Viaggiare a Pasqua: le regole del ministero della Salute
Continua a essere un periodo delicato per chi viaggia: una nuova ordinanza del ministero della Salute stabilisce le disposizioni per gli spostamenti all'estero per il periodo di Pasqua, in vigore fino al 6 aprile 2021. Quali regole di prevenzione bisogna seguire quando si prendono aerei, navi o treni? Vediamo le indicazioni per aiutarvi a partire in sicurezza.
- contributo tecnico di
- Ivano Daelli e Maurizio Amerelli
- di
- Roberto Usai

Il Dpcm dello scorso 2 marzo stabilisce che, dal 6 marzo al 6 aprile 2021, è vietato ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero per motivi di salute.
Viaggi: le regole per chi si sposta o rientra dall’estero
Una nuova ordinanza del ministero della Salute del 30 marzo prevede che i viaggiatori che arrivano o rientrano da Paesi UE dovranno fare un tampone in partenza, rispettare una quarantena di 5 giorni al loro ritorno e sottoporsi a un ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni di quarantena. Prima di partire per rientrare in Italia, si raccomanda sempre e comunque di verificare eventuali disposizioni aggiuntive da parte delle Regioni di destinazione, contattandole direttamente o visitandone i rispettivi siti web. E’ disponibile un questionario per chi è in partenza per l’estero o deve rientrare in Italia, basato sulla normativa italiana attualmente in vigore. Il questionario ha carattere meramente informativo, non ha valore legale e il risultato ottenuto non garantisce l’ingresso in Italia né nel Paese di destinazione. In caso di dubbi, per il rientro in Italia si raccomanda di contattare la Polizia di Frontiera, la Prefettura o l’Azienda Sanitaria competente per territorio. Per spostamenti dall’Italia all’estero, si raccomanda di consultare la Scheda Paese di interesse su ViaggiareSicuri e di prendere contatto anche con l’Ambasciata o il Consolato del Paese di interesse in Italia.
Sono consentiti gli spostamenti da/per questi Paesi, senza obbligo di motivazione. È necessario verificare sempre la normativa prevista per l’ingresso in ciascun Paese, in quanto potrebbero essere previste limitazioni da parte delle Autorità locali. Si raccomanda di consultare le Schede Paese di interesse, su ViaggiareSicuri. Al rientro in Italia, fatte salve le limitazioni eventualmente previste su base regionale, vige solo l’obbligo di compilare un’auto-dichiarazione.
Sono consentiti gli spostamenti da/per questi Paesi, senza obbligo di motivazione. È necessario verificare sempre la normativa prevista per l’ingresso in ciascun Paese, in quanto potrebbero essere previste limitazioni da parte delle Autorità locali. Si raccomanda di consultare le Schede Paese di interesse, su ViaggiareSicuri. Al rientro in Italia, fatte salve le limitazioni eventualmente previste su base regionale, vige solo l’obbligo di compilare un’auto-dichiarazione.
Oltre a compilare un’autodichiarazione, è obbligatorio sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato a mezzo di tampone e risultato negativo, nelle 48 ore antecedenti all’ingresso nel territorio italiano. Non è previsto l’isolamento fiduciario all’arrivo, ma rimane l’obbligo di comunicare al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale il proprio ingresso, nonché l’obbligo di compilare un’autodichiarazione. In caso di mancata presentazione dell’attestazione relativa al test molecolare o antigenico prescritto, si è sottoposti a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria.
