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Legge di bilancio 2021: le novità in arrivo per famiglie, lavoratori e imprese

Dallo stop ai licenziamenti fino a marzo 2021 alla proroga delle opzioni per andare in pensione anticipatamente. Dal rifinanziamento del bonus per la mobilità sostenibile alla cassa integrazione per le aziende in difficoltà. Abbiamo esaminato le principali misure previste dalla legge di bilancio 2021 per famiglie, lavoratori e imprese. 

  • contributo tecnico di
  • I. Daelli, T. Oneta, A. Vizzari
  • di
  • Roberto Usai
30 dicembre 2020
  • contributo tecnico di
  • I. Daelli, T. Oneta, A. Vizzari
  • di
  • Roberto Usai
Manovra: le novità previste dal decreto fiscale e dalla Legge di bilancio

La legge di Bilancio approvata dal Parlamento vale 40 miliardi di euro. Vediamo quali sono le principali novità previste dalla legge di bilancio 2021 che si caratterizza per la presenza di una serie di bonus: da quello idrico, al bonus smartphone, passando per la proroga del bonus mobilità e dell’ecobonus.

Le misure assenti

Non si è pensato ad una proroga delle norme sulla sospensione delle rate dei mutui relativi all'abitazione principale. Il provvedimento scadrà quindi a dicembre 2020 per tutte quelle norme che estendono la sospensione a casi normalmente esclusi (come per chi ha subito cali di fatturato). La legge di conversione del decreto ristori ha fatto una miniproroga ma solo su alcuni aspetti, tagliando fuori comunque i lavoratori autonomi e professionisti.

Le misure per le famiglie

Vedrà la luce nel 2021 il tanto atteso assegno unico per i figli, ma mancano ancora indicazioni precise su come sarà strutturato, bisognerà aspettare i decreti attuativi per saperne di più. Tuttavia la legge di bilancio ha incrementato lo stanziamento arrivando a circa 6 miliardi di euro nel 2022. Allo stesso modo, della tanto attesa riforma di tutto il sistema fiscale(che partirà nel 2022) al momento sappiamo che verrà finanziata con 8 miliardi nel 2022 e con 7 miliardi di euro nel 2023.

Buone notizie per chi diventerà papà nel 2021, viene infatti prorogato anche all’anno prossimo il congedo di paternità di 10 giorni.

Per il triennio 2021-2023 viene riconosciuto un bonus di 500 euro mensili alle madri sole che hanno a carico un figlio con disabilità riconosciuta di almeno il 60%. Per ottenerlo le donne devono essere disoccupate o essere le uniche percettrici di reddito. Per l’attuazione serve un apposito decreto del ministero delle Finanze da emanare entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio.

Sempre per il triennio 2021-2023 viene riconosciuto un voucher occhiali da 50 euro alle famiglie con Isee inferiore ai 10.000 euro, per l’acquisto di occhiali da vista o lenti a contatto correttive.

Un'importante modifica viene fatta per la lotteria degli scontrini, che a differenza di quanto sinora stabilito, verrà riservata esclusivamente agli scontrini relativi ad acquisti pagati con mezzi di pagamento tracciabili, sparisce quindi la possibilità di partecipare alla lotteria per chi paga le spese in contanti. Nel frattempo, il decreto-legge Milleproroghe da poco approvato dal Governo ha spostato l’inizio della lotteria degli scontrini al 1 febbraio 2021.

Vengono concessi 6 mesi in più per accedere al superbonus del 110% ed eventualmente alla cessione del credito la cui scadenza è prorogata al 30 giugno 2022. Le spese sostenute nel 2022 sono ripartite in 4 quote annuali e non in 5. Inoltre, per i condomini è prevista una ulteriore estensione visto che si dice che per gli interventi fatti dai condomini per i quali al 30 giugno 2022 sono stati eseguiti lavori per almeno l 60% dell’intervento complessivo la detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.

Prorogate per un anno le detrazioni su Ecobonus (dal 50% all’85% a seconda dell’intervento), ristrutturazioni edilizie al 50%, bonus mobili e grandi elettrodomestici (la cui spesa massima detraibile diventa di 16.000 euro, bonus facciate e bonus verde.

Per il 2021 chi sostiene spese per la sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto o rubinetti sanitari, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua ha diritto a un bonus idrico di 1.000 euro. Le modalità di erogazione saranno stabilite con decreto del ministero dell’Ambiente entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio.

Nel 2021 e 2022 viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto o l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica e miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate dagli acquedotti. Il credito d’imposta è riconosciuto fino ad un massimo di 1.000 euro a unità immobiliare.

Chi affitta una casa, utilizzata come abitazione principale dal locatario, può ottenere per il 2021 un contributo pari al 50% della riduzione del canone di affitto che accorda all’inquilino entro un massimo di 1.200 euro annui per locatore.

