Regioni in zona gialla, arancione o rossa: cosa si può fare e cosa no
Con la proroga dello stato di emergenza al 31 marzo 2022, continua la suddivisione dell'Italia in zone colorare in base alla fascia di rischio e dell'incidenza dei casi. Ma che cosa cambia se una regione diventa zona gialla o arancione? Per chi possiede il super green pass di fatto non cambia molto. Ma le ultime disposizioni hanno aumentato regole e divieti. Per tutti gli altri ecco che cosa si può fare e cosa no in una regione che cambia colore.
- contributo tecnico di
- Anna Vizzari e Ivano Daelli
- di
- Roberto Usai e Luca Cartapatti

A causa dell’aggravarsi dell’epidemia altre Regioni diventano zona gialla o zona arancione. Restano in zona bianca solo tre Regioni: Basilicata, Molise e Umbria . Ma quali sono le regole? Lo stato di emergenza è stato prorogato con l’ultimo decreto legge del Governo al 31 marzo 2022 e l’Italia è divisa in base a tre zone di rischio: rossa, arancione e gialla, anche se quasi tutta Italia resta in zona bianca. Col decreto legge del 23 luglio 2021 sono state modificate le regole per l’assegnazione dei colori per cui rispetto all’indice Rt (cioè l’indice di contagiosità) e alla percentuale dei contagiati sulla popolazione, assumono più importanza la percentuale di occupazione dei posti letto e delle terapie intensive. Nella zona bianca si collocano le regioni a bassissimo rischio (con una incidenza dei contagi per tre settimane consecutive inferiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti, ma anche in caso di incidenza dei contagi superiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti, si resta zona bianca se si verifica una delle seguenti condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto dei malati Covid è uguale o inferiore al 15 per cento oppure se il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti Covid è uguale o inferiore al 10 per cento). Oggi sono in zona gialla Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Puglia, Sardegna, Toscana, Veneto e alle Province autonome di Trento e di Bolzano ed entrano in zona arancione Valle d’Aosta, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Sicilia.
Questo significa per gli abitanti di queste Regioni non solo dover indossare sempre la mascherina sia al chiuso che all’aperto ma anche altre limitazioni come ad esempio limitare il numero delle persone nelle tavolate ad un massimo di 4. Inoltre, ci sono limitazioni numeriche anche per i musei, gli stadi e gli spettacoli (tutti dettagli nella sezione “Le misure nazionali” di questa news). Detto questo però queste limitazioni non valgono per tutti coloro che possiedono un green pass rafforzato (cioè ottenuto grazie a guarigione o vaccino).
Ogni regione è inclusa in una di queste quattro aree, con regole diverse:
A rientrare nella fascia con «lockdown sono le regioni con indice di rischiosità massima. In base alle regole entrate in vigore il 23 luglio entrano in zona rossa le regioni nei cui territori c’è un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e in cui si verificano entrambe le seguenti condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto per pazienti COVID-19 è superiore al 40 per cento e il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti COVID-19 è superiore al 30 per cento. Per queste zone scattano oltre alle restrizioni nazionali, le seguenti restrizioni che valgono per tutti anche per quelli che possiedono un Super green Pass.
- Si fermano tutte le attività non essenziali. Restano aperti supermercati, negozi di generi alimentari e farmacie. Ovviamente saranno sempre possibili gli acquisti online.
- Chiusi anche bar, ristoranti, pasticcerie e gelaterie che potranno fare consegna a domicilio e asporto (fino alle 22 e con divieto di consumazione del cibo anche nelle immediate vicinanze). Quindi sarà possibile spostarsi fino alle 22 per comprare cibo da asporto da consumare a casa. Per bar e locali senza cucina e per quelli che fanno vendita al dettaglio di bevande l’asporto non è possibile dopo le ore 18.
- Chiusi anche i musei, le mostre e le altre attività culturali. Restano aperte le biblioteche su prenotazione e gli archivi.
- Restano aperte le industrie. I datori di lavoro pubblici limitano la presenza del personale nei luoghi di lavoro per assicurare esclusivamente le attività che ritengono indifferibili e che richiedono necessariamente tale presenza.
- Anche in zona rossa saranno in presenza le scuole dell’infanzia, la scuola primaria e le tre classi medie. Per le superiori l’attività in presenza sarà garantita per una percentuale di studenti compresa tra il 50% e il 75% (si deciderà in base ai contagi e alla presenza di varianti).
- Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dai territori e la mobilità all'interno delle Regioni (in entrata e uscita dal Comune di residenza e all'interno del proprio comune se non per motivi di lavoro, malattia o estrema urgenza). Sarà sempre possibile il rientro al proprio domicilio o residenza. Gli spostamenti turistici saranno possibili anche verso altre Regioni con il Green pass.