Periodo 21 decembre - 6 gennaio:
- indipendentemente da nazionalità e residenza, coloro che si recano dall’Italia nei Paesi dell’elenco C o che vi transitano, per uno o più giorni tra il 21 dicembre e il 6 gennaio, per motivi non di necessità (ad esempio, per turismo), e rientrano in Italia tra il 21 e il 6 gennaio o dopo il 6 gennaio, sono sottoposti a isolamento fiduciario;
- indipendentemente da nazionalità e residenza, coloro entrano in Italia dai Paesi dell’elenco C, per motivi non di necessità, tra il 21 dicembre e il 6 gennaio o dopo il 6 gennaio (essendo stati in uno o più Paesi dell’elenco C nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia), sono sottoposti a isolamento fiduciario.
sono consentiti gli spostamenti da/per questi Paesi senza necessità di motivazione (fatte salve le limitazioni disposte in Italia a livello regionale). La rimozione delle limitazioni agli spostamenti dall’Italia verso alcuni Paesi non esclude che questi Paesi possano ancora porre dei limiti all’ingresso. Si raccomanda di consultare sempre la Scheda del Paese di interesse su ViaggiareSicuri, per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali.
Ingresso in Italia
All’ingresso/rientro in Italia, se nei 14 giorni precedenti si è soggiornato/transitato dai Paesi dell’elenco D, è necessario sottoporsi ad isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni, compilare un’autodichiarazione e si può raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato (è consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione).
Gli spostamenti da/per il resto del mondo sono consentiti solo in presenza di precise motivazioni, quali: lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Non sono quindi consentiti spostamenti per turismo. Si raccomanda di consultare sempre la Scheda del Paese di interesse su ViaggiareSicuri, per verificare eventuali restrizioni all’ingresso da parte delle Autorità locali.
Modalità di ingressi in Italia
Il rientro/l’ingresso in Italia, in caso di soggiorno/transito nei 14 giorni precedenti da questo gruppo di Paesi, è sempre consentito ai cittadini italiani/UE/Schengen e loro familiari, nonché ai titolari dello status di soggiornanti di lungo periodo e loro familiari. All’ingresso/rientro in Italia da questi Paesi, è necessario compilare un’autodichiarazione nella quale si deve indicare la motivazione che consente l’ingresso/il rientro. L’autodichiarazione va mostrata a chiunque sia preposto ad effettuare i controlli. È opportuno essere pronti a mostrare eventuale documentazione di supporto e a rispondere a eventuali domande da parte del personale preposto ai controlli. Si può raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato (è consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione). È inoltre necessario sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni.
L’Ordinanza dello scorso 9 gennaio 2021, prorogata fino al 6 aprile 2021, prevede, in linea generale, il divieto di ingresso in Italia per coloro che abbiano soggiornato/transitato in Regno Unito nei 14 giorni precedenti al tentativo di ingresso in Italia.
Quando non si applica il divieto
Possono entrare/rientrare in Italia, dopo un soggiorno/transito in Regno Unito nei 14 giorni precedenti, a condizione di non presentare sintomi compatibili con Covid-19:
- le persone che hanno residenza anagrafica in Italia da prima del 23 dicembre 2020;
- le persone che si trovino in stato di assoluta necessità.
È necessario munirsi di autocertificazione che faccia stato del possesso di uno dei requisiti indicati. L’autocertificazione è soggetta a controllo da parte delle autorità competenti.
A coloro che rientrino in una delle due categorie precedenti, l’ingresso/rientro in Italia è consentito, a condizione di:
- presentare al vettore, all’atto dell’imbarco, e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli, la certificazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo;
- effettuare un ulteriore test molecolare o antigenico, per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento. In caso di ingresso nel territorio nazionale mediante volo proveniente dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, il secondo test è effettuato al momento dell’arrivo in aeroporto;
- indipendentemente dal risultato del test, sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per un periodo di quattordici giorni presso l’abitazione o la dimora, previa comunicazione del proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio.
Trasporti le regole da rispettare
L’emergenza, come conferma anche l'ultima ordinanza del Ministero della Salute, non è del tutto passata. Per questo, chi prende aerei, navi o treni per i propri viaggi deve rispettare determinate regole di prevenzione del contagio. Ma quali sono? Abbiamo cercato di fare un po’ di chiarezza per aiutarvi a partire in tutta sicurezza.
Ecco le regole da rispettare se si viaggia in aereo.
