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Balsami per capelli

Trova il balsamo per capelli che più si adatta alle tue esigenze

Capelli morbidi, lucenti e facilmente pettinabili: questo è quello che si chiede e ci si deve aspettare da un balsamo. Queste promesse sono mantenute? Possiamo dire di sì, il nostro test dimostra che i balsami sono efficaci nel migliorare l’aspetto dei capelli, ma non bisogna credere ad altre promesse non realizzabili (ringiovanimento, riparazione, ricrescita). In questa guida ti mostriamo come funzionano i balsami per capelli e ti diamo indicazioni per scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

La guida passo passo

Tipi di balsami per capelli

Così come esistono diverse tipologie di creme, shampoo, docciaschiuma, anche per il balsamo c’è l’imbarazzo della scelta. Al di là delle indicazioni che riportano in etichetta circa la tipologia di capelli e gli effetti vantati (che variano da marca a marca), esistono delle categorie generali di balsamo in funzione delle modalità di applicazione:

  • Balsami a risciacquo: oggetto del nostro test, sono quelli più diffusi e vanno usati subito dopo lo shampoo, sono tenuti in posa poco tempo e subito risciacquati per questo sono indicati per chi fa lavaggi frequenti e ha i capelli poco danneggiati;
  • Maschere: hanno un tempo di applicazione più lungo di un balsamo a risciacquo, sono più ricche di ingredienti condizionanti e oli e, per questo, sono indicate per capelli bisognosi di cura fornendo un trattamento più “intenso”;
  • Creme/lozioni senza risciacquo: rispetto alle precedenti, hanno una formula più leggera ma possono potenzialmente fornire più benefici proprio per il fatto che rimangono a contatto con il capello fino al prossimo shampoo. Vengono solitamente applicate su capelli appena lavati (con shampoo e balsamo) e tamponati, quindi ancora umidi e sono un tipo di trattamento utile per i capelli ricci e mossi.
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A cosa serve il balsamo per capelli

Il balsamo per capelli è un prodotto da applicare subito dopo il lavaggio dallo shampoo, il cui compito è quello di rendere i capelli più morbidi, più pettinabili e lucenti. In altre parole, la sua funzione è quella di rendere i capelli più belli. E’ adatto soprattutto in caso di capelli lunghi, secchi, opachi e crespi, ricci difficili da districare, ma può essere usato su tutte le chiome: infatti anche il solo “lavaggio” con lo shampoo può rendere i capelli più secchi perché il sebo, il nostro balsamo “naturale”, viene rimosso nella pulizia, soprattutto se lo shampoo è molto lavante, quindi il balsamo restituisce al capello un po’ di emollienza. Ad ogni modo, in particolare quando il capello è danneggiato da molteplici fattori (uso di prodotti chimici come tinte e permanenti, sole, alte temperature da phon e piastre, salsedine, acqua della piscina), l’uso del balsamo nella routine della cura dei capelli è davvero utile per trattare e migliorare temporaneamente il suo aspetto. Attenzione però, non c’è da aspettarsi nessun miracolo: nessun balsamo, così come nessuno shampoo, può riparare, nutrire, rivitalizzare i capelli. Il capello è “morto” quindi non può “assimilare” niente e nemmeno essere “riparato”.

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Come agisce il balsamo per capelli: meccanismo d’azione

La parte esterna del capello è detta cuticola e in condizioni ideali è intatta il che si traduce in capelli morbidi e lucidi. Quando il capello appare danneggiato, è perché lo è prima di tutto la cuticola che in parte si apre in piccole squame. I balsami agiscono depositandosi sul fusto del capello, andando a “colmare” i vuoti intorno e tra le squame delle cuticole che si “appiattiscono”: questo avviene grazie ad un’attrazione tra le cariche elettriche negative dei capelli e quelle positive degli ingredienti condizionanti del balsamo, il che riduce la carica elettrostatica dei capelli e risulta in un miglioramento della chioma in generale, che appare così più morbida, lucida e facile da districare.

Tale effetto è maggiormente garantito dal tempo di contatto del balsamo con i capelli, per questo nelle modalità d’uso viene consigliato di tenere in posa il balsamo qualche minuto prima di risciacquare.

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Gli ingredienti principali dei balsami

I condizionanti sono gli ingredienti chiave dei balsami che permetto al balsamo di esercitare la funzione che abbiamo appena descritto nel paragrafo precedente.

Questa definizione comprende diverse tipologie di sostanze. Tra le più usate figurano i tensioattivi cationici, ingredienti efficaci, versatili e poco costosi come, per esempio, i sali quaternari d’ammonio (come il polyquaternium-10), stearalkonium chloride, cetrimonium chloride.

Tra i condizionanti figurano anche le proteine idrolizzate derivanti da tessuti animali, seta e piante (ad esempio hydrolized silk, hydrolized elastin, hydrolized keratin) che, grazie alla loro struttura, riescono a “penetrare” nel fusto del capello e aumentarne la resistenza alla frattura.

