In data 16 maggio chiamai il nr. 187 di TIM, per effettuare la cessazione della linea telefonica fissa di casa mia, causa inutilizzo.L'operatrice, dopo aver compilato i vari campi, mi disse che era tutto a posto semplicemente in questo modo e che non sarebbe stato necessario faro nient'altro.L'unica spesa fissa dovuta, inserita nella successiva bolletta, sarebbe stata di 35€ per la pratica di chiusura.Successivamente pagai la fattura di giugno 2016 (relativa al mese di maggio), senza tuttavia controllare nel dettaglio l'effettiva cessazione, erroneamente convinto della bontà di quanto detto.Successivamente, vedendomi recapitare un'altra fattura inerente a luglio 2016, capii che le cose purtroppo, non stavano come mi era stato detto.Contattai quindi nuovamente in data 10 agosto 2016 il nr. 187 per cercare di capire quanto stesse accadendo ed avviare un reclamo.L'operatrice del call center mi disse che a terminale, le risultava un annullamento della richiesta di cessazione da me avviata in data 16 maggio (il perché non me lo seppe dire!) e mi rassicurò, dicendomi che a breve sarei stato contattato dall'ufficio preposto, in modo da stabilire le modalità dell'accredito della cifra versata per la fattura di giugno 2016.La fattura di luglio a suo dire, non sarebbe nemmeno stata da considerare, essendo chiaramente un errore ed essendo in atto il reclamo. Morale: non pagarla!Passati alcuni giorni, chiamai quindi nuovamente in data 18 agosto, non avendo ricevuto nessuna comunicazione né sul telefono mobile né al nr. di ufficio fornito. L'operatore non fece altro che constatare la pratica ancora aperta e mi disse che avrebbe aggiunto un sollecito per velocizzare la cosa.Arriviamo a ieri martedì 30 agosto e ad una nuova fattura che mi vedo recapitare per posta, inerente ad agosto 2016.Chiamo quindi nuovamente il 187 e qui un'operatrice veramente schietta e disponibile, mi prospetta purtroppo uno scenario completamente differente, rispetto a quanto dettomi in precedenza.1) La pratica di cessazione della linea era stata annullata, dato che a loro dire, ero stato contattato per 8 volte sul nr. di telefonia mobile, per propormi una controfferta in luogo della chiusura completa. La pratica ha un nome commerciale ben preciso, ma francamente non ricordo la denominazione.Già qui avrei molto da ridire, dato che di questa cosa non ero stato messo al corrente (doveva essere tutto a posto con la sola chiamata al call center) , dato che lavorando all'estero non posso garantire di rispondere al tel. mobile e dato che non sono stato nemmeno contattato al nr. di tel. del mio ufficio e che avevo dato tra l'altro, come riferimento principale.2) Le fattura non pagata, sarà da saldare, pena richiesta da parte di TIM dell'importo non versato ed avviamento pratica di morosità3) anche la fattura appena arrivata ieri di agosto e con scadenza 13.09.16 sarà da saldare al pari della precedente4) devo mandare subito richiesta di disdetta linea residenziale a mezzo raccomandata A/R a:TIM servizio clienti residenziali, Casella Postale 111 - CAP 00054 Fiumicino, RomaA completamento di tutto questo bel quadretto che vengo a scoprire solo oggi, in barba a tutte le frottole che mi sono sentito dire finora (in malafede, o per negligenza, o non so cos'altro!), posso solamente spedire reclamo al fax. nr. 800000187 una dettagliata esposizione di quanto occorso, in modo da avviare una pratica di rimborso, non so con quali modalità e con quali termini!Ad oggi, il precedente reclamo in corso risulta ancora in lavorazione.Sono letteralmente senza parole!
