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Vitello tonnato: richiamati due prodotti per possibile presenza di listeria

Possibile presenza di listeria. Con questa motivazione l'azienda produttrice Piatti Freschi Italia SpA. ha disposto il richiamo di due lotti di vitello tonnato. Ecco tutti i dettagli dei lotti richiamati. Se li hai in casa non consumarli, ma riportali al punto vendita dove li hai acquistati.

05 giugno 2023
richiamo vitello tonnato

Vitel Tonnè Viva La Mamma e Vitel Tonnè Il Buongustaio: questi i prodotti richiamati dall'azienda Piatti Freschi Italia SpA per possibile presenza di listeria.

Tutti i dettagli dei prodotti richiamati

Ecco tutti i dettagli dei due prodotti richiamati.

  • Vitel Tonnè a marchio Viva La Mamma, confezione da 180 grammi, con numero di lotto L018314203 e scadenza il 21-07-2023;
  • Vitel Tonné a marchio Il Buongustaio, confezione da 200 grammi, con numero di lotto L017313903 e scadenza il 28 giugno 2023.

Entrambi i prodotti sono commercializzati da Piatti Freschi Italia SpA. e prodotti nello stabilimento di via Vercelli 59 a Caresanablot in provincia di Vercelli.

Cosa fare se hai il prodotto in casa

Se hai in casa uno di questi prodotti non consumarlo, ma riportalo al punto vendita dove lo hai acquistato.

Cos'è la listeriosi

La listeriosi è un’infezione causata da un batterio in grado di colpire sia animali che esseri umani. Il batterio responsabile dell’infezione, la Listeria monocytogenes, si trova nel terreno, nelle piante e nelle acque. Anche gli animali (tra cui bovini, ovini e caprini) possono esserne portatori. In genere l’ingestione del cibo contaminato è la principale via di trasmissione dell’infezione, ma è possibile prenderla anche attraverso il contatto con soggetti infetti, animali compresi. Gli alimenti più a rischio sono pesce, carne, latte non pastorizzato e derivati. Anche se la listeriosi rimane un’infezione rara, soprattutto rispetto ad altre malattie trasmesse dagli alimenti (come la salmonellosi), ha un’alta percentuale di ospedalizzazione e mortalità.

Scopri tutto quello che c'è da sapere sulla listeriosi nel nostro approfondimento.

Quali sono i sintomi della malattia

Il rischio di sviluppare la malattia e la sua sintomatologia variano a seconda delle condizioni dei soggetti. Persone adulte in buona salute possono anche non presentare alcun sintomo dopo l’ingestione di cibo contaminato, mentre soggetti più sensibili come persone anziane, neonati, donne in gravidanza e immunodepressi rischiano molto di più. Nelle persone infette, quindi, i sintomi variano da lievi, come nausea, vomito e diarrea, a manifestazioni più gravi nei soggetti più sensibili come meningite, aborti e morte fetale nelle donne incinte, e altre complicanze potenzialmente letali. La cura per la malattia consiste in una terapia antibiotica per tutti i soggetti e se somministrata in tempi utili nelle donne incinte può evitare la trasmissione, e quindi i danni da essa derivanti, al feto.

I consigli per non correre rischi in cucina e a tavola

L'igiene e la giusta conservazione dei cibi sono le armi da utilizzare per ridurre il rischio di contrarre la malattia da listeriosi. Dal frigorifero alla cottura degli alimenti, ecco le regole da seguire:

  • lava frequentemente le mani, tieni pulite tutte le superfici e gli strumenti che vengono a contatto con gli alimenti. Non solo utensili, ma anche piccoli elettrodomestici, frigorifero, strofinacci e spugnette;
  • all'interno del frigorifero tieni sempre separati gli alimenti crudi da quelli cotti e riponili in contenitori chiusi;
  • presta importanza alle indicazioni sulle etichette: cuoci bene gli alimenti;
  • in caso di prodotti da consumare previa cottura, evita di prepararli con troppo anticipo. In caso, ricorda che è sempre bene conservarli in frigorifero una volta pronti, quindi riscaldali prima di consumarli;
  • rispetta sempre la temperatura di conservazione riportata in etichetta, non lasciare i cibi deperibili a temperatura ambiente.