Speciali

Isolamento, cosa fare se si è positivi al Covid. Tutte le novità dell'ultima circolare

Con la nuova circolare di fine anno, il ministero della Salute alleggerisce ulteriormente le procedure per l'isolamento dei positivi, togliendo l'obbligo di fare un tampone alla fine dei 5 giorni di isolamento a chi è sempre stato asintomatico e a chi non presenta sintomi da almeno 2 giorni. Ma in questo caso occorrerà indossare la ffp2 fino al decimo giorno dalla comparsa dei sintomi o dal tampone positivo. Autosorveglianza invece per i contatti stretti e novità anche per chi entra in Italia dalla Cina.

02 gennaio 2023
Quarantena

L'isolamento per chi ha contratto il Covid termina ora dopo 5 giorni, senza bisogno di fare un tampone, almeno per coloro che non hanno più i sintomi da almeno 2 giorni. Questo prevede in sintesi il nuovo decreto "Rave" ma soprattutto l'ultima circolare del ministro Schillaci (il nuovo ministro della Salute) datata 31 dicembre. In pratica il nuovo decreto va ad abrogare una norma del 2021 che prevede la possibilità di uscire dall'isolamento soltanto a seguito di un test antigenico o molecolare negativo.

Una volta terminato l'isolamento, la circolare impone però di indossare una mascherina Ffp2 (non la chirurgica) per i giorni successivi all’uscita dall’isolamento , precisamente fino al 10° giorno dalla comparsa dei sintomi: quindi, se si è stati in isolamento 5 giorni, nei 5 giorni successivi va indossata una Ffp2. Se invece si esce dall’isolamento facendo un tampone (antigenico o molecolare) ufficiale, allora non si è tenuti a indossarla. È comunque raccomandato di evitare tanto gli ambienti affollati quanto le persone fragili e ad alto rischio.  

Che differenza c'è tra isolamento e quarantena

Prima però di vedere nel dettaglio le nuove regole in vigore da inizio anno, bisogna chiarire bene che differenza c'è tra quarantena e isolamento, troppo spesso usati a sproposito. La quarantena non riguarda i positivi, l'isolamento sì. Ovvero se si scopre di essere positivi occorre mettersi in isolamento (vedremo poi con quali nuove tempistiche e modalità). La quarantena invece riguarda (o meglio, riguardava) solo i contatti stretti di chi è positivo, e non esiste più dal 1° aprile 2022, sostituita da 5 giorni di autosorveglianza (che partono dal giorno successivo all’ultimo contatto con il positivo) con l'obbligo di portare, per tutto questo tempo, la mascherina Ffp2 al chiuso e in luoghi particolarmente affollati. 

Isolamento: tempi e modalità

L’isolamento è la misura, come abbiamo visto, prevista per chi è positivo comprovato da tampone (indipendentemente che abbia i sintomi oppure no) e consiste nel confinare al domicilio il soggetto positivo allontanando quanto più possibile le persone affette da Covid da quelle sane durante il periodo di trasmissibilità (o contagiosità), proprio per prevenire la diffusione dell’infezione. Riguarda quindi sia i sintomatici che gli asintomatici risultati positivi a un tampone (molecolare o antigenico) di controllo. Per gli asintomatici e per chi non ha sintomi da almeno 2 giorni, l'isolamento può terminare anche dopo soli 5 giorni e, grazie alla nuova circolare ministeriale, non c'è più  l'obbligo di fare un tampone di fine isolamento. Discorso diverso invece per chi presenta ancora i sintomi della malattia. Ma vediamo nel dettaglio come ci si deve comportare caso per caso secondo la nuova circolare. 

Quanto dura l'isolamento caso per caso

Sono sempre più frequenti i casi di positivi senza alcun sintomo che scoprono di essere tali solo perché hanno fatto un tampone per controllo oppure che hanno fatto un tampone (risultato positivo) alla comparsa dei primi leggeri sintomi (che però spariscono nel giro di poche ore). Anche queste persone, in quanto positive, sono tenute per legge all’isolamento domiciliare; ricordiamo che eludere l'isolamento comporta per legge alcune sanzioni (l’arresto da 3 a 18 mesi e un’ammenda da 500 a 5000 euro).

Con la nuova circolare ministeriale che regola dal2023 la procedura, si è voluto non solo permettere a chi non ha sintomi da almeno 48 ore di uscire dall’isolamento dopo solo 5 giorni, ma anche di farlo senza necessità di avere un tampone di uscita negativo.

Per chi invece è sempre stato asintomatico, l’isolamento potrà terminare anche prima dei 5 giorni, ma in questo caso occorre un test antigenico o molecolare negativo, effettuato presso struttura sanitaria o in farmacia. 

