A settembre 2019, in previsione del mio trasferimento in un nuovo appartemento, chiedo a TIM l'attivazione di una linea fibra al nuovo indirizzo di residenza, Via Unità d'Italia 23 a San Giorgio di Piano (BO). Nonostante l'operatore non riesca a visualizzare l'indirizzo, gli comunico che lo stesso è già censito dal Comune, che sono in possesso di visura catastale che attesta l'esistenza dell'indirizzo, che esiste già una cabina predisposta al servizio di telefonia installata dal costruttore e che al civico 17 della stessa strada (20 metri prima), la fibra TIM sia già presente e attiva. Parte così il vocal order e l'attesa. Dopo una decina di giorni, TIM mi comunica che non riesocno a trovare l'indirizzo in quanto da loro non censito e mi annullano l'attivazione. La stessa storia si ripete per altre due volte, sempre con la medesima soluzione. L'ultima mancata attivazione arriva dopo che un call center da Cosenza mi giura che la linea sarà attivata, salvo poi ricevere venerdì 01/11 l'ennesimo rifiuto all'attivazione. Tanto per rendere grottesco il tutto, sabato 02/11 un altro call center TIM mi chiama per sapere se ho ricevuto la visita del tecnico per l'attivazione! E intanto siamo arrivati a novembre, io mi sono trasferito, ho utenze di energia, acqua e rifiuti regolarmente attivate, ho già richiesto la residenza, ma per TIM il civico 23 non esiste e non esisterà chissà fino a quando, mentre a 20 metri di distanza, al civico 17, la fibra arriva tranquillamente! Chiamarlo disservizio, nel 2019, mi sembra poco. E intanto si viene sballottatti da call center che mi contattano dal veneto, dalla calabria, dall'Albania, e nessuno riesce a darmi spiegazione di questo disservizio.Ripeto: il Comune ha regolarmente censito la strada, il costruttore ha predisposto il cablaggio, ma per TIM NON ESISTIAMO!