Desidero segnalare quanto accaduto con Mondo Convenienza in merito a un ordine effettuato presso il punto vendita.
Durante la fase di acquisto, l’operatore del negozio ha inserito un codice errato (PF0000ZZE) rispetto agli articoli effettivamente richiesti. Tale codice è stato riportato sulla proposta d’acquisto e successivamente consegnato, ma si tratta di un errore commesso dal personale dell’azienda e non da me.
Ho ricevuto quindi articoli non conformi rispetto alla mia richiesta originale.
Al momento della segnalazione al servizio clienti, mi è stato risposto che, avendo firmato il modulo d’ordine, sarei io la responsabile dell’errore e che dovrei sostenere le spese di trasporto per la sostituzione.
Tale posizione è inaccettabile, poiché:
– la firma del cliente non trasferisce su di lui la responsabilità dell’inserimento codici, attività totalmente in capo al venditore;
– il bene consegnato è non conforme alla richiesta, come previsto dagli artt. 128–135 del Codice del Consumo;
– l’errore è imputabile al personale del punto vendita, non alla parte acquirente;
– Mondo Convenienza insiste nel sostenere che la procedura di “errore interno” si attiva solo se l’operatore ammette l’errore, cosa che di fatto blocca la tutela del consumatore.
Nonostante abbia comunicato immediatamente la non conformità, l’azienda insiste nel voler addebitare costi di trasporto che non mi competono, rifiutandosi di riconoscere l’errore di codifica.
Allego copia del documento d’ordine contenente il codice errato e la conversazione intercorsa.
Chiedo quindi ad Altroconsumo:
– assistenza per ottenere l’apertura della pratica come Errore Interno / Ordine Non Conforme;
– ritiro gratuito dei beni consegnati erroneamente;
– consegna gratuita dei beni corretti;
– pieno riconoscimento dei miei diritti di consumatore secondo normativa vigente.
Rimango a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o documento utile.