- Sospese le attività sportive dei centri all'aperto, tutti gli eventi e le competizioni organizzati dagli enti di promozione sportiva.
- Sempre possibile l'attività motoria nelle vicinanze della propria abitazione con mascherina e da soli e l'attività sportiva svolta all'aperto e individualmente, anche con la bicicletta.
- Sono sospesi tutti i servizi alla persona tranne barbieri, parrucchieri, lavanderie e pompe funebri.
- Il personale pubblico farà in presenza unicamente le attività che la richiedono, usando per il resto unicamente lo smartworking.
- Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità fra questi andare a fare la spesa anche in un altro Comune vicino se il proprio Comune non dispone di punti vendita o se nel Comune vicino al proprio ci sono maggiori disponibilità anche in termini di maggiore convenienza economica.
Nella fascia arancione ci sono le regioni con fattori di rischio intermedi. In base alle attuali regole entrano in zona arancione le Regioni nei cui territori l'incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti. Per gli abitanti di queste zone, oltre alle restrizioni nazionali, scattano le seguenti restrizioni che però non si applicano a coloro che sono in possesso di un Super Green Pass. Per le attività aperte sono valide le regole della zona bianca riguardanti la necessità di green pass rafforzato per usufruire di servizi e attività.
- Oltre alle scuole elementari e alla scuola dell’infanzia, in zona arancione tornano in presenza tutte le classi medie e le superiori con una percentuale compresa tra il 60% e il 100% degli studenti (si deciderà in base ai contagi e alla presenza di varianti). Queste indicazioni non potranno essere limitate dalle decisioni territoriali.
- Chiudono bar e ristoranti tutto il giorno, per i quali è concesso comunque il servizio a domicilio e l'asporto fino alle 22. Per bar e locali senza cucina e per quelli che fanno vendita al dettaglio di bevande l’asporto non è possibile dopo le ore 18.
- Restano aperti i centri estetici e parrucchieri, così come tutto il comparto dei servizi alla persona.
- Chiusi anche i musei, le mostre e le altre attività culturali. Restano aperte le biblioteche su prenotazione e gli archivi.
- Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita dal Comune di residenza. All'interno del proprio Comune di residenza sarà libera circolazione dalle 5 alle 22. Sarà sempre possibile il rientro al proprio domicilio o residenza. Inoltre all’interno del comune sarà possibile andare a trovare tra le 5 e le 22 una sola volta al giorno parenti o amici nei limiti di due persone (oltre ad under 14 e disabili o persone non autosufficienti). Nelle giornate del 3-4-5 aprile sarà possibile fare visita con queste regole anche nella propria Regione.
- Sempre possibile l'attività motoria nelle vicinanze della propria abitazione con mascherina e da soli e l'attività sportiva svolta all'aperto e individualmente, anche con la bicicletta.
- Gli spostamenti verso Comuni diversi da quello in cui si abita sono vietati, salvo che per specifiche esigenze o necessità fra questi andare a fare la spesa anche in un altro Comune vicino se il proprio Comune non dispone di punti vendita o se nel Comune vicino al proprio ci sono maggiori disponibilità anche in termini di maggiore convenienza economica. Fino al 27 marzo 2021 nel caso in cui non sia possibile entrare e uscire dal proprio Comune di residenza, sono consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5.000 abitanti e per una distanza non superiore ai trenta chilometri dai loro confini, con esclusione in ogni caso degli spostamenti dai e verso i capoluoghi di provincia.
In questa fascia ci sono le regioni con Indici di rischiosità ancora lontani dai livelli di guardia e con un livello di occupazione degli ospedali e terapie intensive non elevato, le restrizioni sono quelle previste su tutto il territorio nazionale. Le nuove regole prevedono che si entri in zona gialla con un’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 50 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti oppure l'incidenza settimanale dei casi è pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e si verifica una delle due seguenti condizioni il tasso di occupazione dei posti letto per pazienti COVID-19 è uguale o inferiore al 30 per cento oppure il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti COVID-19 è uguale o inferiore al 20 per cento. Le restrizioni però non si applicano a coloro che sono in possesso di un Super Green Pass. Tutti i dettagli si trovano nella sezione le limitazioni nazionali di questa news;
In questa zona si collocano le regioni che per 3 settimane consecutive hanno una incidenza settimanale dei contagi inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti ma anche in caso di incidenza dei contagi superiore ai 50 casi ogni 100.000 abitanti, si resta zona bianca se si verifica una delle seguenti condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto dei malati Covid è uguale o inferiore al 15 per cento oppure se il tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti Covid è uguale o inferiore al 10 per cento. In queste zone cessano quasi tutte le restrizioni, anche quelle nazionali; ma dal 6 agosto 2021 entrano in vigore le nuove regole che prevedono che in zona bianca solo coloro che sono in possesso di una certificazione verde possono accedere ai seguenti servizi e attività (la verifica spetta ai titolari e gestori delle attività):
- servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio, per il consumo al tavolo, al chiuso;
- spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi;
- musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
- piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive limitatamente alle attività al chiuso;
- sagre e fiere, convegni e congressi;
- centri termali, parchi tematici e di divertimento;
- centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
- concorsi pubblici.
