Seggiolini auto non omologati: un serio pericolo per i bambini

I recenti fatti di cronaca hanno messo in evidenza quanto i seggiolini per bambini e il loro corretto utilizzo siano importanti per garantire la sicurezza dei più piccoli duranti in viaggi in automobile. Dotarsi di un buon sistema di ritenuta, omologato e adatto all’altezza e al peso del passeggero è obbligatorio per legge e assolutamente fondamentale se si trasporta un neonato o un bambino fino a 150 cm di altezza. 

Prodotti non conformi in vendita sugli ecommerce

Purtroppo però, dopo anni di battaglie per garantire prodotti sicuri, spingendo per avere norme di omologazione sempre più severe e realistiche che includessero anche gli urti laterali e campagne di educazione stradale, si possono ancora trovare sul mercato, in vendita sulle principali piattaforme di ecommerce, prodotti proposti per il trasporto dei bambini in auto che mettono seriamente in pericolo la vita di chi li utilizza in caso di incidente. È quanto emerge dalla nostra indagine online condotta a dicembre 2025 partendo dai motori di ricerca per approdare su marketplace come Amazon, Temu, Shein, Aliexpress e altre piattaforme simili. Mettendoci nei panni di un genitore che cerca un seggiolino gonfiabile o compatto per il trasporto dei bimbi in auto ci siamo imbattuti in diversi prodotti non conformi, principalmente cuscini gonfiabili e sistemi “leggeri e compatti” per il trasporto.

La nostra segnalazione

Si tratta di prodotti che, pur proponendosi nell'annuncio come "seggiolini auto", "da viaggio" o "adatti ai veicoli", corredati spesso da immagini di bambini seduti in macchina, non hanno nulla a che vedere con i seggiolini omologati obbligatori per legge e non rispettano la normativa di conformità. Per questo li abbiamo segnalati alle autorità competenti (Mimit, Mit e Ministero della salute) e abbiamo chiesto direttamente ai singoli markeplace di toglierli dalle loro vetrine virtuali. Potrebbero essercene anche tanti altri, per questo è importante imparare a riconoscerli e capire perché non bisogna comprarli anche se costano poco. Chi li utilizza non solo è fuorilegge e rischia una multa, ma mette seriamente in pericolo il piccolo passeggero.

Cuscini gonfiabili per auto

La prima grande categoria dei seggiolini per auto non conformi è quella dei “cuscini gonfiabili” o “rialzi” come quelli che vedete in foto. Somigliano ai booster o ai rialzi omologati per il trasporto dei bimbi dai 22 chili in su ma, al contrario di questi ultimi: 

• non hanno una struttura abbastanza rigida da garantire la tenuta del bambino;
• non garantiscono che le cinture di sicurezza restino correttamente posizionate.

In caso di incidente, il bambino scivola in avanti, sotto la parte orizzontale della cintura, e si trova con le cinture dell’auto a livello del collo e dell’addome con rischio di lesioni anche gravi, come dimostra la valutazione fatta su questi cuscini dall’Insurance institute for highway safety, un’organizzazione indipendente americana che fa ricerca nell’ambito della sicurezza stradale.

Sistemi “leggeri” per il trasporto

Si tratta di prodotti pieghevoli, molto leggeri da fissare al sedile o alle cinture dell’auto. Anche se sono dotati di cinture a cinque punti non hanno le sembianze di un seggiolino vero: mancano di struttura, non sono imbottiti e non sono comparabili. Questi sistemi, infatti, non sono in grado di mantenere il bambino in posizione corretta (i piccoli dovrebbero viaggiare contro il senso di marcia almeno fino ai 15 mesi) e, in caso di incidente, di proteggerlo adeguatamente.

Come si può vedere dalle foto di alcuni di questi prodotti che abbiamo trovato in vendita online, mancano le principali caratteristiche di sicurezza presenti invece nei prodotti omologati:

• manca tutta la struttura e l’imbottitura che mantiene il bambino in una posizione confortevole ed ergonomica e che contiene e avvolge il bambino limitando i suoi spostamenti in caso di accelerazioni e frenate;
• in molti casi manca un singolo punto di rilascio centrale per le cinturine. Ci sono più fibbie separate, il che complica (o rende impossibile) un’estrazione rapida del bambino in caso di emergenza;
• manca la struttura laterale imbottita o protettiva. In caso di impatto laterale la testa del bambino, che è molto pesante, si muove troppo e rischia di di sbattere violentemente contro l’interno dell’auto. Un altro rischio sono le lesioni al collo; 
• le cinture e i ganci di questi prodotti non sembrano abbastanza solidi. Potrebbero non reggere il peso di un bambino sottoposto a forte accelerazione a causa dell’urto (la forza d'impatto di un bambino di 20 kg in un incidente a 50 km/h corrisponde a una forza equivalente  circa 400 kg).

