Il pollo si lava prima di cucinarlo? Sfatiamo un pericoloso mito
Sono tanti coloro che pensano che lavare il pollo, petto e cosce, prima di cucinarli sia una buona abitudine igienica. In realtà è proprio l'opposto: si tratta di un gesto pericoloso che può diffondere batteri in cucina. Proviamo a spiegare in modo semplice perché il pollo non va mai lavato, né sotto l'acqua del rubinetto né con aceto (o addirittura candeggina), neppure se lo si vuole congelare. Ecco come si prepara in sicurezza.

In questo articolo
Passi il pollo sotto il rubinetto prima di cucinarlo, pensando di eliminare le impurità? Molte persone credono che lavare il pollo prima di cuocerlo sia una buona pratica igienica. Ma è davvero così? In realtà, è una pratica rischiosa, e in questo articolo spieghiamo perché. Lavare il pollo crudo può sembrare un gesto innocuo o addirittura igienico, ma secondo le linee guida del Ministero della Salute e degli esperti in sicurezza alimentare, può causare la diffusione di batteri pericolosi in cucina. Vediamo perché.
Torna all'inizioDa dove nasce l’idea di lavare il pollo crudo
Per molti è un’abitudine, una consuetudine ereditata in famiglia. Si pensa che lavare il pollo prima di cuocerlo serva da una parte a eliminare le impurità come qualche piuma rimasta attaccata alla pelle (alcune parti del pollo vengono cotte con la pelle che poi alcuni mangiano) dall’altra ad allontanare i batteri. Si, perché la carne di pollo potrebbe essere contaminata da batteri potenzialmente pericolosi per la salute: proprio come abbiamo dimostrato in questa nostra inchiesta del 2022 sulla presenza di batteri nella carne di pollo confezionata e sfusa. Da qui l’idea che il passaggio sotto il rubinetto possa eliminare i batteri dal pollo per poter poi mangiare la carne in sicurezza. Il discorso sembrerebbe avere una sua logica, tuttavia questa pratica è assolutamente sconsigliata. Quindi il pollo si lava o no? No.
Torna all'inizioI pericoli del lavare il pollo sotto l’acqua
Sulla carne di pollo si possono trovare batteri tra cui alcuni, come Salmonella e Campylobacter, potenzialmente pericolosi per l’uomo. Se ingeriti possono causare infezioni alimentari più o meno gravi, i cui sintomi possono essere febbre, diarrea, vomito, dolori addominali. Niente paura, perché la soluzione c’è: la cottura. Con le alte temperature, questi microganismi muoiono e la carne può essere mangiata in sicurezza.
Allora perché è pericoloso lavare il pollo sotto l’acqua? Innanzitutto l’acqua non elimina i batteri. Inoltre, lavando il pollo sotto il rubinetto si formano inevitabilmente degli schizzi che favoriscono la diffusione di questi batteri. Il lavandino, il tagliere, il panno e anche le nostre mani rappresentano un terreno fertile per l’ulteriore diffusione di questi batteri. Il rischio è che se non si seguono le corrette regole di igiene in cucina, questi batteri possono contaminare altri alimenti come frutta e verdura da mangiare crudi.
Torna all'inizioLavare il pollo con aceto o candeggina: una pratica da evitare
Molti pensano che aceto o candeggina possano "disinfettare" il pollo. È vero questo? L’aceto si caratterizza per una forte acidità e spesso si ritiene che questa aiuti a “pulire” gli alimenti dai batteri. Sebbene questo sia in parte vero, non è sufficiente per metterci al sicuro. L’aceto può essere utile per una buona marinatura, ma è la cottura della carne che la rende sicura dal punto di vista microbiologico.
Quanto alla candeggina il discorso è un po’ più complesso. Soluzioni a base di cloro (candeggina diluita) vengono usate negli Stani Uniti sulla carne di pollo dopo la macellazione con lo scopo di eliminare i batteri. Non è una prassi domestica e soprattutto in Europa questo trattamento è vietato.
Torna all'inizioIl pollo si lava prima di congelarlo?
Qualcuno potrebbe pensare che dovendo conservare il pollo nel congelatore per tempi lunghi possa essere utile lavarlo, in modo da congelarlo pulito. Anche in questo caso, il passaggio della carne di pollo sotto il rubinetto dell’acqua è assolutamente da sconsigliare. Non c’è nessun vantaggio a lavare il pollo prima di congelarlo, ma ci sono solo i rischi legati a questo tipo di procedura.
Se ti può essere utile, in questo articolo ti spieghiamo come congelare correttamente la carne e come capire se quella congelata è andata a male.
Torna all'inizioIl petto di pollo va lavato? E le cosce di pollo?
Nessuna parte del pollo crudo va lavata. Un dubbio in più può venire per quelle parti che si cucinano e mangiano con la pelle, come le cosce o le ali. Ma la risposta è sempre la stessa: il pollo, che sia intero o in pezzi, non va lavato prima di essere cucinato. La cottura completa è l’unica soluzione sicura.
Torna all'inizioQuattro azioni per cucinare il pollo in sicurezza
La carne di pollo appartiene al gruppo delle carni bianche, quelle consigliate dai nutrizionisti da preferire rispetto alla carne rossa. Può far parte della nostra dieta, ma va maneggiata con cura per poterla mangiare in sicurezza. Ecco quattro importanti regole da seguire in cucina (e non solo quando si cucina il pollo):
- separare alimenti crudi e cotti: i cibi crudi potrebbero contaminare quelli cotti o pronti per il consumo. Per questo è bene tenerli separati anche con l’aiuto di recipienti chiusi.
- lavarsi le mani: come ribadiamo in questo articolo, l’igiene in cucina è fondamentale; le mani vanno lavate non solo prima di maneggiare cibo, ma anche durante le fasi della preparazione, soprattutto se si manipolano alimenti diversi.
- usare utensili diversi: per scongiurare la cosiddetta "contaminazione incrociata" è buona norma non utilizzare lo stesso tagliere o lo stesso coltello per la carne cruda e per quella cotta. Qualora fosse necessario, lava accuratamente gli utensili utilizzati per la carne cruda prima di utilizzarli per quella cotta.
- cuocere a temperatura interna di almeno 70°C: il pollo deve essere ben cotto in tutte le sue parti. L'unico modo efficace di uccidere i microrganismi è cuocere bene la carne in modo che al centro raggiunga una temperatura di almeno 70 °C. Prima di mangiarlo è bene verificare che non ci siano parti crude o poco cotte.