La necessità del green pass non c’è per chi ha meno di 12 anni e per chi per patologie non può aderire alla campagna vaccinale.
Dal 6 dicembre al 31 marzo 2022 inoltre l’accesso alle attività ricreative è possibile solo con Green Pass rafforzato.
Rimane l'obbligo del distanziamento, della mascherina sia all’aperto che al chiuso e della sanificazione delle mani. E le altre limitazioni indicate nella sezione “Limitazioni nazionali” di questa news.
Gli Enti locali hanno comunque la facoltà di emanare misure più restrittive rispetto a quelle decise dal Governo. Ma ci sono anche limitazioni che valgono su tutto il territorio nazionale e che si affiancano a quelle previste per ogni zona.
Il nuovo decreto legge di fine 2021 ha anche previsto che in zona bianca In zona bianca, l'accesso agli eventi e alle competizioni sportive e' consentito esclusivamente ai soggetti muniti di green pass rafforzato e la capienza consentita non puo' essere superiore al 50 per cento all'aperto e al 35 per cento al chiuso.
Gli Enti locali hanno comunque la facoltà di emanare misure più restrittive rispetto a quelle decise dal Governo. Ma ci sono anche limitazioni che valgono su tutto il territorio nazionale e che si affiancano a quelle previste per ogni zona.
La misure valide su tutto il territorio nazionale
Alcune delle limitazioni riguardano tutto il Paese, cioè sono misure che valgono per tutto il territorio nazionale (a eccezione della zona bianca) a cui poi si affiancano quelle previste dalle diverse aree di rischio.
Queste le limitazioni per le zone bianche e gialle.
- Obbligo della mascherina. E’ previsto che al di fuori della propria abitazione e in qualsiasi momento della giornata tutti debbano indossare la mascherina (può essere anche di comunità) da indossare anche all'aperto. L'obbligo non riguarda chi fa attività sportiva, inclusi il jogging e le passeggiate in bicicletta, i bambini al di sotto dei sei anni e chi soffre di patologie incompatibili con l'uso della mascherina. L'uso delle mascherine viene inoltre fortemente raccomandato anche all'interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi e viene confermata la raccomandazione di mantenere sempre una distanza interpersonale di almeno 1 metro. Sui luoghi di lavoro e per le attività professionali la mascherina va indossata solo se non c'è una distanza interpersonale di 1 metro tra le persone, resta comunque l'indicazione di incentivare, dove possibile, il lavoro agile. Inoltre ci sono dei luoghi in cui è necessario indossare la mascherina FFP2 si tratta di: spettacoli all'aperto o al chiuso quindi serve per accedere a cinema, teatri, sale da concerto, locali di intrattenimento e musica dal vivo, ma anche per eventi sportivi al chiuso e all'aperto e sui mezzi di trasporto pubblico. Questo obbligo vale fino al 31 marzo 2022.
- Il nuovo decreto legge di fine 2021 ha anche previsto che in zona bianca, l'accesso agli eventi e alle competizioni sportive è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di green pass rafforzato e la capienza consentita non puo' essere superiore al 50 per cento all'aperto e al 35 per cento al chiuso.
- Sono aperti i musei e le mostre. In zona bianca e in zona gialla, gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali o spazi anche all'aperto, sono svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale, e l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi COVID-19 di cui all’articolo 9, comma 2. In zona bianca, la capienza consentita è al 100% al chiuso. In zona gialla la capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all'aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
- Le discoteche e le sale da ballo sono chiuse fino al 31 gennaio 2022 e dopo si potrà accedere solo con green pass rafforzato e terza dose oppure con green pass rafforzato e tampone negativo fatto nelle precedenti 48 ore (può essere molecolare o antigenico).
- Nelle funivie e nelle cabinovie la capienza sarà di massimo l’80%.
- Sanzioni. Chi non rispetta obblighi e divieti rischia dai 400 ai 1.000 euro. Se si paga, però, entro 5 giorni è prevista una riduzione del 30% (quindi da un minimo di 280 euro a un massimo di 700 euro). In caso di recidiva, le sanzioni saranno raddoppiate.
