Ultimi reclami

M. M.
29/10/2025

Violazione dati di Privacy

Il giorno 8 ottobre ho ricevuto comunicazione da Dolomiti Energia S.p.A (mio fornitore per luce e gas), del furto dei miei dati personali. Furto comunicato a Dolomiti Energia da parte di un loro fornitore, il 13 settembre. Da quanto riportato, si tratta del furto di alcuni dei dati personali (non sono specificati quali) ma, è riportato un elenco comprensivo dei dati potenzialmente compromessi. Trovo già alquanto discutibile il tempo di circa 30 giorni per comunicare al cliente il "furto di dati". Subire un episodio del genere, nelle migliore delle ipotesi, potrebbe rivelarsi un evento spiacevole ma, potrebbe evolversi in situazioni molto più complicate. Quindi: • sono stati compromessi dati sensibili e altamente identificativi: nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, indirizzo e-mail, telefono, codice del contatore, informazioni contrattuali, IBAN; • non è stato fornito il nome del fornitore responsabile né la natura precisa dell’attacco, né dove/come i dati siano finiti o se siano stati pubblicati o venduti; • c’è stato un ritardo nella comunicazione agli interessati, che è avvenuta a quasi un mese dall’evento; • v’è stato un’evidente sottovalutazione del rischio effettivo relativo all’aggregazione dei dati sensibili inerenti al singolo utente; • registro una violazione dei diritto degli interessati ai sensi del GDPR: Dolomiti Energia ha solo inviato alcune indicazioni sull’attenzione da prestare in caso di phishing ecc. ma, senza alcuna indicazione precisa su quali siano i dati sensibili effettivamente coinvolti nell’attività fraudolenta; • nessuna indicazione sui diritti dell’interessato né sui rimedi disponibili, nessuna misura concreta di supporto, monitoraggio o risarcimento proposta ai clienti coinvolti; A fronte di quanto sopra desidero domandare: 1. Qual è il nome del fornitore coinvolto nella violazione? 2. Quali dati personali sono stati compromessi, con precisione e dettaglio e quali dati sono stati effettivamente compromessi, copiati, divulgati o pubblicati? 3. Perché la comunicazione è stata inviata solo dopo quasi un mese dall'accaduto? 4. Quali azioni correttive sono state implementate successivamente all’incidente? 5. Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali subiti o potenziali, ai sensi dell’art. 82 GDPR? 6. Qual è il nome e contatto diretto del DPO responsabile del trattamento dei dati personali? 7. I dati aggregati violati permettono l’identificazione certa della persona? Con la possibilità di simulare l'identità del cliente per stipulare contratti, accedere a utenze esistenti, ricevere pagamenti fraudolenti, attuare truffe bancarie o SEPA. Grazie in anticipo della risposta. MA. M.

