In data 07-07-2017 ho comunicato ad operatori TIM che dal 09-07-2017 al 11-08-2017 mi sarei trovato a Malta per lavoro.Nonostante dal 15-06-2017 siano state abolite tutte le spese di Roaming Europeo, e mi fosse stato assicurato che entro la data di partenza sarebbe stato abilitato il mio piano tariffario, ho dovuto sostenere le spese di Roaming poiché il mio piano tariffario non aveva ricevuto il cosiddetto “riposizionamento”. Come indicatomi dagli operatori del servizio clienti TIM, tutte le spese da me sostenute a causa di questo disservizio mi sarebbero state rimborsate nella prossima fattura.Nel mese di agosto invio tramite PEC la richiesta di rimborso e dopo pochi giorni vengo ricontattato per confermare che avrei ricevuto il rimborso di luglio ed agosto nelle due fatture successive, essendo la fatturazione bimestrale.Tuttavia, nel mese di Settembre sono stato contattato da un operatore TIM che, a mia sorpresa, mi comunicava che alcun rimborso mi sarebbe spettato dato che per tutto il periodo di mia permanenza all'estero, era ancora attiva la promozione Roaming Tutto Incluso Daily Europa. Nella mia telefonata del 07-07-2017 avevo chiesto di disattivare tale promozione, ma l'operatore mi consigliava di lasciarla attiva per spendere solo €5,00 al giorno (iva esclusa) al posto di pagare a consumo una tariffa molto più alta.Il mio piano tariffario prevede l'addebito in fattura di tutte le spese standard e l'addebito su credito telefonico delle spese extra (tra cui il gettone giornaliero della promozione Roaming Tutto Incluso Daily Europa). Nei giorni 12-07,13-07 e 20-07 ho dovuto effettuare ricariche per un totale di €110,00 (iva inclusa) per poter utilizzare il telefono per chiamate in entrata e in uscita.L'operatore TIM mi assicura così che avrei ricevuto una comunicazione scritta di questo mancato rimborso, ma ad oggi non ho ricevuto alcuna comunicazione.