In data 18/08/2022 -dopo verifica di adeguatezza dell’impianto da parte del tecnico e-distribuzione- è stato attivata la connessione dell’impianto di produzione alla rete elettrica e-distribuzione S.p.A. con potenza massima in immissione a disposizione di 6 KwGià nell’immediatezza della sua attivazione, ho dovuto registrare continue interruzioni del funzionamento dell’inverter dell’impianto nelle fasce orarie più soleggiate (eravamo ad agosto) e quindi di maggior produzione e conseguente maggiore immissione in rete di energia. Tali interruzioni comportavano, così come continuano ancora oggi a comportare, la mancata immissione della produzione in eccedenza al consumo, l’impossibilità di usufruire dell’energia raccolta in accumulo e il dover acquisire energia senza poter usufruire dell’autoconsumo a tutto ciò va aggiunto il rischio di guasti dei componenti dell’inverter sottoposto a continue sollecitazioni di protezione (mediamente ogni 5/10 minuti). Rassicurato dall’installatore, dopo aver effettuato le necessarie e possibili verifiche sul corretto funzionamento dell’impianto, ho potuto constatare che tali interruzioni avvenivano, così come ancora adesso avvengono, per l’innalzamento della Tensione CA della rete contestualmente alla immissione di energia, anche minima, da parte del mio impianto conferma di ciò mi è stata data anche dai tecnici di e-distribuzione S.p.A. intervenuti più volte a seguito di mie segnalazioni di guasto e che, nel tentativo di almeno migliorare la situazione, hanno effettuato tentativi di allaccio della mia linea alle diverse fasi disponibili con esito, purtroppo, non risolutivo. In ultimo mi è stato suggerito dagli stessi tecnici di far richiesta per la misurazione della tensione, al fine di poter quindi procedere ad ulteriori interventi risolutivi della questione dei problemi presumibilmente legati alle carenze della rete elettrica (diametro cavi, distanza cabina elettrica, ecc.). Pertanto, ho effettuato una prima richiesta di verifica della tensione, per il tramite del mio gestore Eni-Plenitude con raccomandata del 25/08/2022 (senza esito) e reiterata con successiva raccomandata del 26/09/2022 tale ultima richiesta è stata riscontrata da e-distribuzione S.p.A. come ricevuta in data 26/10/2022, provvedendo lo stesso distributore a inviare tecnico per l’installazione del misuratore in data 09/11/2022, per un periodo di monitoraggio di una settimana fino la 16/11/2022 (periodo che non è certamente agosto e assolutamente non significativo visto che la produzione è praticamente nulla per la modesta presenza di sole, e anche perché, sfortuna ha altresì voluto che tutta la settimana è stata caratterizzata da nuvolosità intensa e pioggia a questo va aggiunto che il protocollo previsto dalla rilevazione praticata, considera la media della tensione rilevata ogni 10 minuti e quindi non idonea a rilevare i picchi che causano i distacchi che, anzi, una volta verificatisi, abbassano ulteriormente la media in modo assolutamente forviante e, mi si consenta, sospettosamente strumentale. L’esito quindi del monitoraggio, con questi presupposti, non poteva che risultare: “rientra nei limiti di variazione previsti”, così come da comunicazione del 22/11/2022 da parte di e-distribuzione S.p.A. ed al danno, si aggiunge anche la beffa di vedermi addebitato il costo dell’inutile servizio ricevuto pari a €. 150,36 (ma non è questo il contendere, cito solo per completezza). Tale risultanza è stata peraltro già da me contestata con PEC del 22/11/2022, riscontrata da e-distribuzione S.p.A. rimanendo ferma sulle sue conclusioni, ma senza fornire alcuna soluzione al problema. A questo punto ho dovuto far intervenire l’installatore e chiedere di configurare l’inverter affinché riducesse al minimo l’immissione di energia in rete al fine di limitare le interruzioni, riservandomi di verificare la situazione con il sopraggiungere delle stagioni più soleggiate. Già a inizio mese di aprile c.a. la problematica si è ripresentata tale e quale, anche con immissione di energia limitata in rete e, pertanto, ho presentato reclamo in data 07/04/2023 a e-distribuzione Sp.A. che, con sua del 05/05/2023 risponde che “non risultano disservizi”, risposta che ritengo assolutamente insoddisfacente e soprattutto non risolutoria del problema: e-distribuzione non mi consente ancora di immettere energia come da impegno dalla stessa assunta in sede di attivazione (“potenza immissione 6Kw ”), mi costringe altresì durante tali interruzioni ad acquistare energia non potendo in tali fasi utilizzare in autoconsumo l’impianto e nemmeno l’accumulo effettuato, e infine espone a possibili guasti di componenti sottoposti a frequenti sollecitazioni.Ho effettuato infine ricorso alla Conciliazione ARERA, nel tentativo intanto di avere finalmente un contatto diretto con un rappresentante di e-distribuzione, nella speranza di poter condividere una qualche soluzione purtroppo l’incontro avvenuto lo scorso 7 luglio 2023 ha avuto esito negativo, non essendo riusciti a trovare un punto di incontro e manifesta indisponibilità di e-distribuzione a qualsiasi intervento risolutivo.Ad oggi la situazione non è cambiata e, pertanto, sono oggi costretto limitare l’immissione ad una massima potenza di 0,5kWh (contro i 6kWh possibili) ed evitare così sovratensioni (con buona pace di e-distribuzione che così non registra alcuna anomalia), ed avitare altresì blocchi dell’inverter e rischi di guasti all’impianto il tutto per garantirmi almeno l’autoconsumo ma subendo un danno economico per la mancata remunerazione per l’energia non potuta immettere in rete.Nel dichiarare tutta la mia disponibilità e collaborazione con e-distribuzione ad effettuare in maniera condivisa tutte le verifiche del caso e la determinazione degli interventi tecnici necessari.Resto in attesa di Vs. cortese riscontro.Cordiali saluti.