Per i casi di soggetti immunodepressi, l’isolamento potrà terminare dopo un periodo minimo di 5 giorni, ma sempre necessariamente a seguito di un test antigenico o molecolare con risultato negativo. Stessa cosa per gli operatori sanitari: se asintomatici da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare non appena un test antigenico o molecolare risulti negativo.

Infine, visto l'aumentare dei casi nella Repubblica Popolare Cinese, il Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha disposto con un’ordinanza l’obbligo di tamponi antigenici per tutti i passeggeri in arrivo o in transito dalla Cina. Il Governo ha previsto anche una procedura più stringente per chi risulta positivo anche giorni dopo l'arrivo in Italia; infatti la nuova circolare prevede che i cittadini che abbiano fatto ingresso in Italia dalla Cina nei 7 giorni precedenti a un tampone positivo potranno terminare l’isolamento solo dopo un periodo minimo di 5 giorni dal primo test positivo, se asintomatici da almeno 2 giorni, ma solo dopo aver fatto un tampone antigenico o molecolare negativo.

Facciamo qualche esempio

Per capire meglio come funziona l'isolamento secondo la nuova circolare del Ministero, è bene fare qualche esempio pratico.

  • Chi è sempre stato asintomatico. Mario non ha sintomi legati in qualche modo al Covid. Effettua un tampone che risulta positivo. Scatta l'isolamento. Dopo 48 ore, se nel mentre non sono comparsi i sintomi, può effettuare un nuovo tampone: se risulta negativo, può tornare alle sue attività perché l'isolamento è concluso. In alternativa può decidere di rimanere in isolamento per 5 giorni e tornare alle sue attività senza dover effettuare un tampone d'uscita.
  • Senza più sintomi da 48 ore. Davide ha sintomi leggeri tipici del Covid e decide di fare un tampone (che risulta positivo). Scatta l'isolamento. Uno o due giorni dopo, i sintomi sono scomparsi: dopo 5 giorni dal primo tampone risultato positivo può considerarsi fuori dall'isolamento senza dover fare alcun tampone (perché nelle ultime 48 ore non ha avuto alcun sintomo).
  • Con i sintomi anche dopo 5 giorni. Michele ha i sintomi, fa un tampone e risulta positivo. Dopo 5 giorni i sintomi sono ancora presenti: deve restare in isolamento. Dovrà aspettare 48 ore dalla scomparsa dei sintomi per poter considerare concluso il suo isolamento (senza dover però fare alcun tampone).
  • Operatori sanitari. Marina è un'operatrice sanitaria. E' risultata positiva al Covid ma è asintomatica da almeno 2 giorni: a questo punto deve fare un tampone e il suo isolamento potrà terminare solo se il test antigenico o molecolare risulta negativo.
  • Chi arriva dalla Cina. Laura è rientrata in Italia 3 giorni fa da un viaggio in Cina. Il tampone fatto in aeroporto il giorno dell'arrivo è risultato negativo, ma oggi (dopo un altro tampone) scopre di essere positiva. Dovrà restare in isolamento almeno 5 giorni (a partire dal giorno del tampone positivo): per uscire dall'isolamento dovrà attendere 48 ore senza sintomi prima di poter fare un altro tampone (che dovrà risultare negativo).

È bene ricordare che se si esce dall’isolamento senza fare il tampone, occorre indossare una mascherina Ffp2 in tutti i contesti pubblici al chiuso o dove c’è assembramento, per i seguenti giorni, fino al 10° giorno dal primo tampone positivo o dalla comparsa dei sintomi.

Contatti stretti: c'è l'autosorveglianza

Per coloro che hanno avuto contatti stretti con soggetti confermati positivi al Covid scatta il regime di autosorveglianza, durante il quale è obbligatorio indossare la mascherina ffp2 al chiuso o in presenza di assembramenti per 5 giorni dopo la data dell’ultimo contatto stretto. Se durante il periodo di autosorveglianza si manifestano sintomi, occorre fare immediatamente un test antigenico o molecolare (e nel caso di positività, mettersi in isolamento.

Come comportarsi durante l'isolamento

Ma cosa significa essere in isolamento? Ecco quali sono le indicazioni del ministero della Salute per chi risulta positivo:

  • non uscire di casa;
  • rimani in una stanza isolato dagli altri e apri spesso la finestra per cambiare aria;
  • indossa una mascherina chirurgica negli ambienti condivisi;
  • lava spesso le mani;
  • usa un bagno separato o pulisci il bagno condiviso dopo ogni utilizzo;
  • usa sempre asciugamani personali;
  • utilizza posate e piatti personali;
  • non invitare né ospitare in casa nessuno.