Nel mese di dicembre 2019, dopo accurati controlli fatti sui sistemi informatici preposti presso un centro Wind Tre, il Sig. Albanese Arcangelo (mio padre) aveva stipulato, con l'azienda Wind Tre S.p.A , un contratto per la fornitura della fibra ottica per la connessione ad internet.In data 03 gennaio 2020 gli veniva consegnato il modem dopo numerosi tentativi falliti di collegamento ad Internet e appurata la totale assenza di segnale, aveva contattato tempestivamente il Servizio Clienti Wind Tre (segnalazione con numero di identificativo pratica 1226757746 ) chiedendo un intervento tecnico.Alla segnalazione sono seguiti ben due interventi sul posto al termine, i tecnici hanno riferito l'impossibilità di usufruire del servizio poiché l'abitazione si trova in una posizione tale da non poter essere raggiunta dalla cabina telecom più vicina che supporta il collegamento alla fibra, ed è stato informato del fatto che il contratto sarebbe stato recesso senza rincorrere in penali per appurato “KO tenico”. Gli viene comunque chiesto di attendere comuniazioni definitive dall azienza Wind Tre S.p.A.Il 10 gennaio 2020 viene contattato dall’azienda che lo informa circa l’impossibilità di risolvere il problema e sul fatto che il contratto sarebbe stato recesso immediatamente senza rincorrere in penali. Nella stessa chiamata gli vengono fornite le indicazioni per procedere alla restituzione del modem. Successivamente, attenendosi alle istruzioni date dal servizio clienti, ha richiesto la restituzione del modem tramite corriere, restituzione regolarmente avvenuta in data 14 febbraio 2020 (tramite corriere EXPR CODICE DI RITIRO: 0000018637200214MODH) e in seguito ha richiesto la cancellazione definitiva del numero fisso (codice di migrazione WID08014202570011O). Tuttavia, riceve il 1 ottobre 2020 una lettara prot. N° 18641800 (inviata il 21 settembre 2020) dallo studio legale dell’ Avv. Corsi nella quale si richiede un presunto credito vantato da Wind Tre S.p.A relativo al recesso anticipato del contratto e alle rate del modem in comodato d’uso. Alla luce di quanto detto, è evidente che l'oggetto del contratto è impossibile, condizione esistente già al momento della stipula e imputabile esclusivamente alla negligenza del Servizio Clienti Wind Tre .Ha richiesto più volte spiegazioni allo studio legale, ma l’unica risposta che lo stesso ha saputo dare, per conto di Wind Tre S.p.A. è la seguete: “Non risultano anomalie. Il pagamento è dovuto”.