Infine, ci sono i siliconi che riescono a legarsi ai capelli grazie a dei legami idrofobici formando una pellicola sottile senza dare loro un aspetto unto/grasso e senza appesantirli: tra questi il più usato è il dimethicone, seguito da altri come cyclomethicone, e amodimethicone.

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Come scegliere il balsamo giusto

A prescindere dalla tipologia di prodotto e dalle indicazioni presenti in etichetta (per capelli lisci, ricci, danneggiati, crespi ecc.), i balsami e prodotti affini (balsami a risciacquo, maschere, prodotti senza risciacquo) contengono tutti gli stessi ingredienti condizionanti: le differenze tra i prodotti risiedono principalmente nel numero di sostanze usate e nella loro concentrazione finale nelle formulazioni.

Chiarito ciò, è possibile dare delle indicazioni generali su come scegliere il balsamo più adatto.

L’utilizzo del balsamo non è obbligatorio e potrebbe non essere necessario (ad esempio, per i capelli corti, non danneggiati e/o tendenti ad essere molto grassi), ma per la maggior parte dei casi il suo uso porta dei benefici all’aspetto dei capelli, come abbiamo visto.

Le indicazioni in etichetta riferite della tipologia di capelli per cui è adatto il balsamo sono a discrezione del produttore, quindi, non sono necessariamente uguali tra i diversi prodotti.

Visto che le differenze nelle formulazioni risiedono nella “forza” del potere condizionante, balsami indicati per capelli normali, lisci o semplicemente “spenti”, ad esempio, saranno più leggeri rispetto a quelli per capelli molto secchi, ricci e/o danneggiati. Quindi, pur non essendoci dei riferimenti precisi uguali per tutti i prodotti, il nostro consiglio è quello di affidarsi alle indicazioni riportate sui balsami sul tipo di capello e le sue necessità e vedere il risultato. Se durante l’utilizzo non riuscite a districare bene i capelli oppure dopo l’asciugatura i capelli appaiono, al contrario, troppo piatti e appesantiti significa che quel balsamo non fa al caso vostro: nel primo caso potrebbe essere troppo poco “potente”, mentre nel secondo troppo ricco e pesante per i vostri capelli.

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Domande frequenti

Rispondiamo alle domande più comuni sul balsamo per capelli

Come si usa il balsamo per capelli?

Dopo aver lavato i capelli con lo shampoo ed averli risciacquati accuratamente, applicare il balsamo: è bene non esagerare con la quantità, soprattutto per capelli fini, poiché potrebbero risultare troppo appesantiti e di conseguenza appiattiti una volta asciutti.  L’applicazione non dovrebbe coinvolgere la cute e la parte alta dei capelli in particolare se questi hanno la tendenza ad essere grassi. A questo punto massaggiare il balsamo tra le ciocche, passando le dita o usando un pettine a denti larghi sia per distribuire bene il prodotto su tutti i capelli e loro lunghezze e sia per districarli. Tenere in posa per qualche minuto e infine risciacquare.

Cosa usare al posto del balsamo per capelli?

L’utilizzo del balsamo non è necessario. Lo scopo del suo utilizzo, infatti, non è la pulizia dei capelli (per quello c’è lo shampoo) bensì una cura della chioma per renderla più morbida e gestibile (più pettinabile, districabile), come lo è una crema per la pelle. Quindi se non si ritiene necessario ricorrere al balsamo perché non se ne vedono vantaggi, non ci dovrebbe essere il bisogno di usare alternative.

Ad ogni modo delle alternative esistono, ad esempio nel caso in cui il balsamo a casa sia finito e si voglia comunque riservare una cura in più ai capelli, oltre al semplice lavaggio: si possono fare degli impacchi con oli sui capelli inumiditi da tenere in posa per lungo tempo (anche ore) prima dello shampoo, oppure o in aggiunta un risciacquo acido con aceto dopo lo shampoo (questo passaggio permette di richiudere le squame delle cuticole dei capelli).

Come fare il balsamo per capelli in casa?

Riteniamo che l’industria cosmetica offra moltissime opzioni, forse anche troppe e i prodotti in commercio sono efficaci, come prova il nostro ultimo test.  Per questo non riteniamo ci sia davvero bisogno di ricorrere all’autoproduzione, soprattutto nel caso di prodotti come i balsami. Questo perché l’autoproduzione di cosmetici ha un certo margine di rischio di sicurezza. Va bene cimentarsi nella realizzazione di prodotti semplici e pronti all’uso come scrub viso, scrub corpo e impacchi, ma per gli altri riteniamo non ne valga la pena.

Ad ogni modo online si trovano molte “ricette” per fare una sorta di balsamo per capelli a base di ingredienti di facile reperibilità (come acqua, oli vegetali come quello di cocco, aceto). Se decidi di seguirne una, il nostro consiglio è quello di consumare il prodotto subito e di non conservarlo nel tempo proprio perché la produzione casalinga non permette di realizzare prodotti che possano essere conservati in sicurezza nel tempo.

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