Spett. LEROY MERLIN,
in data 02 marzo 2024 ho acquistato merce varia presso il Vostro negozio "LA ROMANINA", sito in Roma in via E. Carnevale, 83, pagando contestualmente l’importo di € 732,90, comprensivo di € 129,90 per spese di spedizione e consegna al piano di casa con appuntamento.
Alla conferma dell’ordine, mi è stato comunicato che la consegna sarebbe avvenuta entro il 15 aprile 2024. Qualche giorno prima di tale data, un operatore telefonico mi chiamava per comunicarmi che non avevate ancora tutta la merce da consegnare e che pertanto la consegna sarebbe stata spostata al 2 o al 3 maggio 2024; nell'imminenza di tali date nessuno si è fatto sentire per confermarmi uno di questi due giorni e, di conseguenza, io ho scritto più volte al Vostro Servizio Clienti senza SENZA OTTENERE RISPOSTA ALCUNA. Ho anche provato tre volte a chiamare il numero del Servizio Clienti dedicato e tutte e tre le volte l'operatore (diverso ogni volta) ha risposto confermandomi che da tempo la merce era integralmente presente nei Vostri magazzini e che quindi già da parecchi giorni poteva essere tranquillamente consegnata, ma che purtroppo loro non avevano alcuna idea di quando sarebbe stata affidata al corriere per la consegna.
Alla fine la merce mi è stata recapitata soltanto il 18 maggio 2024 ben 33 giorni oltre il termine stabilito.
Tale ritardo mi ha causato un grave danno poiché avevo bisogno della merce per rendere vivibile parte della mia casa (es. porta cabina doccia che è totalmente mancante in quanto trattasi di immobile ricostruito e restituito ad ottobre 2023 dopo il terremoto in Abruzzo del 2009 e che pertanto stiamo riammobiliando).
Tuttavia quanto descritto è riduttivo rispetto a quanto patito per le Vostre inadempienze contrattuali. Infatti, dopo aver affidato solamente in data 09 maggio 2024 la merce al Vostro corriere TRASPORTIAMO SRL "GOLILLA", ho provato in tutti i modi a contattarlo ma è stato impossibile parlare con ogni mezzo da me provato; alla fine mi hanno contattato loro tramite whatsapp il pomeriggio del 17 maggio alle ore 16:30, e cioè la sera prima della consegna che doveva essere fatta in un paese sopra l'Aquila, comunicandomi che la consegna sarebbe stata effettuata il giorno successivo tra le ore 11:00 e le ore 14:00; pertanto, mi sono dovuto organizzare in fretta e furia, tra impegni personali e professionali, per riuscire a venire da Roma il giorno dopo.
Il giorno successivo, dopo essere arrivato sul posto - San Martino d'Ocre, AQ - mi telefonava, intorno alle ore 11:00, il dipendente del corriere TRASPORTIAMO SRL "GOLILLA", dicendomi che era appena arrivato anche se sotto la mia abitazione non vedevo nessuno; a quel punto, ritenendo che avesse sbagliato strada, mi sono offerto di venirgli incontro davanti alla piazza principale del paese dove c'era la chiesa come punto di riferimento: per tutta risposta, in modo molto sgarbato mi ha risposto che si era fermato in una piazza vicina all'indirizzo di consegna e che non aveva alcuna intenzione di muoversi da lì, minacciando più volte di andare via senza scaricare la merce. A quel punto raggiungevo il luogo dove tale persona si era fermata con il camion, che si qualificava semplicemente come "Mariano", non volendo in alcun modo fornire il suo cognome, e ho provato a convincerlo a venire sotto la mia abitazione per la CONSEGNA AL PIANO DI CASA COME CONCORDATO ALL'ATTO DELL'ACQUISTO (come si evince dai documenti allegati al presente reclamo) . L'incaricato della consegna mi contestava preliminarmente che la consegna concordata fosse al piano strada e non al piano di casa (facendomi venire dei dubbi, poi dissipati successivamente dai documenti di vendita) e ribadiva in malo modo che non aveva nessuna intenzione di passare per le strette vie del paese e che se non consegnava lì, in mezzo al nulla, se ne sarebbe andato (ci ha anche provato ma io mi sono piazzato davanti al camion per impedirgli di andare via con la merce: situazione grottesca e surreale). ,
Senza dilungarmi oltre il dipendente della ditta di trasporti TRASPORTIAMO SRL "GOLILLA", NON HA EFFETTUATO LA CONSEGNA AL PIANO CASA COME CONTRATTUALMENTE CONCORDATO E, COME SI EVINCE CHIARAMENTE DA QUANTO RAPPRESENTATO, NEMMENO AL PIANO STRADA, MA HA SCARICATO TUTTA LA MERCE IN UNA PIAZZA ADIACENTE CONTINUANDO A SOSTENERE DI NON POTER PASSARE CON IL CAMION PER ARRIVARE DAVANTI CASA.