- Didattica
Anche nelle zone gialle nulla cambia circa la frequenza delle attività didattiche che saranno regolamentate da disposizioni specifiche. Tra le altre l’obbligo del green pass dal 1 settembre per insegnanti ed operatori scolastici. - Coprifuoco
Anche in zona gialla non c’è più. Dal 21 giugno 2021 è stato completamente abolito nelle zone bianche. Il coprifuoco resta invece sempre dalle 22 per le zone arancioni e rosse. - Spostamenti
Per le zone gialle e bianche è possibile muoversi liberamente senza limitazioni. - Incentivazione dello smartworking, sia a livello pubblico che privato.
- Bar, ristoranti, pub, pasticcerie, gelaterie
Sono possibili le attività di ristorazione all’aperto sia a pranzo che a cena rispettando i protocolli (vedi news riaperture). Inoltre dal 6 agosto fino al 31 marzo 2022 per sedersi al tavolo al chiuso, per essere serviti al bancone e dal 10 gennaio 2022 anche per sedersi all’aperto serve il super green pass. - Sono consentite tutte le attività dei servizi alla persona.
- Anche in zona gialla, tutti gli esercizi presenti nei mercati, centri commerciali, gallerie e parchi commerciali potranno restare aperti anche nei giorni festivi e prefestivi. Così come le sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò potranno riaprire al pubblico.
- Trasporto locale. La capienza massima per i trasporti locali, dagli autobus ai treni regionali, scende al 80% eccetto che per gli scuolabus. Viene creato un tavolo di coordinamento in ogni città metropolitana e in ogni provincia in cui partecipa anche il Prefetto insieme al Sindaco e al Presidente della Regione e che deve definire per la scuola orari di entrata e di uscita dilazionati e per scaglioni. Per usare i mezzi pubblici è necessario il green pass e dal 10 gennaio 2022 il super green pass.
- Tracciamento dei contagi. Alle Regioni e ai singoli Comuni è inoltre lasciata la libertà di attuare misure più restrittive rispetto alle disposizioni del Governo (il consiglio è quello di guardare i siti delle Regioni). La app Immuni dialogherà con le altre piattaforme dell'Unione europea per un monitoraggio più capillare. Resta l'obbligo per l'operatore sanitario della Asl, introdotto dal Dpcm del 18 ottobre 2020, di caricare il codice chiave nell'app se riscontra un caso di positività.
- Palestre, piscine ed eventi sportivi. Nel rispetto delle linee guida e dei protocolli sono ormai aperte anche nelle zone gialle. Però per entrare serve il green pass e dal 10 gennaio 2022 sarà necessario il super green pass.
- Aree gioco. I bambini dai 3 anni in su devono indossare le mascherine. Sotto i 14 anni, i bambini devono essere accompagnati da un adulto; bisogna sempre rispettare la distanza di un metro tra i bambini quando si usano i giochi. Resta consentito svolgere individualmente attività motoria o sportiva non solo in prossimità della propria abitazione, anche in parchi e giardini, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona per l’attività motoria e di due metri per l’attività sportiva. E' consentito l’accompagnamento da parte di un adulto di minori o persone non autosufficienti. Le mascherine vanno indossate sempre, anche per una semplice passeggiata se si è in presenza di persone non conviventi. Si può correre, fare attività sportiva e andare in bicicletta senza mascherina.
- Resta il divieto di assembramento e la possibilità di chiudere strade e piazze previsto dal DPCM del 25 ottobre che però può avvenire non solo dopo le 21 ma anche lungo tutto l'arco della giornata, in tutto il territorio nazionale, fatta salva sempre la possibilità di accesso, e deflusso, agli esercizi commerciali aperti e alle abitazioni private.
Restano sempre aperte anche nelle zone rosse le seguenti attività di commercio al dettaglio e che si occupano, in esercizi specializzati, della vendita di:
- prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount, etc) prodotti surgelati
- computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici, apparecchi informatici e per le telecomunicazioni
- sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
- pompe di benzina e altro carburante
- ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle)
- articoli igienico-sanitari
- macchine, attrezzature e prodotti per l'agricoltura e per il giardinaggio
- articoli per l'illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
- librerie
- giornali, riviste e periodici
- cartoleria e forniture per ufficio
- confezioni e calzature per bambini e neonati
- biancheria personale
- articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
- concessionarie auto e moto e vendita delle parti ed accessori auto e moto
- giochi e giocattoli
- medicinali (farmacie e parafarmacie)
- articoli medicali e ortopedici
- cosmetici, articoli di profumeria ed erboristeria
- fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
- animali domestici e alimenti per animali domestici
- materiale per ottica e fotografia
- combustibile per uso domestico e per riscaldamento
- saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
- articoli funerari e cimiteriali
- ambulanti di: prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
- vendita di qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
- vendita per mezzo di distributori automatici.
Servizi per la persona che restano aperti anche in area rossa.
- Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia.
- Attività delle lavanderie industriali.
- Altre lavanderie e tintorie.
- Servizi di pompe funebri e attività connesse.