In lavorazione
A. P.
20/10/2025

Dolomiti Energia - dati personali rubati causa attacco informatico

In qualità di cliente di Dolomiti Energia S.p.A., ho ricevuto in data 8 ottobre 2025 la comunicazione riguardante una violazione dei dati personali avvenuta il 13 settembre 2025, causata – secondo quanto dichiarato – da un attacco informatico ai sistemi di un fornitore dell’azienda. Tale comunicazione, oltre ad arrivare quasi un mese dopo l’evento, risulta lacunosa e poco trasparente, in contrasto con quanto previsto dagli artt. 33 e 34 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), che impongono la notifica “senza ingiustificato ritardo” e una chiara informazione agli interessati sui rischi e sui rimedi disponibili. Fatti e criticità rilevate: - Sono stati compromessi dati personali altamente identificativi (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, email, telefono, codice del contatore, informazioni contrattuali e, in alcuni casi, IBAN). - Non è stato indicato il nome del fornitore coinvolto, né la natura precisa dell’attacco, né dove o come i dati siano finiti. - La comunicazione tardiva ha impedito agli interessati di attivarsi tempestivamente per tutelarsi. - L’episodio è stato sottovalutato nel rischio reale, considerata l’aggregazione di dati sensibili e identificativi. - Mancano riferimenti chiari al Titolare del trattamento e al DPO. - Non sono state fornite indicazioni sui diritti dell’interessato, né misure di tutela, monitoraggio o risarcimento. Domande ancora senza risposta: - Qual è il nome del fornitore coinvolto nella violazione? - Quali categorie di dati personali sono state compromesse con precisione? - Qual è stata la natura dell’attacco e quali dati sono stati effettivamente esfiltrati o divulgati? - Perché la comunicazione è stata inviata dopo quasi un mese dall’accaduto? - Quali misure di sicurezza erano attive e quali azioni correttive sono state implementate? - È stata effettuata una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA)? - Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali subiti o potenziali (art. 82 GDPR)? - Qual è il nome e contatto diretto del DPO responsabile del trattamento? Si diffida Dolomiti Energia S.p.A. a fornire una risposta scritta e documentata entro 15 giorni, adempiendo pienamente agli obblighi di trasparenza, sicurezza e informazione previsti dal GDPR e dal D.lgs. 101/2018. Contestualmente, viene presentato reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ai sensi dell’art. 77 GDPR. Richiedo inoltre se la vicenda è seguita da Altroconsumo e se si sta valutando l’avvio di azioni collettive e legali ai sensi del D.lgs. 28/2023 (attuazione Direttiva UE 2020/1828). L’obiettivo è ottenere: - trasparenza sull’origine e sull’impatto della violazione; responsabilità piena da parte dell’azienda e dei soggetti coinvolti; - misure di tutela effettive per i clienti danneggiati; risarcimenti proporzionati ai rischi economici, reputazionali e personali subiti. Questa iniziativa nasce per tutela, ma anche per promuovere una maggiore responsabilità e trasparenza nella gestione dei dati personali da parte dei fornitori di servizi energetici e non solo energetici pubblici in Italia. Chiunque abbia ricevuto la stessa comunicazione da Dolomiti Energia è invitato a unirsi a questa segnalazione collettiva.

In lavorazione
A. P.
18/10/2025

Problema attacco informatico da parte del fornitore di Energia Elettrica

Buongiorno, come altri utenti, ho ricevuto in data 8 ottobre 2025 una e-mail da Dolomiti Energia riguardo un attacco informatico del 13 settembre 2025 subito da un loro fornitore, che ha compromesso i miei dati sensibili, nello specifico: nome, cognome, indirizzo di fornitura, codice fiscale, mail, telefono, codice del contatore, informazioni relative al contratto, iban etc. Come mi devo comportare considerando che con questi dati potrebbero intestarmi altre forniture o altro? Posso aver diritto ad un risarcimento considerando che la comunicazione è arrivata dopo quasi un mese dall'evento? Cordiali saluti Di seguito riporto il testo della e-mail ricevuta da Dolomiti Energia: Gentile Cliente, ti informiamo che in data 13 settembre 2025 un nostro fornitore ha subito un attacco informatico che ha interessato dati personali contenuti in documenti relativi al rapporto contrattuale fra Dolomiti Energia e i suoi clienti. Dalle prime indagini svolte, è emerso che l’evento ha comportato una perdita di confidenzialità di alcuni tuoi dati personali (es. nome, cognome, indirizzo di fornitura, codice fiscale, mail, telefono, codice del contatore, informazioni relative al contratto, iban etc.) presenti all’interno dei predetti documenti contrattuali. I dati relativi ai documenti di identità (es. numero carta identità o passaporto) o a credenziali di accesso non sono stati interessati dall’evento. Abbiamo immediatamente messo in atto, anche attraverso il fornitore, le misure necessarie per contenere l’attacco, mitigare i potenziali impatti e impedire l’ulteriore accesso ai dati e abbiamo notificato l’evento all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali. Ci preme ad ogni modo segnalarti che quanto accaduto potrebbe agevolare tentativi di phishing o utilizzi impropri delle informazioni illegittimamente acquisite. Viste le misure adottate, non è necessario che tu faccia azioni specifiche, come il reset delle credenziali di accesso o della password. Tuttavia, ti raccomandiamo di: prestare attenzione a mail sospette o tentativi di phishing: per via della conoscenza dei tuoi dati personali, richieste provenienti da terzi potrebbero apparirti legittime e trarti in inganno; evitare di cliccare su link provenienti da mittenti sconosciuti, noi ti contattiamo solo dai consueti canali; se ricevi comunicazioni insolite che sembrano provenire dalla nostra Società, contattaci attraverso i canali indicati sul nostro sito per verificarne l’autenticità. Per eventuali ulteriori informazioni il nostro Responsabile della protezione dei dati è disponibile scrivendo a: info.privacy@cert.dolomitienergia.it. Ti ringraziamo per la comprensione e siamo a disposizione per darti assistenza anche attraverso i nostri consueti canali. Dolomiti Energia Spa

