, si usa a volte solo per l’Orvieto bianco e per alcuni passiti calabresi della Locride, anche se attualmente è scarsamente utilizzata in Italia. É tipica dei vini rossi della Franconia, degli Armagnac in Francia e di alcuni vini portoghesi.

Albeisa
É la tipica bottiglia della zona di Alba. Tradizionalmente viene utilizzata per l'imbottigliamento dei grandi vini delle Langhe, quindi in genere esclusivamente per vini rossi, per la maggior parte Barolo e Barbaresco. Ha forma conico-cilindrica, spalle slanciate e collo lungo, simile nella forma alla Borgognona.

Ad anfora
È la bottiglia tipica del Verdicchio e del vino francese Côtes de Provence. In Italia è generalmente di colore verde, in Francia di solito è incolore.

Bordolese
Originaria della zona di Bordeaux, è caratterizzata da una forma cilindrica, spalle molto pronunciate più o meno alte e collo corto, ed è tra le bottiglie più utilizzate al mondo per l'imbottigliamento dei vini sia bianchi sia rossi. É particolarmente adatta per i vini da invecchiamento. In genere il vetro è di colore chiaro, a volte incolore per i vini bianchi e scuro (verde o marrone) per i rossi da invecchiare.

Borgognona o borgognotta
Questa bottiglia originaria della Borgogna ha forma cilindrica, è priva di spalle e collo lungo, è molto utilizzata prevalentemente per i vini bianchi. In Borgogna è utilizzata sia per i bianchi che per quelli rossi e in genere si tende ad utilizzarla solo di vetro verde. In Italia invece si trova in differenti colori, compreso il nero per i vini da lungo invecchiamento.

Champagnotta
Originaria della zona della Champagne, questa bottiglia è utilizzata in tutto il mondo per i vini spumanti. La forma ricorda la borgognona, ma è costituita da vetro (in genere di colore verde scuro o quasi nero) più spesso e con il fondo molto incavato in quanto deve sopportare maggiori pressioni interne.

Champagnotta
La Champagnotta si può presentare anche in questa seconda forma

Renana o Alsaziana
Originaria della zona del Reno e dell'Alsazia, ha forma molto slanciata e sottile, senza spalle e senza rientranza sulla base, di colore verde chiaro o scuro. L’assenza delle spalle suggerisce l'uso più appropriato per i vini bianchi che non lasciano deposito e che vanno consumati in breve tempo. Il colore caratteristico è il verde chiaro, ma a volte si trovano, pur non essendo la soluzione migliore, bottiglie completamente trasparenti.

Marsalese
Non molto alta, caratterizzata da forma cilindrica, spalle pronunciate e collo leggermente rigonfiato. É tipica della zona di Marsala, viene infatti utilizzata per l'imbottigliamento dell’omonimo e celebre vino liquoroso. É molto simile a quella usata per i vini Madiera e di Jerez.

Da Porto
Si presenta bassa, tozza e con le spalle larghe. È utilizzata per i vini Porto ma anche per i Madiera e vini di Jerez (Sherry). In genere è di vetro di colore verde di differenti tonalità, ma si trova anche marrone scuro.

Pulcianella o bocksbeutel
Bottiglia a pancia molto larga, simile al fiasco ma più ovale. È originaria dell’Umbria, si usa a volte solo per l’Orvieto bianco e per alcuni passiti calabresi della Locride, anche se attualmente è scarsamente utilizzata in Italia. É tipica dei vini rossi della Franconia, degli Armagnac in Francia e di alcuni vini portoghesi.