Buongiorno,
ad oggi mi vedo arrivare un sollecito per liquidazione di sinistro dall'assicurazione vita stipulata con la mia defunta moglie prima che morisse di tumore.
Nel 2016 appena deceduta mia moglie, vengo a scoprire di questa polizza che mi obbligava a chiudere un prestito bancario legato all'assicurazione in esame, altrimenti la banca Sanpaolo si sarebbe rifatta richiedendo la compensazione sulla successione.
A questo punto evado l'obbligo del debito e mi viene comunicato dalla suddetta banca che quasi sicuramente non avrei avuto alcuna liquidazione sulla polizza vita di mia moglie perchè vi era una postilla che questo tipo di assicurazioni non possono essere stipulate con malati terminali e che loro avevano già provveduto a far licenziare l'impiegata che aveva registrato la polizza così, secondo loro, si erano già sgravati da ogni responsabilità e più nulla dovevano a chiunque.
Il ridicolo arriva qualche giorno fa, dove mi arriva un sollecito da parte di banca Sanpaolo Assicurazioni, che si sono accorti della morte di mia moglie solo nel 2018 avendo ricevuto la comunicazione del decesso.
Oggi mi sollecitano, a distanza di 9 anni, perchè sappiamo tutti che dopo 10 va in prescrizione, di esibire una serie di documentazione sanitaria sia dall'ospedale che dal suo medico curante, tra l'altro già in pensione da anni, per poter valutare l'ipotesi di un compenso comunque non quantificabile.
Io ho scritto alla suddetta banca che vorrei capire, appunto, se davvero ci possa essere un risarcimento e quale sia l'importo ma la risposta è stata criptica ed evasiva ribadendo che loro devono prima visionare la documentazione richiesta.
Questa a mio parere mi sembra tanto una truffa a scapito sempre di noi cittadini sempre deboli di fronte a colossi come le banche.