Chiuso
G. V.
18/10/2025

Violazione dati personali

Come moltissimi altri utenti, in data 08/10/2025 ho ricevuto l’email di Dolomiti Energia S.p.A. per l'attacco informatico verificatosi il 13 settembre 2025 a causa del quale venivano compromessi dati sensibili e altamente identificativi tra cui nome, cognome, indirizzo di fornitura, codice fiscale, mail, telefono, codice del contatore, informazioni relative al contratto, iban etc. Avuto riguardo che tale attacco è stato comunicato in ritardo di circa un mese, spero che Altroconsumo possa intervenire per promuovere una class action, per ottenere un risarcimento danni, dato il rischio concreto di utilizzo, dei predetti dati sensibili, da parte di malintenzionati che potrebbero utilizzarli in modo fraudolento. Resto in attesa di vostre notizie.

In lavorazione
D. S.
17/10/2025

Dolomiti Energia - dati personali rubati causa attacco informatico

In qualità di cliente di Dolomiti Energia S.p.A., ho ricevuto in data 8 ottobre 2025 la comunicazione riguardante una violazione dei dati personali avvenuta il 13 settembre 2025, causata – secondo quanto dichiarato – da un attacco informatico ai sistemi di un fornitore dell’azienda. Tale comunicazione, oltre ad arrivare quasi un mese dopo l’evento, risulta lacunosa e poco trasparente, in contrasto con quanto previsto dagli artt. 33 e 34 del Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR), che impongono la notifica “senza ingiustificato ritardo” e una chiara informazione agli interessati sui rischi e sui rimedi disponibili. Fatti e criticità rilevate: - Sono stati compromessi dati personali altamente identificativi (nome, cognome, indirizzo, codice fiscale, email, telefono, codice del contatore, informazioni contrattuali e, in alcuni casi, IBAN). - Non è stato indicato il nome del fornitore coinvolto, né la natura precisa dell’attacco, né dove o come i dati siano finiti. - La comunicazione tardiva ha impedito agli interessati di attivarsi tempestivamente per tutelarsi. - L’episodio è stato sottovalutato nel rischio reale, considerata l’aggregazione di dati sensibili e identificativi. - Mancano riferimenti chiari al Titolare del trattamento e al DPO. - Non sono state fornite indicazioni sui diritti dell’interessato, né misure di tutela, monitoraggio o risarcimento. Domande ancora senza risposta: - Qual è il nome del fornitore coinvolto nella violazione? - Quali categorie di dati personali sono state compromesse con precisione? - Qual è stata la natura dell’attacco e quali dati sono stati effettivamente esfiltrati o divulgati? - Perché la comunicazione è stata inviata dopo quasi un mese dall’accaduto? - Quali misure di sicurezza erano attive e quali azioni correttive sono state implementate? - È stata effettuata una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA)? - Sono previsti risarcimenti per i danni materiali e morali subiti o potenziali (art. 82 GDPR)? - Qual è il nome e contatto diretto del DPO responsabile del trattamento? Si diffida Dolomiti Energia S.p.A. a fornire una risposta scritta e documentata entro 15 giorni, adempiendo pienamente agli obblighi di trasparenza, sicurezza e informazione previsti dal GDPR e dal D.lgs. 101/2018. Contestualmente, viene presentato reclamo all’Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali ai sensi dell’art. 77 GDPR. Richiedo inoltre se la vicenda è seguita da Altroconsumo e se si sta valutando l’avvio di azioni collettive e legali ai sensi del D.lgs. 28/2023 (attuazione Direttiva UE 2020/1828). L’obiettivo è ottenere: - trasparenza sull’origine e sull’impatto della violazione; responsabilità piena da parte dell’azienda e dei soggetti coinvolti; - misure di tutela effettive per i clienti danneggiati; risarcimenti proporzionati ai rischi economici, reputazionali e personali subiti. Questa iniziativa nasce per tutela, ma anche per promuovere una maggiore responsabilità e trasparenza nella gestione dei dati personali da parte dei fornitori di servizi energetici e non solo energetici pubblici in Italia. Chiunque abbia ricevuto la stessa comunicazione da Dolomiti Energia è invitato a unirsi a questa segnalazione collettiva.

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