Salve sono il sig.Mancini Riccardo n.Roma 8-4-1958 ex dip.te Unicredit ora in esodo anticipato e titolare di polizza Unica-Previmedical del gruppo RBM-SALUTE. Come in passato mi trovo di fronte a mio avviso ad un comportamento discutibile che ostacola oltre misura il rimborso dovuto dalla compagnia ( dal mio piano assicurativo) relativo al 50% del costo da me anticipato per la fattura in oggetto relativa a n.12 sedute di psicoterapia svolte da mio figlio Mancini Daniele.Premetto che sono tre anni che Unica-Previmedical rimborsa (dopo i soliti 40 giorni sfruttando il tempo limite del suo regolamento) le stesse fatture alle quali sono sempre costretto da un assurdo regolamento ad allegare montagne di documentazione quando si sa che questi percorsi ,che non sono leggeri da affrontare sia dalla famiglia che dal ragazzo, sono lunghi e che in tempo di Covid 19 le visite di questo genere sono state bloccate. Nonostante cio' alla richiesta della Compagnia che sospendeva la pratica di rimborso dicendo che la documentazione da me allegata con la diagnosi era datata, ho provveduto sia in data 10-6-21 allegando la diagnosi fatta dal suo medico di base dott.Campagnolo Robert (redatta 4-2-2020)e sia in data 18-6-21 allegando la diagnosi fatta dalla Psicologa Paglia Vincenza del 18-6-21.Tali documenti erano in linea con quanto richiesto dalla compagnia per sbloccare la pratica , ma nonostante cio la Compagnia continua a negare il rimborso dovuto. Penso che visto la recidivita' della Compagnia e del quale comportamento ho dato e daro conto all'IVASS sarebbe il caso di tutelare in maniera fattiva gli assicurati che come me pagano con delle trattenute in busta un servizio che non sempre viene riconosciuto nelle giuste tempistiche.Cordiali saluti Riccardo Mancini