- Rilevazione della temperatura. Introduzione di termoscanner per i passeggeri sia in arrivo che in partenza; possibilità di prevedere controlli della temperatura all'ingresso dei filtri di sicurezza o al terminal d'imbarco, per le partenze, e alla discesa dall'aereo per gli arrivi in tutti gli aeroporti.
Durante l’imbarco è necessario non indossare cappelli e copricapo tali da impedire di rilevare la temperatura corporea. - Check-in. Alcune compagnie, al fine di rispettare il distanziamento sociale, invitano i passeggeri, dove possibile, a effettuare il check-in online o a utilizzare, dove presenti, i chioschi del fast check-in aeroporto.
- Autocertificazione. Al momento del check-in online o in aeroporto e comunque prima dell'imbarco, il passeggero deve compilare specifica autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia COVID-19 negli ultimi 14 giorni.
- Distanziamento e mascherina. Durante tutte le operazioni effettuate in aeroporto (check-in, transito, imbarco, sbarco, ritiro dei bagagli, controlli di sicurezza) è necessario mantenere sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro. È necessario indossare una mascherina protettiva.
- Mascherina. A bordo dell’aereo è obbligatorio indossare una mascherina chirurgica, che deve essere sostituita ogni 4 ore.
- Indumenti personali. Gli indumenti personali (giacca, cappotto, maglione..) da collocare nelle cappelliere devono essere custoditi in un apposito contenitore monouso, consegnato dalla compagnia aerea al momento dell'imbarco, per evitare il contatto tra gli indumenti personali dei viaggiatori nelle stesse cappelliere.
- Sanificazione. Le aree aeroportuali vengono sanificate e igienizzate più volte al giorno. Alcune compagnie specificano che tutti gli aerei vengono sanificati con prodotti ad alto potere igienizzante ogni giorno e che l’aria a bordo è rinnovata ogni 3-4 minuti.
Queste le regole da seguire per chi si imbarca con le compagnie Moby, Tirrenia e Toremar.
- Mascherina e distanza di sicurezza. La mascherina deve essere indossata durante l’imbarco e tenuta per tutto il tempo del viaggio. Allo stesso modo deve essere mantenuta la distanza di sicurezza di un metro tra le persone durante le procedure di imbarco e sbarco nelle aree pubbliche oltre che nei corridoi, ascensori, scale mobili e locali garage. Vengono limitati i contatti tra personale e passeggeri.
- Accesso ai locali. L’accesso al locale ristorazione è controllato da personale addetto con fila nel rispetto della distanza di sicurezza di un metro. Le sedute saranno alternate. La stessa cosa vale per gli ingressi nella sala poltrone a pagamento: accesso controllato dal personale con contingentamento delle assegnazioni in rapporto a capienza/distanza di sicurezza.
- Piscina. Accesso contingentato nel rispetto delle norme di sicurezza.
- Cinema e sala gioco bambini chiusi.
- Ascensori: sono vietati gli assembramenti all’interno degli ascensori.
- Bagni: accesso regolamentato per quelli pubblici.
- Cabine: l’assegnazione delle cabine agli ospiti viene fatta seguendo una rotazione numerica così da poter approfondirne al meglio la pulizia e la sanificazione il giorno dopo l’occupazione.
Mascherina: è obbligatorio indossare la mascherina a bordo dei treni per la protezione del naso e della bocca per tutta la durata del viaggio. Ricordarsi di cambiarla se si viaggia per più di 4 ore.
Posti disponibili: bisogna sedersi lasciando libero il posto immediatamente di fianco e quello di fronte. Nelle file a due posti, ci si può sedere esclusivamente lato finestrino, lasciando libero il sedile corridoio. Sulle Frecce e sugli Intercity bisogna sedersi sul posto assegnato in fase di prenotazione. In base alle disposizioni relative al trasporto pubblico locale, a bordo dei treni regionali i passeggeri devono occupare prima i posti a sedere e successivamente i posti in piedi consentiti dalle norme.