Spett. Altroconsumo Edizioni S.r.l.
Lo scrivente, socio di Altroconsumo mediante sottoscrizione onerosa del costo di 29,70 euro annui versati in un’unica soluzione, contattava, nel mese di maggio, il servizio abbonamenti per procedere alla disdetta della sottoscrizione prima che fosse rinnovata in automatico, in forma tacita, ad un costo quadruplicato diviso in 4 rate trimestrali.
L'addetta al servizio abbonamenti per non perdere la mia iscrizione mi proponeva un rinnovo dell’abbonamento al costo di circa 35 euro annui da pagare in un'unica soluzione. Valutando l'incremento di 5 euro annui congrui con i miei limiti di spesa, accettavo la proposta e nel mese di giugno Altroconsumo Edizioni S.r.l. prelevava dal mio conto corrente, mediante RID bancario, 35,44 euro.
Dopo tre mesi rilevavo, dal mio conto corrente, un ulteriore prelievo automatico di 35,44 euro sempre da parte di Altroconsumo Edizioni S.r.l..
Contattavo immediatamente il servizio abbonamenti di Altroconsumo che mi comunicava che l'importo del mio abbonamento era di 141,76 euro annui con prelievi automatici a cadenza trimestrale di 35,44 euro.
Facevo presente che le condizioni stabilite erano invece quelle in precedenza descritte, ricevendo in risposta che probabilmente c’era stata un’incomprensione tra lo scrivente e il servizio abbonamenti alludendo che fosse stato lo scrivente ad aver frainteso le condizioni di rinnovo.
Dopo le mie insistenze, nelle quali facevo presente di come si erano svolti i fatti e quali erano le precise condizioni a cui avevo aderito, prendevo atto che l’addetta era irremovibile nel sostenere la sua tesi, procedevo pertanto con l’immediata richiesta di cessazione dell’abbonamento, di cui ho avuto riscontro con nota 13339673 del 03.09.2025, e informavo il mio Istituto bancario dell’accaduto per attivare le procedure di disattivazione del RID di Altroconsumo dal mio conto corrente.
Spero che quanto accaduto sia l'episodio isolato di un’operatrice scorretta e non, invece, il nuovo modo operandi di Altroconsumo Edizioni S.r.l. e chiedo che l’Associazione, anziché inviarmi nuove offerte di abbonamento, rispetti le condizioni stabilite in precedenza e mi rimborsi la somma non dovuta, prima di procedere con la segnalazione dell’accaduto all’AGCM.
Cordiali saluti