In relazione al reclamo del 18/12/2023 esperito a mezzo portale TIM e relativo alla mancata applicazione dello sconto mensile di € 5,00 in fattura per offerta abbinata fisso (06.22772444)-mobile (349.3650509), entrambi portati in TIM, preceduto dalle segnalazioni del 21 novembre e del 01 e 12 dicembre, e PEC del 18 dicembre 2023, ed alla mail di risposta di TIM del 19/12/2023 in cui la stessa declinava i motivi piuttosto incongruenti della mancata applicazione del suddetto sconto, ricondotto da TIM a ritardi del precedente operatore Fastweb, riassumo brevemente il tortuoso iter che mi ha attanagliato. In data 15/09/2023 ho effettuato al telefono la richiesta di portabilità sia del numero fisso 06.22772444 sia del numero di cellulare 349.3650509, accedendo così ad uno sconto sull’offerta combinata offerto da TIM. Il 25/09/2023 ho ricevuto la SIM TIM con numero provvisorio 331.3076165 e con riconoscimento tramite Poste Italiane, consegnando alla postina copia della patente, del codice fiscale e le 25,00 euro. La postina stessa mi dava copia del contratto ancora in mio possesso. In data 29/09/2023, sospettando che qualcosa fosse andato storto, visti i tempi dichiarati sul sito per la portabilità, che sono di 48 ore massimo, ho chiamato il 119 e l’operatrice mi ha detto che effettivamente qualcosa non era stato fatto da qualcuno, che il numero provvisorio non era ancora stato attivato, ma che in quel momento aveva sbloccato il tutto. In data 03/10/2023 ho richiamato, ma non mi ha saputo dire nulla nessuno, aprendo improbabili segnalazioni. Quindi ho provveduto a scrivere una mail a documenti119@telecomitalia.it, ma non ho ricevuto nessuna informazione neanche dell’attivazione del numero provvisorio. In data 04/10/2023 richiamo il 119 e scopro che, sorprendentemente, la pratica era in lavorazione perché la SIM risultava ancora in capo al corriere Poste. Qui l’operatrice apre una segnalazione, scrivendo che io avevo già ricevuto la SIM e che riconoscevo il suddetto numero provvisorio. Altre chiamate, mail e PEC (06/10 e 11/10) si sono succedute, ma senza esito se non quello di essere stato contattato dal 187, che ha confermato che la pratica del mobile era bloccata e non si vedeva nemmeno il numero mobile cui era associata l’offerta del fisso. In data 16/10/2023 ho richiamato il 119, anche perché il 187 mi aveva detto di sollecitare dato che per il recesso i 14 giorni sarebbero spirati il 18/10/23. Il 119 mi ha risposto che la SIM risultava…ancora in carico al corriere!! Assurdo è a dir poco. Ha aperto una segnalazione per sbloccare questa situazione comica. Mi ha detto che mi avrebbero ricontattato i tecnici entro qualche ora. Vana speranza. Il 17/10/2023 ho richiamato il 119. Niente. Il 18/10/2023 ancora risultava la SIM in carico al corriere e nuovo sollecito per correggere. Poi la SIM è stata attivata il 21 ottobre circa. In data 20 dicembre 2023, presentandosi per ben due fatture (quella in oggetto e la precedente) il problema irrisolto del mancato sconto, ho inviato una PEC a telecomitalia@pec.telecomitalia.it e per conoscenza a documenti187@telecomitalia.it e documenti119@telecomitalia.it, in cui che entro e non oltre il 27/12/2023 TIM doveva riconoscermi il suddetto sconto mensile ed accreditarmi i due sconti mancati sconti precedenti. Nella stessa chiedevo anche l'indennizzo per il protrarsi della portabilità, invocato mediante modulo con mail del 25 ottobre 2023 (una portabilità dal 15 settembre al 21 ottobre non si era mai vista). Peraltro nella fattura indicata mi veniva addebitato anche l'importo di 3,90 + iva per emissione cartacea della bolletta, quando avevo fatto espressa richiesta della bolletta on line.