Lo scorso 30 agosto ricevo una telefonata da soggetto qualificatosi per Eni-Plenitude che mi anticipava il prossimo recesso dal contratto luce POD IT001E78255582, a me intestato, causa antieconomicita' delle condizioni ed al fine di venire incontro alle mie esigenze a seguito di tale difficoltà, della quale si scusavano (!!!!), mi veniva proposto il passaggio, sempre via telefono, ad altro fornitore, ACEA ENERGIA, partner di Eni-Plenitude. Vista la situazione accetto innescando la procedura di attivazione, sempre via remoto. Nei giorni successivi, inospettitomi, procedo a contattare Plenitude che, mi comunica l'inesistenza di alcuna procedura o volontà di cessione della mia utenza. Procedo, pertanto, ad attivare, in data 4 settembre 2024, il diritto di ripensamento, a 1/2 pec (cfr. allegati), comunicando, contestualmente, tali mie attività a Plenitude, sempre a 1/2 pec. Lo scorso 7 settembre mi perviene telefonata da ACEA che, mi prospetta l'impossibilità di attivare il diritto di ripensamento poiché la proposta era avvenuta in un negozio fisico, COSA ASSOLUTAMENTE FALSA.
Nel rimanere in attesa invio cordiali saluti.