I “killer car seats” denunciati da Which?

Il problema non è nuovo. Già nel 2014 Which?, la più grande organizzazione indipendente di consumatori del Regno Unito, denunciò l’esistenza di seggiolini low cost per bambini venduti online come “seggiolini auto”. Questi prodotti vennero definiti “killer car seats” da alcune autorità locali per la loro potenziale pericolosità. All’epoca anche un grande produttore di seggiolini omologati volle vederci chiaro e ne mise alla prova uno con risultati drammatici: il test mostrò che in caso di impatto a circa 48 chilometri orari il manichino che riproduceva un bambino di tre anni veniva sbalzato attraverso il parabrezza, perché le cinture si allentavano completamente. Nonostante siano passati più di dieci anni, molti di questi seggiolini illegali sono ancora in vendita sui grandi siti di ecommerce come “seggiolini auto per bambini” o “rialzi” economici, con descrizioni carenti o fuorvianti.

Attenzione alle multe: cosa dice la legge

In Italia, l'art. 172 del Codice della strada stabilisce che i bambini sotto i 150 cm di altezza devono essere trasportati su sistemi di ritenuta omologati e adeguati al loro peso e statura (la norma non indica una età, ma considerata l’altezza dei bambini in generale i seggiolini andrebbero utilizzati mediamente fino ai 12 anni). Dal 1° settembre 2024, la normativa europea di omologazione ECE R129 (i-Size) è diventata l’unico standard di riferimento: i vecchi modelli omologati ECE R44/04 non possono più essere venduti, possono tuttavia essere ancora utilizzati se integri e correttamente installati. 

Questo significa che per legge bisogna viaggiare soltanto con seggiolini che riportano l’etichetta di omologazione R44 o R129. Se durante un controllo si trova un seggiolino non omologato o un bambino che viaggia senza, le sanzioni possono andare da circa 80 a 323 euro e vengono decurtati punti dalla patente; in caso di recidiva è prevista anche la sospensione della patente fino a 2 mesi.

Come scegliere il seggiolino migliore

Questi seggiolini economici e non omologati rappresentano un rischio reale e gravissimo, perché in caso di incidente non offrono alcuna protezione: un impatto a bassa velocità può trasformarsi in tragedia. Qualsiasi seggiolino senza etichetta di omologazione o con caratteristiche sospette è pericoloso e illegale per la vendita.

Fare un acquisto corretto è fondamentale visto che si tratta di sicurezza: anche se non tutti i modelli sono uguali, qualsiasi seggiolino omologato e utilizzato nel modo corretto garantisce una protezione sufficiente e molto più elevata rispetto al solo utilizzo della cintura di sicurezza dell’auto o peggio al non utilizzo di alcun sistema di ritenuta.

Ogni anno portiamo in laboratorio ed eseguiamo crash test sui seggiolini auto omologati più venduti: puoi verificare i risultati di tutti i modelli nel nostro comparatore.
Se cerchi un seggiolino economico, ti indichiamo due prodotti, ovviamente omologati, che possono accompagnare il bambino nella crescita dal suo primo viaggio a quando potrà usare le cinture dell’auto garantendogli la sicurezza necessaria:

• dalla nascita fino a 105 cm di altezza (4 anni), MAXI-COSI PEARL 360 + BASE FAMILYFIX. Se si considera l’utilizzo per i primi anni di vita il suo costo è di circa 7 euro al mese, ovvero 24 centesimi al giorno;
• nel segmento superiore, dai 100 ai 150 cm (dai 4 anni in poi), MAXICOSI RODIFIX R. Il sistema di ritenuta verrà utilizzato per circa otto anni con un costo annuo di poco superiore ai 16 euro e quello mensile è di circa 1,35 euro. 

Attenzione agli accessori

Online si trovano anche tantissimi accessori per seggiolini che non fanno parte del sistema originale omologato e che sono venduti per aumentare il comfort o la “sicurezza” dei bambini. Tra i più gettonati ci sono le coperture morbide per le cinture (spesso di forme e colori attraenti per i bambini) e i fermi triangolari che impediscono ai più grandicelli di divincolarsi. Anche in questo caso si tratta di prodotti pericolosi che non andrebbero usati. In generale, non andrebbe mai utilizzato nulla che alteri le caratteristiche del seggiolino omologato. Le coperture che nascondono il pulsante di apertura delle cinture o le clip che tengono fermi gli spallacci, ad esempio, sono pericolosi perché, in caso di necessità, il bambino deve poter essere liberato dalla cintura velocemente con una sola operazione.