Buonasera,
Vi scrivo in merito a una questione legata a un presunto pagamento non effettuato, per il quale ho "ricevuto una presunta diffida" e richiesta di pagamento con spese legali.
Sono stato recentemente contattato da "ufficio legale avv. G******* L*****", che telefonicamente mi comunica un avviso di diffida e manda una mail (non pec) in cui viene richiesto un pagamento di 120 euro. La mail è semplicemente scritta a mano, e contiene un PDF in cui è scritto l'IBAN a cui dovrei inviare i soldi.
La diffida è dovuta a un presunto mancato pagamento di un'utenza Linkem che avevo cessato nel 2021. Chiamando Linkem mi viene detto che non fu pagata una rata di chiusura di circa 40 euro; in breve scopro che nonostante io avessi predisposto un RID per i pagamenti, l'ultima rata fu richiesta successivamente alla chiusura del contratto, quando il RID era già chiuso. Almeno questa è la mia interpretazione, perché di fatto non ho accesso al mio account Linkem e non ho mai ricevuto questa bolletta da pagare.
Negli ultimi anni non sono mai stato contattato da Linkem nè per posta, mail o telefonicamente (sebbene l'ufficio Ligato sostenga il contrario) per cui gli ho detto che non mi sembrava ragionevole una diffida e tutta questa procedura. Al mio rifiuto hanno deciso di abbassare l'importo dovuto da 120 a 60, mandandomi nuovamente un IBAN a cui dovrei mandare i soldi. Io sono serenamente disposto a pagare i soldi che dovevo a Linkem, se effettivamente glie li devo, ma questa procedura mi sembra molto poco trasparente e non mi fido a procedere a un pagamento in queste modalità. Che cosa dovrei fare?
Vi ringrazio molto per il sostegno,