Natale, Capodanno e Befana: le limitazioni e le regole per gli spostamenti
Italia in zona rossa dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre al 6 gennaio (eccetto il 4). Pranzi, cene e visite a parenti e amici con limitazioni, attività commerciali chiuse (a eccezione di quelle essenziali) e quarantena per chi rientra dall'estero. Tutte le risposte ai dubbi su cosa si può fare e cosa no dal 21 dicembre all'epifania.
- contributo tecnico di
- Anna Vizzari
- di
- Michela Di Mario

Per contenere i rischi di una nuova ondata di contagi da Covid-19, l'Italia torna in zona rossa. Dal 24 al 27 dicembre, dal 31 dicembre al 3 gennaio 2021 e nelle giornate del 5 e 6 gennaio 2021 vengono così introdotte misure più restrittive sugli spostamenti e nuove regole per trascorrere le vacanze con i propri familiari. Il nuovo decreto legge approvato il 18 dicembre modifica e integra alcune delle misure introdotte dal Dpcm del 3 dicembre 2020 e sancisce le regole fino al prossimo 6 gennaio 2021.
Il testo dà indicazioni su come comportarsi per cenoni, visite ai congiunti, pranzi o cene nei ristoranti e negli alberghi. Niente deroghe al divieto di spostamento, se non quella di tornare presso la propria abitazione, il domicilio e la residenza e una apertura solo per i giorni feriali agli spostamenti tra Comuni più piccoli (sotto i 5000 abitanti). Gli impianti sciistici resteranno chiusi per tutto il periodo festivo. Alle Regioni e ai Comuni viene lasciata la possibilità di indicare misure più restrittive rispetto a quelle decise dal Governo (come ad esempio ha già annunciato dal Veneto).
Inoltre, il ministero della Salute, con Ordinanza del 20 dicembre 2020, ha disposto la sospensione del traffico aereo dal Regno Unito. È stato disposto inoltre il divieto di ingresso in Italia per chiunque abbia soggiornato/transitato dal Regno Unito nei 14 giorni precedenti. Coloro che sono già entrati in Italia sono tenuti a contattare immediatamente la Asl di riferimento per sottoporsi al test per l’individuazione del virus SARS-CoV-2 (molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone). L’Ordinanza è efficace fino al 6 gennaio 2021.
Ma vediamo nello specifico divieti e limitazioni previsti per tutto il periodo che va dal 21 dicembre al 6 gennaio 2021 e che comprendono quindi la Vigilia, Natale, Santo Stefano, Capodanno e primi giorni del 2021 fino all'Epifania.
Dal 24 al 27 dicembre l'Italia diventa nuovamente zona rossa. In queste date il coprifuoco sarà lo stesso di quello previsto già per tutti i giorni: dalle 22 alle 5 del mattino.
In tutta Italia per queste giornate sono previste delle limitazioni negli spostamenti. Non sarà possibile uscire neanche per spostarsi all'interno del proprio Comune se non per motivi di lavoro, studio, salute o situazioni di necessità, tra le quali ad esempio si potrebbe far rientrare anche quella di prestare assistenza ad un anziano che vive solo in un’altra casa. Tra i motivi ritenuti validi per spostarsi c'è anche quello di pranzi, cene o visite ai congiunti.
Tra il 24 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 è possibile spostarsi sul territorio regionale verso una sola abitazione privata, una sola volta al giorno, tra le 5.00 e le 22.00 con un limite di massimo due persone (oltre a under 14 o persone non autosufficienti). Ovviamente è sempre concesso poi il rientro alla propria abitazione.
Restano valide le indicazioni previste anche nei precedenti Dpcm per cui si chiede di indossare la mascherina al chiuso e di mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Nelle giornate dell'ultimo dell'anno (31 dicembre) e poi il 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021 tutta Italia diventa zona rossa: non sarà possibile spostarsi anche all'interno del proprio Comune se non per motivi di lavoro, studio, salute o situazioni di necessità, tra le quali ad esempio si potrebbe far rientrare anche la necessità di prestare assistenza ad un anziano che vive solo in altra casa. Tra i motivi ritenuti validi per spostarsi, come già visto per Natale, c'è anche quella di pranzi, cene o visite a congiunti ma attenzione al numero degli invitati.
Tra le 5.00 e le 22.00 ci si può spostare sul territorio regionale verso una sola abitazione privata, una sola volta al giorno, con un limite di massimo due persone (oltre a under 14 o persone non autosufficienti). Ovviamente è sempre concesso il rientro alla propria abitazione.