Faccio presente che negli ultimi mesi sono venuti vari fornitori tra cui Mondo Convenienza (4 volte: a portare cucina, camera da letto, salone, etc) Conforama (cameretta) ed altre ditte serie e tutte quanto hanno portato il loro camion, della medesima dimensione del camion della TRASPORTIAMO SRL "GOLILLA", davanti la mia casa senza alcun problema di sorta (ovviamente non vi è nessun divieto stradale e nessun ostacolo al passaggio del mezzo). A tal proposito specifico e sottolineo che il trasportatore NON HA IN ALCUN MODO PROVATO AD ARRIVARE CON IL CAMION DAVANTI ALLA MIA ABITAZIONE; evidenzio inoltre che, dopo vari tentavi da parte mia di convincerlo a provarci, ho cercato anche di venirgli incontro proponendogli di scaricare il pallet in quella piazza e di aiutarmi a portare a mano i tre pesanti scatoloni fino alla mia abitazione (erano pochi mt ma c'erano delle scalette da fare) ma il Sig. "Mariano" si è rifiutato categoricamente di toccare la merce. Specifico, altresì, di avergli fatto una ulteriore proposta ossia quella di portare il pallet con la merce a piedi, tramite l'aiuto dell'apposito strumento di lavoro per sollevarlo e farlo camminare senza alcuna fatica, attraverso due brevi strade del paese (tempo occorrente 2 o 3 minuti) per aggirare le scalette ed arrivare comodamente davanti casa: anche in questa circostanza l'incaricato della consegna si è categoricamente e malamente rifiutato di procedere in tal senso.
Pertanto io sottoscritto, Alfredo Gualtieri, figlio del destinatario Sig. Mauro Gualtieri - colui il quale è l'effettiva parte contrattuale lesa in qualità di acquirente (tra l'altro 94enne che, senza la mia casuale presenza, avrebbe potuto solamente lasciare la merce per strada in piazza) mi sono dovuto caricare la merce in spalla, usando semplicemente le mie sole mani e la mia sola forza per portarlo nella mia casa, lasciandola nell'androne, non riuscendo a trasportarla da solo fino al primo piano per l'elevato peso. A seguito di tale sforzo, nelle ore successive agli eventi narrati, ho accusato fortissimi dolori alla schiena che non mi hanno permesso di camminare fino al lunedì successivo, 20 maggio 2024, giorno nel quale mi sono "trascinato" nel mio ufficio a Roma. Anche mio padre, come detto molto anziano, si è sentito male per il forte stress procuratogli dalla scena a cui ha dovuto assistere.
A tal proposito, non riesco minimamente a comprendere come Voi, un franchising che dovrebbe essere serio e professionale, possiate affidare l'incarico di consegnare la Vostra merce ad una ditta, che annovera tra i suoi dipendenti soggetti come il suddetto signore (sgarbato, insolente, provocatore) che non aveva nessuna intenzione di svolgere il suo lavoro e che, spero vivamente, venga duramente richiamato e punito dal punto di vista disciplinare.
Richiedo pertanto un risarcimento di tutti i danni sopra descritti, sia per responsabilità contrattuale (inadempienza per ritardata consegna e mancata consegna della merce al piano casa) e sia per responsabilità extracontrattuale per i danni morali e materiali subiti a seguito del comportamento vergognoso del Vostro trasportatore, ditta esterna a cui avete conferito mandato a consegnare.
L'ammontare di tali danni è da stimarsi, in via equitativa e per difetto, in € 450,00. Vi invito a corrispondermi quanto prima tale somma tramite riaccredito sul mezzo di pagamento utilizzato per l’acquisto.
In mancanza di un riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, non esiterò ad adire le vie legali a tutela dei miei diritti.
mail: alfredogualtieri@inwind.it
Allegati: 6