Rispondiamo alle domande frequenti sui climatizzatori
Per ottenere il massimo beneficio e ridurre i costi è meglio tenere il condizionatore sempre acceso?
No. L’ideale sarebbe accendere il condizionatore solo quando sei in casa e impostare la temperatura desiderata senza esagerare: bastano massimo 6°C in meno rispetto alla temperatura esterna. Grazie anche all’effetto deumidificante il comfort è comunque assicurato e apprezzabile in pochi minuti, con un sicuro risparmio in bolletta.
È meglio un climatizzatore portatile o fisso?
I climatizzatori portatili in generale sono meno efficienti rispetto agli split murali perché sono spesso un monoblocco. Inoltre per la fuoriuscita del calore dalla stanza, è necessario lasciare un varco (per il passaggio del tubo) e questo compromette la climatizzazione del locale. Considera che spesso sono rumorosi avendo il compressore nella stanza dove si soggiorna.
Qual è la temperatura adatta?
La temperatura migliore, anche per non eccedere nei consumi, è attorno ai 25°C, ma è sempre meglio non scendere sotto 6-7°C rispetto all’esterno perché un eccessivo salto di temperatura può essere pericoloso per la salute. I consumi elettrici, oltretutto, sono minori se utilizzi l'aria condizionata a una temperatura più alta.
C'è differenza fra l'acqua dell'unità interna e quella dell'unità esterna?
Non ci sono differenze. Puoi riutilizzare l'acqua di condensa per le pulizie, per innaffiare (non sempre perché è demineralizzare e quindi povera per le piante) o per il ferro da stiro, ma in questo caso segui le indicazioni del produttore.
I filtri dei climatizzatori rimuovono virus e batteri? Sono utili per chi è allergico?
L’importante è evitare il ristagno di acqua dove i batteri potrebbero proliferare, come ad esempio la Legionella, ma il rischio negli impianti domestici è molto basso.