Nella giornata dell'ultimo dell'anno viene esteso il coprifuoco: si parte dalle 22.00 del 31 dicembre 2020 fino alle 7.00 del 1 gennaio 2021. Restano valide le indicazioni previste anche nei precedenti Dpcm per cui si chiede di indossare la mascherina al chiuso e di mantenere una distanza interpersonale di almeno 1 metro. Non ci sono indicazioni sul numero di persone che possono partecipare ai cenoni.
Dal 21 dicembre al 23 dicembre anche per le Regioni che saranno in zona gialla, ma anche per loro viene confermato come previsto dal Dpcm 3 dicembre 2020 che non sarà possibile uscire dalla propria Regione o Provincia autonoma (Trento e Bolzano). Rimangono le ulteriori restrizioni previste per le Regioni in zona arancione o rossa. Tutta Italia diventa un’unica zona arancione nelle giornate dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio 2021: sarà in vigore quindi il divieto di spostamento dal proprio Comune se non per comprovate esigenze lavorative, di studio, situazioni di necessità e motivi di salute. C'è poi una deroga per i piccoli Comuni sotto i 5.000 abitanti dai quali si potrà uscire entro un raggio di 30 chilometri, a eccezione che per gli spostamenti verso i Comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 chilometri.
Tutta Italia diventa poi zona rossa nelle giornate del 24, 25, 26 e 27, 31 dicembre 2020, 1°, 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021. Questo comporta la limitazione a tutti gli spostamenti anche all'interno del proprio Comune, se non quelli giustificati e previo la compilazione dell'autocertificazione. In questi giorni ci si può spostare nella stessa Regione per visitare anche persone non conviventi.
Tra le 5.00 e le 22.00 è previsto che ci si possa spostare sul territorio regionale verso una sola abitazione privata, una sola volta al giorno, con un limite di massimo due persone (oltre a under 14 o persone non autosufficienti). Ovviamente è sempre concesso il rientro alla propria abitazione.
Ad eccezione della deroga prevista per far visita ad altre persone non conviventi (è possibile spostarsi in massimo due persone non conviventi più under 14 o non persone non autosufficienti verso una sola abitazione privata tra le 5.00 e le 22.00), tutta Italia diventa zona rossa in alcuni giorni festivi e prefestivi: parliamo dei giorni di Natale (24 e 25 dicembre), Santo Stefano (26 dicembre), il 27 dicembre e Capodanno (31 dicembre, 1°, 2 e 3 gennaio 2021), 5 e 6 gennaio 2021. In queste date entreranno in vigore tutte le limitazioni relative già previste dalla suddivisione in zone (rossa, arancione e gialla). Non sarà possibile spostarsi tra Comuni anche della stessa Regione e all'interno del proprio Comune se non per motivi di lavoro, salute, studio o situazione di necessità (tra cui rientrano anche pranzi e cene con massimo due invitati non conviventi). In queste giornate saranno chiuse anche tutte le attività commerciali, aperte regolarmente solo quelle essenziali.
Al di fuori di queste giornate espressamente indicate, l'Italia sarà in zona gialla con limitazioni particolari nelle giornate dal 21 al 23 dicembre e in zona arancione nelle giornate che vanno dal 28 al 30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021. Fermo restando che valgono ovviamente le ulteriori limitazioni dovute alle zone arancioni o rosse se la propria Regione è classificata ad alto o elevato rischio. Questo significa che dal 21 dicembre al 23 dicembre, non ci si potrà spostare in una Regione o Provincia autonoma diversa dalla propria, e che nelle giornate dal 28 al 30 dicembre 2020 e 4 gennaio 2021 anche all'interno della Regione o in un Comune diverso se non per motivi di lavoro, studio, di salute o necessità autocertificati. C’è una deroga per i piccoli Comuni sotto i 5.000 abitanti dai quali si potrà uscire entro un raggio di 30 chilometri. Ma non ci si potrà però muovere per andare nei Comuni capoluogo, anche se si trovano entro un raggio di 30 chilometri. Ovviamente, nel caso in cui il Comune si dovesse trovare in zona rossa, scatterebbero ulteriori limitazioni.
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 ci si potrà recare nelle seconde case che si trovano nella propria Regione o Provincia autonoma. Lo spostamento, però, è necessario che venga fatto da un solo nucleo familiare convivente. Gli spostamenti sono ammessi dalle 5.00 alle 22.00 e nel giorno di Capodanno dalle 7.00 alle 22.00.
Nel periodo natalizio gli alberghi saranno aperti ma con alcune limitazioni legate agli spostamenti. Dal 21 dicembre 2020 al 23 dicembre ci si potrà spostare solo all’interno della propria Regione o Provincia autonoma. Dal 24 gennaio al 6 gennaio 2021 non sono mai possibili spostamenti al di fuori del proprio Comune per motivi di vacanza.
