Come testiamo

I parametri che testiamo per valutare la carta igienica

05 giugno 2025
carta igienica

05 giugno 2025
Abbiamo controllato la lunghezza e il numero degli strappi e fatto una valutazione dei costi, dell'impatto ambientale e dell'etichetta. Ma per decretare il migliore, abbiamo coinvolto i consumatori e chiesto la loro opinione.

Abbiamo sottoposto i rotoli di carta igienica a un test e al giudizio delle persone che la usano, perché la piacevolezza, la morbidezza e la resistenza non sono solo numeri valutati in laboratorio.

scopri qual è il miglior rotolo

Il metodo del test

Data acquisto e analisi prodotti

Nella selezione sono presenti modelli acquistati e testati tra gennaio e marzo 2025. Circa ogni due anni procediamo all’aggiornamento del test, verificando che i prodotti testati siano ancora presenti, aggiornando i prezzi ed introducendo nuovi modelli.

La scelta dei prodotti

I rotoli selezionati riguardano diverse tipologie di carta: bianca, non sbiancata, decorata o colorata, vergine o riciclata, liscia o goffrata. Abbiamo incluso le marche più diffuse, indipendentemente dal numero di veli, tra le quali anche marchi dei supermercati e prodotti dei discount e alcuni prodotti disponibili online.

Il peso delle prove

Il parametro più importante è la prova pratica da parte dei consumatori e conta il 70% del totale. Abbiamo inviato un kit composto da 3 rotoli di carta igienica imbustati singolarmente in confezioni anonime, con le istruzioni per le prove e il link al questionario online per valutare diversi aspetti come la morbidezza, la facilità di strappo, la resistenza, la compattezza, etc con una scala da 1 (pessimo) a 9 (ottimo). Ogni rotolo è stato valutato, senza conoscerne la marca, da almeno 60 persone, uomini e donne, dai 18 ai 65 anni, di tutta Italia, iscritti alla piattaforma acmakers.

La valutazione dell’impatto ambientale conta il 20% sul totale ed è data principalmente dalla materia prima utilizzata, considerando gli studi di impatto ambientale, premiamo l’uso di carta riciclata e la presenza di certificazioni affidabili rilasciate da enti terzi (Ecolabel, FSC, PEFC, Nordic Swan). Teniamo in considerazione anche la tipologia di materiale utilizzata per l’imballaggio, prediligendo la plastica riciclata per favorire l’economia circolare o la carta perché proviene da fonti rinnovabili e il cosiddetto PIR (packaging impact ratio) valutato sulla base delle linee guida Ecolabel come rapporto tra peso totale dell’imballaggio rispetto al peso del prodotto.

Per l’etichetta abbiamo considerato le informazioni presenti, sia obbligatorie che facoltative, premiando quelle più complete e dettagliate e verificando la lunghezza dei rotoli e i numeri degli strappi rispetto a quanto dichiarato.

Non abbiamo, invece, analizzato le sostanze chimiche perché dalle analisi effettuate in passato non sono emerse problematiche, in particolare abbiamo controllato la presenza di PFAS e il tempo di contatto con la pelle, anche se in zone sensibili,è limitato

La miglior scelta green è attribuita ai prodotti che ottengono 5 stelle in impatto ambientale e qualità almeno buona.

Per valutare il migliore acquisto abbiamo utilizzato il costo per 100 strappi di carta, cioè abbiamo diviso il costo medio di ciascuna confezione per il numero di rotoli e per il numero di strappi misurati per ciascun rotolo e moltiplicato poi per 100.

Per ulteriori dettagli sulla scelta dei prodotti testati, il peso delle prove e più in generale sul metodo dei nostri test, vedi qui.