Ho acquistato in questo punto vendita qualche settimana fa una lavastoviglie da incasso, approfittando delle offerte del Black Fan e del finanziamento a tasso zero. Poi ho deciso di integrare l’acquisto con un’estensione di garanzia al costo di 65€, anche se non ne ero molto convinto inizialmente.
Concludo l’acquisto recandomi in cassa per aprire la pratica di finanziamento, ed essendo già stato in passato un cliente Findomestic, faccio anche relativamente subito; mi vengono chiesti solo il documento ed i codici OTP che mi arrivano sul telefono per la firma digitale del contratto.
Il bello inizia un paio di giorni dopo l’acquisto, quando dopo aver montato l’elettrodomestico, mi trovavo a sistemare il manuale ed i scontrini.
Praticamente mi accorgo che oltre allo scontrino per la lavastoviglie e quello per la garanzia estensiva, c’è un terzo scontrino di 40€ con la dicitura “Servizio Protezione Acquisti”. Erano spillati uno sopra l’altro insieme ad altri documenti.
A questo punto prendo subito il telefono e chiamo il punto vendita per chiedere chiarimenti a riguardo.
Mi risponde una commessa, spiegandomi che durante la pratica del finanziamento viene sempre chiesto al cliente se si vuole comprare questa ulteriore garanzia/assicurazione, e che se ho lo scontrino è perché io ho accettato di farla, perché mi ripete che loro lo chiedono a tutti e che ormai, una volta mandata la pratica, non si puo fare piu nulla, invitandomi però anche a passare il giorno dopo in negozio, se volevo, per parlare con il direttore.
TENGO A SPECIFICARE CHE A ME NON È STATO CHIESTO NULLA, ALTRIMENTI NON CASCAVO DALLE NUVOLE O CHIAMAVO PER CHIEDERE CHIARIMENTI; ANCHE PERCHÉ, ESSENDO IN DUBBIO SE METTERE LA GARANZIA ESTENSIVA di 65€, ALLA PROPOSTA DI QUESTA NUOVA “GARANZIA” AVREI RIFIUTATO SICURAMENTE.
MI RITROVO QUINDI AD AVER PAGATO QUESTI 40€ IN PIÙ SENZA MOTIVO E SENZA IL MIO PERMESSO!!
Il giorno dopo passo in negozio per avere un confronto di persona con il direttore, ma in quel momento non c’era .. lascio quindi una copia dei scontrini con il mio numero per essere richiamato da lui.
Passa una settimana ma non vengo richiamato, allora chiamo nuovamente il negozio dove risponde un’altra commessa, a cui rispiego tutto e chiedo di parlare con il direttore (che avrebbe dovuto richiamarmi), ma niente.. il direttore è occupato sia adesso che piu tardi in quella giornata. Lascio nuovamente il mio numero di telefono, ma non serve a nulla perché passano altri cinque giorni ma nessuno si fa vivo.
Decido di tornare in negozio e finalmente non ci crederete riesco a parlare con il direttore, se cosi si puo definire, a cui racconto per l’ennesima volta com’è andata, ma niente la risposta è uguale “se hai quello scontrino è perché hai accettato la proposta del servizio protezione acquisti in sede di finanziamento, tutte le nostre commesse lo chiedono, sempre, è impossibile che a te non l’hanno chiesto”.
Provo ancora a far capire che se me l’avessero chiesto, non sarei li o non avrei perso due settimane dietro a telefonate e spiegazioni; chiedo se per questo errore, magari in buona fede, si possa emettere un buono da spendere all’interno del punto vendita, ma niente la risposta è sempre la stessa “mi dispiace, ormai la pratica è avviata non possiamo fare nulla”.
Me ne sono andato con la promessa che non ci metterò più piede, mai più acquisti per nessun motivo!
Un direttore, parolone chiamarlo così, che si è rivelato da subito indisponibile ad un approccio telefonico, un’assistenza al cliente inesistente , una voglia di provare a risolvere pari a sotto lo zero.