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Imu: esenzioni e rimborsi per il 2021

Il decreto sostegni bis ha stabilito che l’Imu non è dovuta da chi possiede una casa che affitta e per la quale ha ottenuto la convalida di sfratto. Se hai già pagato hai diritto a ottenere il rimborso, vediamo come.

12 ottobre 2021
IMU

Il Decreto sostegni-bis è intervenuto a favore dei locatari, infatti a causa della sospensione dell’esecuzione degli sfratti dovuta al Covid, non sono poche le persone che affittano una casa e pur non percependo regolarmente il canone devono pagare l’Imu al Comune.

Partiamo dalle date, per accedere a questa agevolazione devi esser in possesso di:

  • un provvedimento di rilascio adottato prima del 28 febbraio 2020, che è tornato ad esser esecutivo dallo scorso 1° luglio 2021; 
  • un provvedimento di rilascio adottato tra il 28 febbraio e il 30 settembre 2020 per il quale il blocco durerà fino al 30 settembre 2021;
  • un provvedimento di rilascio adottato dal 1° ottobre 2020 al 30 giugno 2021 per il quale il blocco dura fino al 31 dicembre 2021.

Ovviamente gli ultimi due periodi sono suscettibili di proroghe ulteriori come è avvenuto nel corso di questi mesi.

I proprietari di case date in locazione ad uso abitativo che si trovano in una delle casistiche appena viste possono beneficiare per tutto il 2021 dell’esenzione dell’Imu per l’immobile e le relative pertinenze oggetto di sfratto esecutivo.

Per chi ha già pagato entro il 16 giugno la prima o unica rata dell’Imu, c’è la possibilità di chiedere il rimborso di quanto indebitamente versato presentando istanza al Comune.

L’istanza di rimborso deve essere presentata al Comune competente indicando:

  • i dati identificativi del contribuente e dell’immobile;
  • il possesso dell’immobile;
  • la sua concessione in locazione a uso abitativo;
  • gli estremi del provvedimento con cui è stata ottenuta una convalida di sfratto per morosità entro il 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è stata sospesa sino al 30 giugno 2021 oppure una convalida di sfratto per morosità successiva al 28 febbraio 2020, la cui esecuzione è sospesa fino al 30 settembre 2021 o fino al 31 dicembre 2021;
  • gli estremi del versamento della prima rata o dell’unica rata dell’Imu relativa al 2021;
  • l’importo di cui si chiede il rimborso;
  • le coordinate bancarie su cui si richiede l’accredito del rimborso.

Fai attenzione, perché dovrai attestare il possesso dei requisiti che ti danno diritto all’esenzione dall’Imu 2021 e al rimborso dell’importo versato nello spazio dedicato alle annotazioni del modello di dichiarazione Imu che deve esser presentata entro il 30 giugno 2022.

Per chi non si trova nella condizione di dover richiedere uno sfratto, ricordiamo che c’era la possibilità di ridurre il canone d’affitto anche per un breve periodo e beneficiare oltre della relativa riduzione dell’imposta anche del contributo a fondo perduto di 1.200 euro che potevi richiedere fino al 6 ottobre 2021.