Nel 2021 viene istituito un contributo per le spese di affitto sostenute dagli studenti fuori sede iscritti alle università statali con Isee inferiore ai 20.000 euro annui.

Ai nuclei familiari con un Isee inferiore ai 20.000 euro che beneficiano del bonus PC viene riconosciuto un contributo aggiuntivo di 100 euro, sottoforma di sconto sul prezzo di vendita, per l’acquisto di abbonamenti a quotidiani, riviste o periodici anche in formato digitale.

Per il 2021 viene concesso un dispositivo mobile in comodato d’uso gratuito per un anno o un bonus per il suo acquisto alle famiglie in cui è presente almeno un componente iscritto a un ciclo di istruzione scolastica e che abbiano un Isee inferiore a 20.000 euro. Le modalità di accesso sono stabilite entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio tramite apposito decreto.

Il Bonus 18 anni viene prorogato anche al 2021, potranno beneficiarne i ragazzi che compiono 18 anni nel 2020 e quelli che li compiranno nel 2021. Vengono per questo motivo aggiunti ai 190 milioni di euro previsti per il 2020 altri 150 milioni di euro per il 2021.

Rifinanziamento dei bonus per la mobilità sostenibile: arrivano altri 100 milioni di euro per coprire le richieste di bonus bici e in via residuale del bonus per rottamazione di veicoli inquinanti in favore di mezzi green Viene invece prorogato e rifinanziato il bonus moto elettriche o ibride che scadrà nel 2026. Per chi nel 2022 acquista un’auto elettrica con una potenza inferiore ai 150 kW arriva un contributo del 40% del prezzo d’acquisto se l’auto costa meno di 30.000 euro e se il suo Isee è inferiore ai 30.000 euro. Per l’attuazione bisogna attendere un decreto del ministero dell’ambiente che deve essere emanato entro 30 giorni dalla conversione della legge di bilancio.

Dal primo gennaio 2021 per il calcolo delle emissioni di Co2 dei veicoli si deve applicare il nuovo ciclo di omologazione WLTP, questo comporta la riduzione dell’ecotassa prevista sui veicoli inquinanti con emissioni superiori a 160 gr/Km di Co2. Confermato invece l’ecobonus per veicoli fino a 60 gr/Km di Co2 di emissioni con o senza rottamazione di altro veicolo e il contributo di 1.500 euro statali per l’acquisto di auto almeno euro 6 con emissioni fino a 135 gr/Km di Co2.

Novità anche per il cashback: si precisa che le somme ricevute da chi aderisce all’iniziativa sotto forma di rimborsi o di superpremi sono esentasse.

E’ stato anche previsto un incremento del Fondo per la morosità incolpevole di 50 milioni di euro per l’anno 2021, istituito presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e destinato agli inquilini morosi incolpevoli.

Sono state modificate le disposizioni per il Fondo indennizzi Risparmiatori. L’anticipo sull’indennizzo del FIR deliberato dalla Commissione tecnica a seguito del completamento dell’esame istruttorio viene alzato dal 40 al 100 per cento. Può essere corrisposto agli azionisti e agli obbligazionisti subordinati, in attesa della predisposizione del piano di riparto.

Dal 1 gennaio 2021 viene eliminata l’imposta sul money transfer, cioè l’imposta dell’1,5% del valore del trasferimento verso paesi non UE fatta con i money transfer (istituti di pagamento quindi non banche) se di valore pari o superiore ai 10 euro.

Le misure per i lavoratori e i pensionati

L’ulteriore detrazione fino a 100 euro mensili per i lavoratori dipendenti con reddito tra i 28.000 e i 40.000 euro, introdotto a luglio grazie al decreto “taglia cuneo fiscale”, diventa stabile nelle buste paga e non scade a dicembre come inizialmente previsto.

Stop ai licenziamenti fino al 31 marzo 2021: la misura introdotta a causa dell’emergenza sanitaria, prevede deroghe specifiche in caso di cessazione definitiva dell’attività d’impresa, di fallimento. La stessa deroga opera per i lavoratori che aderiscono a un accordo collettivo aziendale, stipulato dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, di incentivo alla risoluzione del rapporto di lavoro.

Fino al 31 marzo 2021 è possibile rinnovare o prorogare, per massimo 12 mesi e per una sola volta, i contratti di lavoro tempo determinato, in deroga alle disposizioni previste dal decreto dignità.

Altre 12 settimane di cassa integrazione: a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria, i datori di lavoro che, causa Covid-19, sospendono o riducono l'attività lavorativa possono fare domanda per la Cassa integrazione ordinaria, l’assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga per massimo dodici settimane. La cassa integrazione ordinaria può esser utilizzata tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 mentre per l’assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga c’è tempo fino al 30 giugno 2021.

