Bucato più ecologico fai da te: lava a 30 gradi, il pulito c’è

Grazie all’attivista Greta Thunberg la sensibilità generale verso il problema delle emissioni di gas serra è molto aumentata. Che cosa possiamo fare per ridurre le emissioni? Anche abbassare la temperatura della lavatrice serve.
Una campagna europea (www.meglio30.eu) invita i consumatori a fare la propria parte per ridurre le emissioni di gas serra, abbassando il termostato della propria lavatrice e facendo il bucato a una temperatura di 30° C, invece dei 40° C che sono oggi lo standard.
I vantaggi? Si riduce il consumo di energia e quindi l’emissione di CO2.
Ridurre di soli 3 gradi la temperatura del bucato in tutti i paesi dell’Ue eviterebbe in un anno la stessa quantità di emissioni prodotta dall’uso di oltre 700mila auto.
Bucato ecologico fai da te: lava a 30° C
Per un bucato composto da indumenti quotidiani normalmente sporchi, una temperatura di 30° C è sufficiente a garantire un’adeguata pulizia. Lo abbiamo voluto accertare mettendo alla prova nove lavatrici dei marchi più diffusi. Ecco i modelli di lavatrice messi alla prova:
Se vuoi vedere i risultati completi, leggi l’articolo pubblicato sul numero di Altroconsumo Inchieste di ottobre.
- Prima di tutto abbiamo verificato quale temperatura raggiunge davvero l’acqua durante un bucato a 40° C: in molti casi si supera questa soglia e a volte anche di parecchio.
- Poi abbiamo verificato quale temperatura raggiunge l’acqua con il programma cotone a 30° C, riscontrando temperature effettivamente vicine ai 30° C promessi.
E le prestazioni? Non deludono.
Il bucato a 30° C viene pulito?
- La media dei risultati con il programma a 40°C è tra le quattro e le cinque stelle (ma con temperature reali spesso vicine ai 50° C, non dimentichiamolo).
- Il programma a 30° C ottiene quasi sempre tre stelle, ovvero la sufficienza.
A basse temperature l’efficacia di lavaggio un po’ diminuisce, ma solo il modello Bosch non arriva alla sufficienza. Abbassare la temperatura fa davvero risparmiare energia, alleggerendo la bolletta.
- Si va da un minimo di risparmio di corrente del 27% fino a un massimo di 65%.
- Il modello che riduce di più l’energia (65%) però è anche quello che ha fatto registrare il maggior calo nelle prestazioni, oltre il 40%.
- Per gli altri modelli la riduzione delle prestazioni va dal 7 al 33%.
- Il miglior compromesso si ha con i modelli LG e Samsung: riducendo la temperatura di quasi 20° C (dato che il ciclo a 40°C in realtà arriva quasi a 50), a fronte di una riduzione di efficienza di circa il 20%, consentono un risparmio di energia pari quasi al 50%.
Un avvertimento: per evitare la formazione di cattivi odori è bene fare comunque un bucato su dieci a 60° C.
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