Chi soggiorna in albergo potrà anche fare delle cene nel ristorante della struttura, con una limitazione per Capodanno: dalle ore 18.00 del 31 dicembre 2020 e fino alle ore 7.00 del 1° gennaio 2021, la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive sarà consentita solo con servizio in camera.
Dal 21 dicembre 2020 al 23 dicembre chi non sta in una Regione in zona rossa o arancione potrà fare ristorazione al tavolo dalle 5 alle 18. Dopo le 18 sarà possibile solo l’asporto o alla consegna a domicilio. Dal 24 dicembre al 6 gennaio 2021 la ristorazione al tavolo non sarà mai possibile in tutta Italia. Sono ammessi solo asporto e consegna a domicilio fino alle 22, mentre per la giornata di San Silvestro sarà possibile fino alle 21. Per alberghi e strutture ricettive è prevista sempre la possibilità di preparare la cena per i clienti che soggiornano. C'è solo una limitazione per Capodanno: dalle 18 del 31 dicembre 2020 e fino alle 7 del 1° gennaio 2021 la ristorazione in hotel e in altre strutture ricettive sarà consentita solo con servizio in camera.
Fino al 6 gennaio 2021 gli impianti sciistici restano chiusi. Gli unici a poterli utilizzare sono gli atleti professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Coni o dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e/o dalle rispettive federazioni per permettere la preparazione finalizzata allo svolgimento di competizioni sportive nazionali e internazionali o lo svolgimento di tali competizioni.
Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 sono vietate le crociere. È possibile andare in vacanza all’estero (anche in località sciistiche), ma ci sono delle regole da seguire per il rientro.
Le persone, che hanno soggiornato o transitato, nei 14 giorni antecedenti l'ingresso in Italia, in Stati o territori indicati in apposito documento allegato al Dpcm del 3 dicembre 2020, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio. Verranno, quindi, sottoposte a sorveglianza sanitaria e a isolamento fiduciario per un periodo di 14 giorni presso l’abitazione o la dimora comunicata agli organi di sorveglianza. Per queste persone è previsto lo spostamento dal luogo di ingresso o di sbarco nel territorio nazionale alla propria abitazione o dimora esclusivamente attraverso un mezzo privato.
Per quanto riguarda le visite agli anziani le regole non cambiano. Dal 21 dicembre 2020 al 23 dicembre 2020 non sarà possibile visitarli se si trovano fuori della propria Regione o Provincia autonoma a meno che non siano motivi di salute o per situazioni di necessità. Restano gli ulteriori divieti previsti per le zone rosse e arancioni. Poi dal 28 dicembre al 30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021 non li si potrà visitare se si trovano in Comune diverso (ferma la deroga per i Comuni sotto i 5000 abitanti entro i 30 km di distanza e per le feste come abbiamo detto prima). Ovviamente ci si potrà sempre spostare per motivi di salute o per situazioni di necessità.
Nei giorni della Vigilia (24 dicembre), di Natale (25 dicembre), Santo Stefano e 27 dicembre, ultimo dell'anno (31 dicembre), Capodanno (1° gennaio 2021), 2, 3, 5 e 6 gennaio 2021 non si può andare a far loro visita nemmeno se si trovano nello stesso Comune o in un altro Comune della stessa Regione, se non per motivi di salute o necessità. E' prevista comunque una deroga: due persone non conviventi più under 14 e persone non autosufficienti possono spostarsi per andare verso una sola abitazione privata nell’arco della giornata tra le 5.00 e le 22.00 per far visita nella stessa Regione ad altre persone quindi anche ad anziani se si tratta dell’unico spostamento nell’arco della giornata.
Ricordiamo anche la regola per cui nelle RSA l'accesso di parenti e visitatori è limitato ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.
Oltre alle limitazioni previste per le zone rosse (dove restano aperte solo le attività commerciali considerate essenziali), nelle zone arancioni e gialle i negozi restano aperti a condizione che:
- venga assicurata la distanza interpersonale di almeno un metro;
- gli ingressi avvengano in modo dilazionato;
- venga impedito di sostare all'interno dei locali più del tempo necessario all'acquisto dei beni.
Dal 4 dicembre 2020 al 23 dicembre 2020, dal 28 dicembre al 30 dicembre 2020 e il 4 gennaio 2021, l’esercizio delle attività commerciali al dettaglio è consentito fino alle ore 21.00 (e non fino alle 22). Inoltre, in tutta Italia nelle giornate festive e prefestive sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all'interno dei mercati e dei centri commerciali, gallerie commerciali, parchi commerciali, ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, ed edicole. Ricordiamo che dal 24 al 27 dicembre e dal 31 dicembre 2020 al 3 gennaio 2021 e poi il 5 e 6 gennaio tutta Italia torna in zona rossa: rimarranno chiuse tutte le attività commerciali, aperte solo quelle essenziali.