Prorogate al 31 dicembre 2021 le due opzioni che permettono di andare in pensione anticipatamente. Nel caso di opzione donna al compimento dei 58 anni di età per le lavoratrici dipendenti (59 anni per le lavoratrici autonome) e 35 anni di anzianità, con liquidazione della pensione calcolata interamente con il sistema contributivo. Mentre nel caso di ape sociale vi possono accedere i lavoratori invalidi, i caregiver o i disoccupati che non hanno beneficiato della NASPI per mancanza del requisito contributivo e assicurativo, così come i lavoratori gravosi con almeno 36 anni di contributi e 63 anni di età.

Viene estesa fino al 2023 l’isopensione, cioè la possibilità per i lavoratori interessati, impiegati in aziende con eccedenze di personale, di accedere al pensionamento anticipato qualora raggiungano i requisiti minimi per il pensionamento nei 7 anni successivi alla cessazione del rapporto di lavoro. I datori di lavoro con più di 15 dipendenti e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative mettono in atto specifici accordi poi validati dall’Inps.

Contratto di espansione, l’accordo tra azienda e Governo sulla ristrutturazione del personale può essere richiesto e sottoscritto anche da aziende con un minimo di 500 dipendenti (rispetto ai 1.000). Oltre alla riqualificazione del personale già assunto (“pagata” dallo Stato), il Contratto di espansione garantisce anche uno scivolo pensionistico di 60 mesi a dipendenti ormai prossimi alla pensione (in questo caso la soglia si abbassa a 250 dipendenti). Lo scivolo è accessibile sia a chi ha maturato il diritto alla pensione “anticipata”, sia a chi ha almeno 62 anni e non vorrebbe lavorare fino ai 67. Due anni di “scivolo” verrebbero pagati dallo Stato tramite la NaSPI, gli altri tre anni restano a carico dell’azienda.

Con l’obiettivo di valorizzare il servizio svolto da medici, veterinari e sanitari che lavorano nell’ambito del SSN viene riconosciuto un incremento salariale, del 27% dell’attuale lordo percepito. Per gli infermieri invece, viene prevista in aggiunta all’attuale retribuzione, una indennità specifica il cui ammontare verrà stabilito in sede di contrattazione collettiva nazionale. Entrambi gli importi partono da gennaio 2021.

Nel 2021 sono esonerati dal pagamento dei contributi previdenziali i lavoratori autonomi, i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’Inps e i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza. I requisiti per l’esonero dei contributi sono un calo del 33% del fatturato e dei corrispettivi nel 2020 rispetto al 2019 e, nello stesso anno, un reddito complessivo non superiore a 50.000 euro. Esonerati dal pagamento dei contributi anche medici, infermieri e altri professionisti e operatori di cui alla L. 3/2018, assunti per l’emergenza Covid 19 e già in pensione.

I lavoratori adibiti alla pesca che hanno subito una sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, o una riduzione del reddito, a causa dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 avranno un sostegno al reddito per una durata massima di 90 giorni nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 ed il 30 giugno 2021. Per i lavoratori subordinati, la domanda deve essere presentata all’Inps entro la fine del mese successivo a quello in cui ha avuto inizio la sospensione o la riduzione dell’attività lavorativa. Per gli autonomi la domanda va presentata entro il 30 settembre 2021.

Per il triennio 2021-2023 viene introdotta l’ISCRO: indennità straordinaria di continuità reddituale operativa. Di fatto è una sorta di cassa integrazione per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps che viene riconosciuta per sei mesi con un importo variabile tra i 250 euro e gli 800 euro mensili, calcolati in base all’ultimo reddito liquidato dall’Agenzia delle entrate.

Le misure per le imprese

Proroga in arrivo per le misure di sostegno per le PMI. La sospensione delle rate di mutui e prestiti per le piccole e medie imprese introdotta dal Cura Italia viene prorogata fino al 30 giugno 2021. Allo stesso modo il Fondo PMI che garantisce i finanziamenti agevolati viene prorogato fino al 30 giugno 2021.

Altre misure

Rincarano le sigarette elettroniche e i prodotti da inalazione senza combustione. Infatti, a partire dal 2021 le accise vengono aumentate rispettivamente, al 15% e al 10% dal 1° gennaio 2021, al 20% e al 15% dal 1° gennaio 2022, al 25% e al 20% dal 1° gennaio 2023 (rispetto all’attuale 10% e 5%) dell'accisa gravante sull'equivalente quantitativo di sigarette.

Ai tabacchi da inalazione senza combustione viene applicata un’accisa pari al 30% a partire dal 1° gennaio 2021, al 35% dal 1° gennaio 2022 e al 40% dal 1° gennaio 2023 (rispetto all’attuale 25% dell’accisa gravante sull’equivalente quantitativo di sigarette.